|POMERIGGIO IMBARAZZANTE| (Parte 2)

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"Ti stavo aspettando..."

Deglutii a vuoto non appena vidi Jace avvicinarsi velocemente a me, i battiti del cuore aumentarono e il respiro iniziò a mancarmi.
Sentivo il suo respiro sul mio collo, il suo sguardo fisso sulle mie labbra mentre il mio era incatenato ai suoi occhi.
Verdi.
Verdi come la speranza che avevo all'inizio della scorsa estate...
La speranza che provavo pensando che un giorno saremmo diventati qualcosa in più.
Evidentemente questa speranza è svanita nell'esatto momento in cui mi sono sentita dire 'se vuoi stare con me nessuno deve saperlo, capito?'
Non ci credevo, non ci ho creduto fino all'attimo in cui ho appoggiato il palmo della mia mano alla sua guancia per poi lasciargli il segno delle cinque dita...
Poggiai le mani sul suo petto e cercai di respingerlo ma la sua stazza è molto più forte della mia per cui non si mosse nemmeno di un centimetro.
"Volevo parlare un po' con te..."
"Non ne ho voglia"
"Dai su"
"Ho detto di no!"
Mi girai per uscire dalla cucina ma non appena feci il primo passo verso la porta mi sentii attratta da qualcuno così andai all'indietro ma Jace mi afferró.
"Che vuoi?"
"E se io ti baciassi ora?"
Il suo sguardo si posó sulle mie labbra mentre io continuavo a guardarlo negli occhi.
"Rifiuterei"
"Non credo proprio sai?!"
"E invece si..."
Si sporse verso di me ma riuscii a spostarmi lateralmente e con uno strattone mi liberai dalla sua presa.
Uscii dalla cucina in pochi secondi e me ne tornai in camera, aspettando l'arrivo di mio fratello insieme ad Alec...
Nel frattempo decisi di andare in bagno a farmi una doccia calda per rilassarmi e, quando uscii dal box doccia, notai che mi ero dimenticata di prendere la biancheria e i vestiti puliti.
Mi maledissi mentalmente per essermene scordata ma ormai era troppo tardi per rimediare!
Mi avvolsi i capelli in un piccolo asciugamano per evitare di lasciare la scia d'acqua strada facendo ed infine presi l'accappatoio e me lo legai in vita, pronta per uscire.
Apri la porta e mi sporsi per vedere se Jace era nei paraggi ma, non trovando nessuno, decisi di avviarmi a passi veloci in camera.
Non appena entrai aprii immediatamente il cassetto con la biancheria intima ma non trovai nulla di decente...
'Eppure mi ricordo di averlo messi a lavare l'altro giorno' dissi nella mente mentre stavo mettendo tutto il cassetto sottosopra
"Cercavi questi?!"
Mi girai verso la direzione da cui proveniva la voce e misi una mano sul petto per lo spavento.
Davanti a me, con la porta chiusa dietro le sue spalle, c'era Jace con in mano il mio reggiseno e le mie mutande.
Alzò il braccio e agitò la mano mentre io mi avvicinai a lui cercando di prenderli.
Il mio tentativo però fu inutile e quando ci riprovai un'altra volta il nodo che teneva chiudo l'accappatoio di slacciò.
Lo sguardo di Jace ricadde subito sul mio corpo mentre io cercai di ricoprire la parte che l'accappatoio scoprii in quel momento...
Sentii Jace deglutire mentre i suoi occhi erano ancora fissi sul mio corpo ormai coperto , fortunatamente, dall'accappatoio.
Approfittando della sua distrazione, feci un salto e riuscii a prendere la mia biancheria per poi correre in bagno inseguita da lui...

Ed ecco qua un nuovo capitolo, spero vi sia piaciuto... 😘

Se vi va lasciare una stellina e un commento così per sapere cosa ne pensate della storia in generale!

A presto, Francy e Clara ❤❤

Innamorata del migliore amico di mio fratelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora