Werewolf

twentyfive

Don't Forget About Me - Cloves

D E R E K

Urlai sentendo le zanne spuntarmi al posto dei denti, a causa del male atroce che stavo provando lungo il fianco.

Spalancai gli occhi di scatto, ritrovandomi accecato da una luce bianca puntata contro.

Mi guardai intorno momentaneamente spaesato: il luogo in cui mi trovavo era buio, stretto e claustrofobico. Sembrava una cantina sotterranea.

Provai a muovermi, ma risultò impossibile quando vidi che i miei polsi erano stati incatenati ad una barra di ferro, appesa al soffitto.

Emisi un gemito di dolore, accorgendomi che sul mio fianco destro era attaccato un pezzo di scotch grigio, sotto il quale vi erano dei fili.

Li seguii con lo sguardo, fino a che non capii che erano attaccati ad un generatore di elettricità.

"È inutile che ti divincoli, nessuno verrà a salvarti."

Alzai gli occhi, notando la figura di Kate avvicinarsi dalla penombra.

Teneva in mano un bastone di legno, sul quale era stato scocciato un taser all'estremità.

La bionda si fermò davanti a me, appoggiò il bastone al muro e incrociò le braccia al petto, osservandomi dall'alto in basso.

"Sì," disse con un sorriso amaro sulle labbra
"sei decisamente più attraente di tre anni fa."

Gli ringhiai contro, inutilmente, Kate era abituata alla mia forma inumana e non si sarebbe spaventata facilmente.

"Sta' calmo, lupetto." esclamò avviando il generatore.

In meno di un secondo, il mio corpo si trovò sopraffatto dall'elettricità. Mi dimenai più che potevo stringendo i denti, come se in qualche modo il dolore potesse alleviarsi, ma purtroppo questa volta non avevo nessuna via di fuga e il dolore che provavo era indescrivibile.

Quando Kate spense il generatore, lasciai cadere la testa a penzoloni. Mi ritrovai senza forze, quasi non riuscendo a parlare.

"Cosa vuoi da me, Kate?" domandai ansimando.

La donna si sedette a cavalcioni su una sedia, che posizionò di fronte a me "Che tu sparisca per sempre da Beacon Hills."

Deglutii a fatica, cercando di rispondere "Okay, me ne andrò lontano da qui... ma ti prego, lascia in pace Stacy e i suoi amici."

Kate scoppiò in una fragorosa risata e poi mi guardò con sguardo impenetrabile
"Oh, tesoro... con sparisca intendevo dire morire."

***

S T I L E S

Non appena mettemmo piede in casa, chiusi subito a chiave la porta e mi accostai alla finestra, spostando leggermente la tenda per controllare che nessuno ci avesse visti o seguiti, ma per fortuna li avevamo seminati in tempo.

"Tutto okay, Stacy? Sei ferita?..."

Mi voltai per assicurarmi che mia sorella stesse bene e non fosse stata colpita da uno di quei cacciatori, ma mi accorsi che era scomparsa dalla mia vista.