|MI DITE DOVE E' LEI?|

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JACE

Non appena svoltiamo l'angolo e vedo la macchina con gli abbaglianti venirci incontro, capisco subito le intenzioni del ragazzo che è alla guida.

Sono costretto a fare un gesto che non avrei mai pensato di fare.

Lascio la mano di Clary e la spingo di lato, il più lontano possibile, sperando che almeno lei riesca a fuggire alla guida pazza di colui che ha progettato questo scherzo di pessimo gusto.

Tutto accade in così poco tempo che non ho nemmeno il tempo per mettermi in salvo.

Il mio corpo viene sbalzato a qualche decina di metri più in là e cerco di coprirmi la testa con le mani ma la bocca alla schiena mi fa inarcare indietro per il dolore e la testa colpisce l'asfalto in modo così violento che in pochi secondi sento un liquido caldo bagnarmi le mano.

Mi porto la mano davanti agli occhi e vedo che è sangue, il mio sangue.

Passa qualche minuto, Clary è distesa sull'erba ed ha gli occhi chiusi, forse a causa dello sbalzo improvviso, ma credo che stia bene.

La mia testa si fa sempre più pulsante ma leggera, il mio sguardo è fisso su un punto ben preciso e le palpebre stanno per cedere da un momento all'altro.

Poi volto lo sguardo verso la direzione in cui è fuggita la macchina ne di quest'ultima non c'è nessuna traccia.

*********

Sbatto più volte le palpebre e mi guardo attorno, Logan è seduto di fianco al mio letto e i suoi occhi sono rossi e gonfi a causa di tutte le lacrime versate.

Poi volto lo sguardo su Hope, anche lei sta piangendo ed ha una mano appoggiata sulla spalla del suo ragazzo, come se potesse dargli un minimo di sostegno che in questo momento sembra mancare anche a lei.

Il mio sguardo vaga in tutta la stanza alla ricerca di lei, alla ricerca dei suoi occhi, ma di lei nessuna traccia.

Inizio ad agitarmi e Logan si alza subito dal suo posto.

"Stai calmo, amico..."

Posa una mano sulla mia spalla e mi spinge contro il materasso.

"Dov'è lei?"

I due ragazzi si fissano in silenzio e Hope annuisce abbassando poi lo sguardo a terra per nascondere nuove lacrime che abbandonano i suoi occhi.

"Mi dite dove cazzo è Clary?!"

Sbotto furioso e la mia pazienza sta finendo sul serio.

Ho bisogno di vederla, di accertarmi che stia bene e di poterla stringere fra le mie braccia.

"Amico, Clary non... Non ce l'ha fatta."

Serra la mascella e lo stesso gesto lo copio anch'io, sbatto i pungi sul materasso sotto di me e i miei occhi non riescono a trattenere le lacrime.

"1, 2, 3... Libera!"

Il mio petto si alza, come se fosse trattenuto da una calamita e poi ricade sul materasso sottostante.

"1,2,3... Libera!"

Il mio petto ripete la stessa azione svariate volte e poi silenzio...

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Spero che il capitolo vi sia piaciuto e mi scuso per questo piccolo ritardo ma non mi caricava la storia.

A presto!

Prossimo aggiornamento -> Domenica.

Innamorata del migliore amico di mio fratelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora