CAPITOLO 6: Resistenza

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Una gentile cameriera ci fece sedere al tavolo e ci lasciò due menù.

<<Non ho mai mangiato coreano...sono molto curiosa!>>

<<Allora ho fatto bene a portarti qui! Ero indeciso se portarti all'italiano.>>

Alla fine decidemmo di ordinare e poi aspettammo le portate.

<<Nel frattempo, discutiamo dell'affitto... io Taeyong non posso accettarlo. Un conto è un tablet e un altro è un appartamento.>>

<<Te l'ho detto, per me i soldi non sono un problema.>>

<<Ma perchè fai questo per me? Non ci conosciamo in pratica e ho sbagliato ieri sera baciarti, ero ubriaca. >>

Non mi rispose,mi continuò a guardare con il suo sguardo magnetico. Odiavo quando faceva così perchè non riuscivo a capire a cosa pensasse. Dopo un po' disse:

<<Non importa il motivo>>

<<Lo capisci che io ti devo pagare ?>> dissi.

<<Lavora per me...potresti essere la mia segretaria, ne stavo giusto cercando una>>

Quella proposta era allettante perchè in quel modo avrei avuto un lavoro e lo avrei visto più spesso. 

<<Non serve che mi risponda adesso. Dopo cena me lo dirai, godiamoci la serata>> disse,sorridendo

Durante la cena parlammo di altro....dell'Accademia, del suo provino musicale, della mia vita passata in Italia. Stavo conoscendo Taeyong da un altro punto di vista...era una persona molto "tosta" vista da fuori, ma se si apriva, era diverso, intimo, misterioso...enigmatico e ciò mi attraeva tantissimo. 

A fine serata si offrì di riaccompagnarmi all'hotel e mi disse che, per qualunque problema, lo avrei potuto trovare alla camera 200.

<<Come mai stasera dormi qui all'hotel?>> gli chiesi.

<<Domani mattina avrò una riunione e quindi è più comodo per me dormire qui stanotte.>>

<<Quando comincerò a lavorare?>>

<<Anche domani, puoi venire con me direttamente alla riunione.>> mi disse.

<<Okay allora siamo d'accordo>> gli risposi.

Eravamo davanti alla porta della mia camera,la numero 211. Gli ringraziai per la cena e lo salutai, poi chiusi la porta e rimasi a fissarla.

Avevo passato una bellissima serata con lui. Mi cambiai, mi misi il pigiama e accesi la tv. 

Mentre guardavo un film, bussarono alla porta. Guardai l'orologio, era mezzanotte. Chi poteva essere a quell'ora?

Mi alzai dal letto,presi le ciabatte , mi avvolsi intorno alle spalle una coperta e andai ad aprire.

Sullo stipite c'era Taeyong che mi disse:

<<Io non ce la faccio>> e poi entrò.



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