five

5.3K 210 28
                                    

Six Feet Under - Billie Eilish

Le 4.00 di mattina.

Non dormii per tutta la notte:
Stiles se n'era andato intorno alle 2.00 e io ero rimasta sveglia, davanti alla finestra, ad aspettare che la sua auto rientrasse nel vialetto di casa.

Le palpebre cominciavano a cedere, gli occhi si chiudevano, ma li riaprivo subito.

Dovevo rimanere sveglia per poterlo smascherare.

Avevo il braccio appoggiato sul davanzale della finestra, sorreggendo la testa che dalla stanchezza non rimaneva su da sola.

Mio padre era tornato a casa presto quella sera, ma era rimasto nel suo ufficio a lavorare fino a tarda notte.

Come sua abitudine, veniva a darci la buonanotte anche se ormai eravamo adolescenti. Essendo un poliziotto, voleva assicurarsi che i suoi due figli stessero bene.

E dato che Stiles non era nella sua camera, quando nostro padre venne a controllare, mi costrinse a mentirgli. Dovetti inventare una scusa plausibile per non farlo entrare nella sua stanza.

La cosa brutta era che mio padre si fidava di me: mi considerava più autonoma e matura rispetto a mio fratello e nonostante questo, io gli avevo mentito. Cosa che non avevo mai fatto in tutti i miei diciassette anni.

Mio padre andò a letto, all'oscuro di quello che stava accadendo.

Sbadigliai forse per la cinquantesima volta e, proprio mentre la testa mi cedeva dalla stanchezza, sentii il rumore del motore provenire dall'esterno della casa.

Aprii di scatto gli occhi, puntandolo sul vialetto ed eccola là: la jeep di Stiles era rientrata.

Uscii dalla mia stanza il più velocemente possibile e senza fare rumore per evitare di svegliare mio padre. Scesi le scale, piazzandomi all'ingresso di casa.

Appena sentii le chiavi di casa, girare nella serratura della porta, aprii la maniglia spalancando la porta e rimasi appoggiata allo stipite con le braccia conserte.

"Oh, merda!" esclamò mio fratello indietreggiando.

Sorrisi compiaciuta di averlo spaventato.

"Stiles?" mi finsi sorpresa di vederlo fuori casa "Non è un po' tardi per fare una passeggiata?"

"Ehm..." cominciò a balbettare gesticolando "Sì ma, sai com'è... quando non riesco a prendere sonno, è difficile riaddormentarmi."

Guardai mio fratello, inarcando un sopracciglio. Sospirai e mi spostai da un lato per farlo passare.

"Ti prego. Entra e basta."

Seguii mio fratello fino alla sua stanza.
Chiusi la porta a chiave e mi avvicinai al suo letto, dove lui si era seduto.

"Posso spiegare." si giustificò alzando le mani rassegnato.

"Ti ascolto."

"Allora, prima di cominciare..." disse passandosi una mano tra i capelli scuri "mi hai seguito nel bosco ieri mattina?"

WerewolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora