CAPITOLO 12: nuova vita

117 3 0
                                    

<<Auros,tutto bene ? Perchè stai piangendo?>> mi chiese Taehyung, avvicinandosi a me e coprendomi le spalle con la coperta.

<<Non è nulla,sono stanca e anche ubriaca. Voglio solo andare a dormire>> gli dissi e mi girai,dandogli le spalle. Anche lui era molto provato dalla serata, quindi non insistette, si avvicinò a me e mi abbracciò da dietro. Dopo pochi minuti si addormentò,mentre io rimasi su un fianco a pensare. Non era giusto quello che stavo facendo, non potevo usare Taehyung... lui magari avrebbe voluto qualcosa di più da me,ma io non lo volevo. L'unico con cui avrei voluto avere una relazione era Taeyong. Sentiì il mio viso rigarsi di lacrime di nuovo. Mi bruciava la gola e desideravo tanto urlare. Dovevo lasciar perdere tutte quelle sciocchezze e mi dovevo solo concentrare sulla scuola... Mi promisi di stare alla larga dai problemi e ,con questo pensiero, mi addormentai.

La mattina successiva sentiì le labbra di Taehyung sfiorare le mie. Rimasi bloccata,non mi  aspettavo quel contatto. 

<<Buongiorno principessa!>> mi disse,entusiasta

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

<<Buongiorno principessa!>> mi disse,entusiasta.

Io lo ero meno...

<<Buongiorno a te...>> dissi,alzandomi dal letto. Mi guardò con uno sguardo malizioso e mi prese per la vita,mi spinse al muro e mi baciò. All'inizio non ricambiai, poi mi feci trasportare dalla sua lingua. Aveva una tale abilità che era impossibile resistergli. Cominciò a infilarmi le mani sotto la maglietta, che mi ero rimessa poco prima, e mi sfiorò il seno,facendomi rabbrividire.

All'improvviso squillò il suo telefono.

"Grazie al cielo" pensai.

<<Maledizione,dovrei spegnerlo la mattina>> disse, staccandosi da me. Si fermò a guardarmi e poi andò in cucina a rispondere.

Io rimasi immobile,al muro mentre Taehyung si allontanò. Mi vestiì in fretta,raccolsi le mie cose e cercai di ricompormi. Guardai l'ora sul telefono: erano le 8. 

"Devo andarmene" pensai. Andai prima in bagno a lavarmi il viso e sistemarmi un minimo i capelli. Usciì ,scesi le scale e andai in cucina. Vidi Tae girare per la stanza,parlando al telefono, sembrava preoccupato. Appena mi vide,mi fece cenno di aspettarlo, con la mano. 

"Non posso,devo andare a casa" gli mimai con la bocca.

"Va bene,più tardi ti chiamo" mi disse,sempre mimando le parole. 

Annuiì, gli sorrisi e poi mi avviai verso la porta.

Una volta uscita dal portone, respirai profondamente e riempiì i miei polmoni d'aria. Avevo deciso di tornare all'hotel perchè non riuscivo a reggere quella situazione. Mi sembrava tutto così strano e mi sentivo in colpa nei confronti di Tae, lui era appena uscito da una relazione e non si meritava di soffrire per colpa mia. La serata passata era stata solo una semplice scopata ed era per questo che ero stata tanto bene.  Poi la cosa di Taeyong mi aveva completamente mandata fuori di testa. Era stato perfido e non capivo perchè si fosse comportato in quel modo con me.

Decisi di smettere di pensare a quella faccenda e avviarmi all'hotel per prepararmi per la lezione che avrei avuto alle 11.


Entrai nell'Accademia e mi diressi all'aula 9, quella di storia dell'arte. Ancora non mi sapevo orientare bene, per cui mi persi di nuovo. Mentre vagavo per i corridoi alla ricerca della mia aula, vidi da lontano Taeyong appoggiato al muro, circondato da alcuni amici, tra cui Jimin , e due ragazze. Stava visibilmente flirtando con loro. Notai che dietro di lui si trovava la stanza numero 9. 

