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●Stella●
Mi sdraio e lo guardo di sottecchi.
Mi mordo il labbro e penso a cosa fare per provocarlo.
Alessandro «Mi piace stare così.»
«Capisco...» cambio posizione e mi metto sopra di lui «Così non ti piace?» porto i capelli di lato e con la mano vado sul bordo dei pantaloni.
Alessandro rimane sorpresa «Ma cosa fai amore?»
Stella «Voglio fare qualcosa...per te.» gli abbassa la zip.
Alessandro «Qualcosa? Per-per me?»
«Si, non va bene?» lo guardo negli occhi e poi gli sbottono i pantaloni.
Alessandro «C-cosa vuoi fare?»
«Ora lo vedi...» glieli abbasso e poi passo ai boxer «Posso?...»
Alessandro «S-si. Fammi ciò che vuoi amore...»
Noto il rigonfiamento dei boxer e glieli tolgo lentamente. Sospiro e abbasso lo sguardo verso il suo pene già in erezione. «Non sono molto esperta...ma posso provarci.» comincio a toccarlo lentamente, facendo su e giù con la mano, e nel frattempo lo guardo. Lo sento sospirare e continuo senza fermarmi.
Alessandro geme «S-si. Sei bravissima...mio Dio.»
«Ti piace?...» continuo e faccio sfiorare la punta con le mie labbra.
Alessandro «Cazzo, si. In bocca, ti prego.» dice mentre stringe le coperte.
Lo metto in bocca lentamente e comincio a fare lo stesso movimento di prima.
Alessandro «Si! si! Continua così!»
Continuo sempre piu veloce e mi sposto i capelli per avere piu spazio.
Alessandro «Ste-Stella...oh mio Dio! Sto per venire!»
Non smetto e improvvisamente sento un liquido caldo nella mia bocca. Mi sposto velocemente e mi porto una mano vicino le labbra.
Alessandro «Cazzo, che bello.»
«Oddio...un fazzoletto!»
Alessandro «Arrivo!» prende dei fazzoletti dal comodino e glieli passa.
Li prendo e mi pulisco «Ecco fatto...» lo guardo imbarazzata.
Cavolo, non pensavo di riuscirci...
Alessandro «A posto?» si rimette i boxer.
«Tutto bene...ma sicuro che ti è piaciuto?» mi sdraio vicino a lui.
Alessandro «Da impazzire.» sorride.
«Menomale.» faccio un leggero un sorriso e gli dò  un piccolo bacio vicino le labbra.
Con un gesto veloce si mette sopra di me continuando a baciarmi e io lo lascio continuare.
Alessandro «Voglio ripagarti.»
Dopo mi toglie la maglietta, successivamente passa al gancetto del reggiseno ma inaspettatamente sento il mio cellulare squillare e mi sposto per prenderlo. Noto che è mio padre e sbuffo «È mio padre. Devo rispondere.»
Alessandro sbuffa.
Rispondo e mio padre dice velocemente «Stella ma hai visto che ore sono?! Dove sei?? Perche non hai chiamato prima?!»
«Papà sto bene...sono con Alessandro. Penso che mamma che l'ha detto.»
«Si, ma dove siete?»
«Ehm, al Luna Park.»
«C'è troppo silenzio.»
«Papà, non ti fidi?»
«Certo, mi fido di te ma non di altre persone...»
«Papà, smettila! È tutto ok, sto bene e tra poco tornerò a casa.»
«Io e tua madre ti aspettiamo in salone.»
Sbuffo «Okok ci vediamo dopo.»
«A dopo, non fare tardi e stai attenta!»
«Sii.»
Che strazio.
Chiudo la chiamata e poi poso il cellulare sul comodino.
Alessandro «Devi andare?»
«Fra poco.» sbuffo.
Alessandro «Peccato che non resti. Potevo baciarti fino allo stremo.»
«Quanto vorrei restare un'altra ora qui...uff.» mi avvicino e gli dò un'altro bacio.
Alessandro «Ma non puoi.» sospira.
«Già...» prendo la maglietta e la rimetto.
«Mi devi accompagnare tu?»
Alessandro «Ah, si.»
«Allora all'una e venti usciamo da casa o adesso?»
Alessandro «Adesso.»
«Ok, allora aspetto che ti vesti.» indico il pantalone sul letto. Annuisce e appena finisce di sistemarsi usciamo dalla stanza.
Scendiamo al piano di sotto e dico «Ma secondo te ci sono i taxi a quest'ora della notte?» cammino lungo il salone con lui.
Alessandro «Si, tranquilla.»
«Speriamo. Non è sicuro camminare da soli per strada.» dico con paura.
Alessandro «Tranquilla, sei con me.»
«Si.» usciamo e cominciamo a camminare per strada alla ricerca di un taxi «Ma c'è tanta strada?...» mi guardo intorno e noto alcuni ragazzi fissarmi e fare alcuni fischi d'approvazione.
Alessandro le dà la mano «No.»
«Okay...si.» aumentiamo il passo e alcuni ragazzi provano ad attirare la nostra attenzione, un'altra volta. Non gli degnamo di una parola ma quelli, ostinati, si avvicinano lo stesso.
Ragazzo «Ehi, bambola.»
Alessandro «Bambola a chi testa di cazzo!?»
«Ale..andiamo via, ti prego. Lasciali perdere...» non gli lascio la mano.
Ragazzo «A quella bellissima bambolina che hai accanto.»
Alessandro «Non chiamarla più bambolina!»
Ragazzo «Altrimenti? Che fai stronzo?»
Alessandro «Non puoi nemmeno immaginarti cosa ti succederà.»
Ragazzo «Sono tutto spaventato.» ride.
Alessandro «Copalvo ti dice niente?»
I ragazzi cambiano totalmente espressione e si guardano in faccia spaventati.
Non capisco che succede...
Alessandro «Lasciateci in pace.»
Ragazzo «Bravo. Difenditi con il cognome di tuo padre.»
Subito dopo vanno via correndo e noi riprendiamo a camminare «Non capisco. Cosa c'entra tuo padre e il tuo cognome?...»
Alessandro «Niente Amore.»
«Erano tutti spaventati. Manco avessero visto un fantasma passare davanti ai loro occhi.»
Alessandro «Niente di che.»
«Mh...» lascio stare e sbuffo «Quello non è un taxi?» indico in lontananza.
Alessandro «Si, gli dico di portarti a casa o vuoi che venga con te?»
«Vado solo io a casa non c'è bisogno che vieni, davvero.»
Alessandro «Ok, amore. Verrò io da te appena posso.»
«Va bene amore, allora, ci sentiamo.» gli lascio un bacio sulle labbra.
Alessandro «Ciao.» le sorride.
Sorrido anch'io e poi vado via una volta entrata dentro la vettura.

Ore 2:10.
Arrivo a casa e, appena entro, non presto attenzione alle lamentele da parte dei miei genitori.
Sbuffo e salgo in camera lasciandoli parlare in salone.
Non ne posso più.
Entro in camera e mi spoglio per andare a dormire.
Sono stanchissima!

L'indomani, ore 11:00.
Mi sveglio e sbadiglio.
Che sonno!
Mi alzo con un po' con fatica e controllo il cellulare per vedere se sono arrivati dei messaggi.
Noto 3 chiamate perse da Miriam e 4 messaggi da parte di Fabio:
1) sei ancora dal tuo ragazzo?
2) cosa stai facendo?
3) Ti va di uscire oggi pomeriggio?
4) Uff, fammi sapere.
Rispondo a Fabio per prima "Ehy, mi sono alzata adesso. E no, sono a casa mia e per quanto riguarda oggi pomeriggio non saprei, ti faccio sapere. "
Dopodichè chiamo Miriam.
Miriam risponde «Ehi!»
«Ehy. Scusa, stavo dormendo e non ti ho potuta rispondere. Comunque, ho tante cose da dirti!»
Miriam «Dai, ti ascolto!»
Stella «Ieri sono uscita con Ale e siamo stati in discoteca, al Luna Park e poi a casa sua...e indovina che è successo!»
Miriam «Avete fatto sesso!?»
Stella «Non ancora ma gli ho fatto qualcosa io a lui...» dico diventando rossa dalla vergogna.
Miriam «Gli hai fatto un pompino?! O mio Dio! Te l'ha chiesto??»
Stella «No, l'ho fatto di mia spontanea volontà.» mi mordo il labbro.
Miriam «Come?! Tu?!»
«Si, e ha detto che gli è piaciuto.»
Miriam ride «Com'è stato? E il suo...beh com'era?»
«È stato strano ma bello! Beh posso dire...che è ben dotato, ecco.»
Miriam «E allora che aspetti a farlo con lui?»
«E che non mi sento del tutto pronta a fare il passo successivamente. Per ora lo faccio soffrire un po', poi quando sarà il momento giusto ci spingeremo oltre...»
Miriam «E lui non ti ha fatto nulla?!»
«Purtroppo no. Mi è squillato il cellulare e ho dovuto rispondere a mio padre.»
Miriam«Peccato! La prossima volta ti toccherà sicuramente!»
«Ti farò sapere.» sorrido.
Miriam «Sicuramente! Ma una cosa...mentre facevi il pompino hai ingoiato tutto tutto?!»
«Ci ho provato ma...non penso sia andata tanto bene.»
Miriam «Migliorerai con il tempo! Basta fare pratica.»
«Ah, bene. Vedrò di migliorare. Ma alla fine come è andata con quel tipo?»
Miriam «Niente di che. Solo una scopata.»
«Ah, direttamente al sodo.»
Miriam «Certo. Non mi impegno più di tanto. Invece mi preoccupo per Fabio. Penso che gli piaccia qualcuno.»
«Non ti ha detto chi?»
Miriam «No.»
«Sono curiosa di sapere anch'io chi è.»
Miriam «Comunque! Dimmi altro del tuo ragazzo!»
«Ma ti ho detto tutto!» rido «Appena saprò qualcos'altro ti avviso.»
Miriam «D'accordo!»
«Perfetto. Allora ci sentiamo dopo?»
Miriam «Si! A dopo.»
«A dopo Miri.» ci salutiamo e poi riagganciamo. Mi alzo dal letto e mi ritorna alla mente l'episodio di ieri sera con quei ragazzi che ci seguivano per provocare Alessandro.
Copalvo? Cos'ha di speciale questo cognome? Come mai hanno cambiato totalmente faccia quando l'ha nominato?
Sbuffo e prendo il computer.
Ho bisogno di risposte...
Apro il portatatile ed entro su Google dopodichè cerco delle informazioni su questo cognome. In poco tempo trovo tante pagine riguardanti la mafia, le truffe, le merci di contrabbando e tanto altro.
Solo mafia, mafia e mafia.
Non capisco...
Con il mouse clicco su un immagine e mi spunta un uomo sulla cinquantina con i capelli sbrizzolati e un po di barba sul mento.
Non sembra affatto gentile...
Leggo il nome ad alta voce «Carmelo Copalvo.»
È ricercato da diversi anni...
Sospiro.
Non capisco perchè mi sto facendo tutti questi problemi per uno che neanche so chi è.
Chiudo il computer e lo metto sulla scrivania.
Basta pensare alla criminalità, non sono affari miei.

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