●Alessandro●
«Stella, non posso prometterti che sarà facile o che sarai al sicuro. Non so nemmeno se potrai vederli i tuoi. Io adesso devo andare. Ho poco tempo.»
Stella si torturta le mani e poi aggiunge «Scusa, ho pensato tutt'altro che a noi due. Qui non ho amici, non ho parenti. Non ho nessuno. Mi sei rimasto solo tu quindi...voglio rischiare anche se questo vuol dire che non rivedrò mai più i miei genitori. Ti amo troppo e non voglio perderti un'altra volta. Resteremo sempre insieme, qualunque cosa succeda.» dice decisa e intreccia la mano con la sua appena si alza dal letto.
«Stella, ma che dici? Hai Miriam e Fabio, i tuoi genitori. In confronto io non sono nessuno. Rischieresti tutto per me? E se poi te ne pentissi? Non si può tornare indietro.»
«Io e Miariam non siamo piu amiche da quando ha saputo che mi sono rimessa con te. Ha sparso la voce a scuola dicendo un bel po di cose...brutte, mentre, con Fabio ho riallacciato i rapporti ma non sono nulla in confronto a te. Andando da un'altra parte sarà meglio. Cambieranno un po di cose ma almeno ci sarai tu al mio fianco, no?»
Mi avvicino e la abbraccio «Io sarò sempre con te. Anche quando sarò lontano. Non posso costringerti a venire con me. È questo che vuoi?»
Stella «Ti prego, voglio venire con te. Voglio fare tutto quello che non abbiamo potuto fare qua. Essere liberi senza che qualcuno ci dica cosa fare.» gli prende il viso tra le mani.
«Oh, amore.» la bacio sulla tempia «Va bene. Tu fai una valigia, porta tutto il necessario. Io porto Demon in macchina.»
Stella annuisce e poi prende una piccola valigia da dentro l'armadio.
Mentre lei si prepara io prendo Demon in braccio e scendo giù dalla finestra.
Menomale che è al primo piano.
Lo metto nei sedili posteriori e chiudo lo sportello.
«Fai il bravo.» lo ammonisco.
Devo sbrigarmi.
Risalgo dalla finestra.
«Dobbiamo andare. Spero che tu abbia preso tutto. Non c'è più tempo.»
Stella «Si, ho fatto tutto.»
Prendo la sua valigia «Non scendere senza di me.»
Scendo di nuovo in macchina e poso la valigia nel bagagliaio. Risalgo su e poi la prendo in braccio. La porto giù come Demon e la faccio sedere nel sedile accanto al guidatore.
In fretta salgo anch'io e chiudo la sportello.
«Pronti?»
Demon abbaia per acconsentire e sorrido.
Stella «Prontissima. Possiamo andare.»
«Ok, amore. Non guido da un po' quindi potrebbe essere un viaggio turbolento.» ridacchio e accendo la macchina.
Premo l'acceleratore e lascio andare la frizione.
Finalmente sono libero con la donna che amo e con il mio fedele amico.
Siamo liberi!
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Il Figlio del Boss
RomanceStella ha 16 anni ed è stata costretta a trasferisi in una delle città più belle d'Italia, Roma, a causa del lavoro dei suoi genitori. Qui si avvicinerà inevitabilmente a un ragazzo che la trovolgerà in un turbine di emozioni. Ma quando scoprirà l...