twentyseven

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I Found - Amber Run

Ero seduta a gambe incrociate, accarezzando dolcemente i capelli del ragazzo disteso sul mio letto.

Erano passati ormai due giorni da quella notte.

Appena arrivammo alla clinica, Derek perse i sensi e da quel momento non si risvegliò, rimanendo in un leggero stato di coma.

- flashback

"Portatelo nell'ambulatorio." disse Deaton indossando il camice velocemente "Subito."

Stiles e Scott sistemarono il ragazzo sul lettino. Quest'ultimo gli tagliò la maglia in due, per poter medicare le ferite, mentre Stiles mi trascinò a forza fuori dalla stanza.

"No, voglio stare con lui."  mi dimenai continuando a guardare il corpo immobile del ragazzo.

"Stacy, ascoltami..." cerco di dissuadermi Stiles "Non possiamo rimanere."

Riuscii a liberarmi dalla presa di Stiles, correndo verso la stanza, ma Scott chiuse la porta prima che potessi raggiungerlo.

"Devo stargli accanto. Ha bisogno di me!" battei i pugni sulla superficie della porta, appoggiandoci sopra la fronte.

Stiles si avvicinò a me, abbracciandomi per tranquillizzarmi. Così affondai il viso sul petto inondando la sua camicia con le mie lacrime.

-

Sentii bussare alla porta, così mi voltai notando Stiles con una tazza di tè in mano.

"Tutto bene?" domandò lui avvicinandosi al letto, mi porse la tazza e si sedette sul bordo del materasso.

Sospirai sfinita "Sì,... diciamo di sì."

Stiles mi avvolse un braccio intorno alle spalle, cingendomi in un abbraccio affettuoso "Si riprenderà, vedrai." disse rassicurandomi "In fondo, stiamo parlando di Derek, giusto?"

Annuii sorridendo e bevvi un sorso di tè caldo, per poi appoggiare la testa sulla spalla di mio fratello.

Avevo proprio bisogno di lui, dato che questi giorni furono un po' difficili: dover tenere nascosto un ragazzo nella mia stanza, quando in casa ci vive un poliziotto non risultò una passeggiata. Ma per nostra fortuna nostro padre era di turno alla centrale di polizia.

"Le ferite come sono? Si stanno rimarginando?"

"A rilento,.. ma sì." risposi sistemando la coperta al ragazzo.

Stiles rimase al mio fianco, guardandomi prendermi cura di Derek. Forse sentendosi fiero che sua sorella si fosse finalmente innamorata di qualcuno dopo tanto tempo.

Esitò un momento, si sistemò bene sul materasso schiarendosi la voce e, dopo un sospiro, parlò "Mi dispiace..."

"Per cosa?"

"Per averti immischiato in questa situazione, per averti portata a conoscenza di questo mondo."

Abbassai lo sguardo "Non devi dispiacerti. Prima o poi lo avrei scoperto lo stesso."

"È che..." fece una piccola pausa, quasi non trovasse le parole "la scoperta dell'esistenza dei licantropi, mi ha lasciato alquanto... sconvolto. Ho giurato a me stesso che ti avrei tenuta fuori da questa storia, per proteggerti, perché se ti fosse accaduto qualcosa, non me lo sarei mai perdonato." Stiles si portò le mani sul viso, coprendoselo "Ed ora, dopo tutto l'accaduto, ho capito che non sono riuscito a rispettare quello che mi ero ripromesso."

Sentii una leggera fitta al cuore:
mai avrei pensato che Stiles si sentisse in questo modo.

"No, non dire questo: tu hai fatto il possibile per tenermi lontano. Non è colpa tua se sono stata attaccata più volte dai licantropi...
Sono stata io ad aver abbassato troppo la guardia." lo abbracciai stringendolo a me e poggiai la testa sul suo petto. "Forse doverne parlare in questa situazione è strano, ma sappi che qualunque cosa accada tu rimarrai sempre il miglior fratello del mondo."

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