Capitolo 16: Maybe is mine

115 5 0
                                    

Noi ci sedemmo lontani da Ilary e Jungkook,decidemmo di lasciarli parlare senza sentirsi osservati. Io e Taehyung prendemmo posto e ci raggiunse subito una cameriera che ci porse i menù. Ero un po' nervosa e la cosa era strana,era la prima volta che mi capitava in presenza di Tae. Anche lui era agitato, infatti non faceva altro che tamburellare le dita sul tavolo. Per un momento alzammo tutte e due lo sguardo dal menù e ci guardammo. Tutto ciò mi provocò un brivido che mi scosse da testa a piedi. 

Quando arrivò la cameriera, io non sapevo ancora cosa ordinare e allora chiesi a Taehyung di ordinare per me, poi la ragazza se ne andò e rimanemmo soli. Entrambi eravamo imbarazzati e non sapevamo cosa dire o fare.

<<Secondo te come procede di là?>> chiesi io,per smorzare l'aria.

<<Credo che proceda bene, Jungkook ha fatto un sorrisone quando l'ha vista. Sono sicuro che gli interessi.>>

<<Sì, e la cosa è ricambiata, però c'è un problema....Ilary tra poco dovrà ripartire per l'Italia.>> gli dissi.

<<Certo,questo è un gran problema...>> disse. Poco dopo aggiunse:<< E quando andrai via tu, cosa ne sarà di noi?>> 

Rimasi spiazzata. Da quando c'era un "noi"? Non che la cosa mi dispiacesse,anzi forse io desideravo ci fosse quel "Noi" , ma lui? Mi aveva detto chiaramente di non voler altro che sesso. Forse stavo correndo troppo con la mente.

<<Io tornerò in Italia e continueremo a sentirci per telefono! Siamo amici e non potrei pensare di perderti, tengo troppo a te.>> gli dissi, alzando lo sguardo per vedere come reagiva. 

<<Certo,ovviamente...>>disse,sorridendo, ma fu un sorriso falso poichè scomparse subito dopo,lasciando spazio a un viso perplesso e preoccupato.Ci portarono la prima portata e scopriì, con mio grande entusiasmo, che Taehyung aveva ordinato il sushi. 

<<IO TI AMO>> dissi, prendendo le bacchette e il primo futomaki in bocca.

Lui sorrise, poi prese anche lui le bacchette e iniziò a mangiare.

A fine serata stavamo letteralmente scoppiando, ci eravamo riempiti di sushi. E parlammo molto, dei nostri interessi, dei miei progetti per il futuro. Mi raccontò di voler tentare la fortuna facendo un provino musicale per la BigHit, una delle più importanti agenzie musicali esistenti.

Mi disse che il provino sarebbe stato tra un mese e che si stava allenando duramente. Mi parlò della sua famiglia e del suo cagnolino Yeontan. Ridemmo molto e mi accorsi di quanto lo conoscessi poco. Andavamo a letto insieme ormai da quasi un mese e sapevamo pochissime cose l'uno dell'altra. Quella sera conobbi un Taehyung appassionato di musica classica e di jazz. Eravamo entrambi dei musicisti, lui aveva suonato il sassofono e io il violino, iniziammo infatti a parlare di musica e mi sentiì così a mio agio,nel mio dominio. Eravamo talmente tanto presi dalla nostra conversazione che ci scordammo di Ilary e Jungkook. Ci ricordammo di loro quando vennero al nostro tavolo per avvertirci che sarebbero usciti a bere qualcosa. 

<<Perfetto, io e Auros andremo a casa ad ascoltarci un po' di buona musica>> disse, sorridendo.

Jungkook annuì e poi prese per mano Ilary e uscirono.

Rimanemmo nel ristorante da soli e ci accorgemmo che erano già le 23.30. Pagammo e uscimmo anche noi. 

Tae riprese la sua macchina e tornammo a casa.



Entrammo in casa, Taehyung accese la luce dell'ingresso.

<<La prima cosa che devo fare è togliermi questo vestito e le scarpe, i miei piedi stanno urlando e chiedendo pietà>> dissi, ridendo.

<<Certo, ti aspetto in salotto, nel frattempo io scelgo un album e un gioco da tavolo da fare insieme.>>

<<Grazie Tae, per tutto. Questa serata è perfetta>> gli dissi e, senza neanche accorgermi, andai verso di lui e lo baciai. Mi staccai da lui, lo guardai e corsi di sopra a cambiarmi.

Una volta arrivata in camera, andai dritta all'armadio a prendere il mio pigiama. Mi tolsi il vestito e le scarpe e posai il tutto sul letto.

Quando usciì dalla camera, sentiì risuonare per tutta la casa "Clair de lune" di Beethoven. Era uno dei miei brani preferiti. Per un momento chiusi gli occhi e mi feci cullare dalla musica e un pensiero mi comparse stampato nella mente: "Taehyung è perfetto e ti piace Auros"

Apriì gli occhi e scesi le scale. 

Anche Taehyung si era cambiato e indossava un pigiama rosso adorabile,era così tenero.

<<Che musica vuoi mettere?>>

<<Vorrei sentire le sinfonie di Beethoven>>

<<Le mie preferite! Metto subito il cd>>

Mentre trafficava vicino allo stereo, io mi misi seduta per terra, sul tappeto e vidi che come gioco da tavolo aveva scelto gli scacchi. Rimanevo sempre più colpita dalla sua eleganza e classe, era un uomo di cultura e lo amavo per ciò. Lo amavo...sì, forse...ero confusa.

Ritornò davanti a me e disse: <<Sai giocare a scacchi?>>

<<Ovvio! Per chi mi hai presa?>>

<<Allora vediamo se riuscirai a battermi, sono arrivato 3 al campionato nazionale di scacchi della Corea del Sud.>> disse lui, fieramente.

Merda...non avevo speranze, ma ci provai lo stesso.

Il gioco fu molto intenso, in effetti lui era molto bravo ma anche io ero riuscita a spiazzarlo un paio di volte. 

<<E...scacco matto>> disse, guardandomi, soddisfatto e facendo dei balletti di vittoria.

scacco matto>> disse, guardandomi, soddisfatto e facendo dei balletti di vittoria

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Poi si fermò e mi guardò e ci buttammo l'uno nelle braccia dell'altro, baciandoci appassionatamente

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Poi si fermò e mi guardò e ci buttammo l'uno nelle braccia dell'altro, baciandoci appassionatamente. Spostammo subito gli scacchi e ci stendemmo sul tappeto. Lo aiutai a togliersi il pigiama mentre lui mi baciava il collo. Quei baci erano così delicati ma allo stesso tempo carichi di passione. 

Mi tolsi la maglia e lui cominciò a baciarmi anche il petto, poi mi abbassò il reggiseno e infine me lo tolse, scoprendomi il seno. Mi baciò i capezzoli e , al tocco delle sue labbra calde, sussultai e un gemito di piacere mi uscì dalla bocca.

Cercai disperatamente la sua bocca e , quando le nostre lingue si incontrarono, sentiì un brivido forte scuotere il mio corpo. Era tutto ciò che desideravo.

Mi tolse anche i pantaloni e poi mi venne sopra. Continuammo a baciarci e, prima di entrarmi dentro, mi disse: <<Auros, io ti amo>>


LimitlessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora