Werewolf

twentyfour

No One's Here To Sleep - Bastille

Derek non era un assassino.
Ne ero sicura.

Anche se la rabbia prevaleva sulle mie emozioni, volevo convincermi a vedere la cosa dal lato 'migliore'.

Pur avendo un animo un po' scontroso e aggressivo, Derek non sarebbe stato in grado di uccidere qualcuno.

Soprattutto da quando ero riuscita in qualche modo a cambiarlo.

Per tutto il tragitto in auto, rimasi con gli occhi fissi sulla strada e il piede posto sull'acceleratore.

Ero decisamente infuriata.

Stiles, al mio fianco, non si azzardò a fiatare, sapendo che se l'avesse fatto, lo avrei incenerito con un solo sguardo e avremmo ripreso a litigare inutilmente.

Quello non era decisamente il momento per litigare.

Quando scendemmo dall'auto, ci ritrovammo in un luogo sconosciuto, circondato da alti alberi e dall'oscurità della notte, che riconobbi solo una volta che entrammo.

Era la fabbrica abbandonata in cui mi aveva rinchiusa Peter.

Provai un brivido lungo la schiena, ricordandomi di quell'orribile accaduto.

"Sicuro sia il posto giusto?" domandai e Stiles annuì.

Sentii ancora le catene che mi legarono i polsi, formando dei lividi violacei, e l'odore pungente di un...

"Stacy?"

Licantropo.

Mi voltai alle mie spalle, riconoscendo la figura di Derek camminare nella mia direzione.

Aveva il viso teso e mi guardava come se avessi commesso uno sbaglio enorme a raggiungerlo in quel posto.

"Che ci fai qui? Stiles, ti avevo detto..." cominciò a dire.

"Sono qui per la verità Derek." risposi fissandolo negli occhi "La verità."

Il ragazzo scosse il capo confuso e poi guardò mio fratello al mio fianco "Di quale verità parli?"

"Non fare il finto tonto, Derek. Le ho raccontato del cadavere." spiegò Stiles furioso "Pensavi veramente che non avremmo scoperto ciò che hai fatto? O pensavi solamente a importunare mia sorella e nascondermi la vostra relazione?"

"Lascia stare la relazione, Stiles!... Non è questo il momento." lo ripresi guardandolo male e poi mi rivolsi a Derek "Perché me l'hai tenuto nascosto?"

Il ragazzo strinse i denti, trattenendo per un attimo il respiro. Ormai, sapevo ciò che aveva fatto e lui se ne era reso conto, ma gli risultava comunque difficile parlarne.

"È... complicato, Stacy." disse finalmente ritrovando le parole "Il mio intento era solo quello di proteggerti. Non so cosa ti abbia raccontato tuo fratello, ma in ogni caso, non è come sembra."

"Non è come sembra?..." interruppe Stiles.

"Lascialo finire." lo zittii "Se non è come sembra, allora spiegami cos'è successo."

Derek si passò una mano sul viso, sospirando "Okay... lo ammetto, quel cadavere era di Laura." ammise leggermente turbato, quando pronunciò il nome della sorella "Ma non l'ho uccisa io, devi credermi Stacy."

Rimasi impassibile, incrociando le braccia al petto.

"Allora perché era sepolta sotto terra accanto alla tua casa?"

Abbassò la testa, per non dover incontrare il mio sguardo e fu lì, che improvvisamente, in qualche strano modo, avvertii il dolore che il ragazzo portava nel petto.