"Maledizione!" pensai. Dovevo per forza passare davanti a lui. Sospirai profondamente...dovevo fargli vedere che non mi ero sconvolta la sera prima, dovevo mostrargli che ero superiore e che non m'importava più nulla di lui. Mi sistemai i capelli, alzai la testa e , fieramente, camminai davanti al gruppo e a Taeyong. Proprio nel momento in cui fui di fronte a lui,  iniziai a sculettare, poi andai avanti,senza degnarlo di uno sguardo. Sentiì dietro di me il fischio provocatorio di Jimin e le risate di altri due ragazzi del gruppo. Li ignorai ed entrai nell'aula.

Sulla terza fila vidi seduto Taehyung che mi fece segno di sedermi accanto a lui. Mi feci spazio tra la gente e finalmente lo raggiunsi.

<<Ciao!>> mi disse, baciandomi la guancia.

Poco più sotto di noi si sedette anche Taeyong e il suo gruppo. Mi sentivo a disagio a stargli così vicino. 

<<Ciao...oggi porto la roba a casa tua allora, perchè devo liberare la stanza dell'hotel.>> dissi a Taehyung.

<<Ma certo! Se vuoi ti posso dare una mano>>

<<Non ti preoccupare,tu fammi avere una copia delle chiavi di casa.>>

<<Ovviamente, bellezza>> mi disse e fece scivolare la sua mano tra le mie cosce.

All'inizio non reagiì al suo tocco, poi notai che Taeyong ci stava guardando. Nel frattempo Tae stava togliendo la mano. Decidi di approfittare della situazione, per cui ripresi la mano di Taehyung e gliela rimisi sulle mie cosce e gli sorrisi, in modo malizioso. Lui mi ricambiò il sorriso e si avvicinò al mio orecchio:<< Prima di tornare a casa, potresti passare a prendere le chiavi a casa mia...>>

<<Volentieri...>> dissi. Taehyung si allontanò da me, spostò la sua mano dalla mia coscia e prese la mia. Alzai la testa per vedere se Taeyong ci guardasse ancora, ma notai che non c'era più.

Dopo la lezione, io e Tae uscimmo dall'aula e ci dirigemmo nel parcheggio dove lui aveva la sua auto. Appena entrammo dentro,Tae cominciò a baciarmi appassionatamente. Lo respinsi e mi fermai a guardarlo.

<<Tutto bene ?>> mi chiese.

<<Voglio essere sincera con te,io non cerco una relazione. Tutto ciò che c'è stato tra noi fino adesso si è trattato solo di sesso e nient'altro. Quindi non voglio che tu ti aspetti grandi cose da me, insomma io no..>> fui interrotta da Tae, che disse:

<<Auros, neanche io cerco una relazione. Sono stato tradito dalla mia ragazza e mi è bastato quello per convincermi che le relazioni non fanno per me. Anche io ho cercato solo sesso in te,spero non sia un problema.>>

<<Non lo è ,mi è piaciuto divertirmi con te, senza sentimenti,solo sesso>> gli dissi. Ero sollevata, finalmente il mio senso di colpa si stava affievolendo.

<<Anche io mi sono divertito e vorrei rifarlo...>> mi disse, guardandomi in modo provocatorio. 

 

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Sentiì attraversarmi  una vampata di calore e il desiderio di averlo cresceva sempre di più.

Mi avvicinai a lui,cominciai ad accarezzarlo sul cavallo dei pantaloni,mentre gli baciavo il collo.

I nostri respiri si fecero più pesanti.

<<Non qui Auros,andiamo a casa>> mi disse e mi stampò un bacio, mise in moto e partimmo,lasciandoci alle spalle il parcheggio dell'Accademia.


LimitlessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora