Caro Smerald,
Lunedì 3 ottobre 2016, ore 07:23
È un nuovo giorno. Il sole spicca alto nel cielo e io sono sveglia e pronta per iniziare questa nuova settimana. Ho la mente piena di pensieri per il mio libro ma, non so perché, ogni volta che prendo la penna per mettere sulla carta questi maledettissimi pensieri ... è come se le parole non combaciassero l'una con l'altra.
Come ieri, la noia si fa sentire fino alle ossa.
Non l'ho mai capito il tempo, eppure passa, scorre inevitabile come acqua stagnate.
Non l'ho mai capito, il tempo. Fa sembrare la mia vita troppo corta e irraggiungibile. Voglio solo che qualcuno non mi ripeta che è troppo presto o troppo tardi. Forse è solo "tempo di ora". Tempo di adesso, di vivere, di emozionarsi.
Ma come si fa a vivere?
Sembra sciocco, ma ho iniziato a scrivere questo diario da quando un pensiero mi è entrato nella mente: "E se un giorno dovesse capitarmi di perdere la memoria? E se non ricordassi più nulla? Certo, sarebbe un gran bel casino!"
Voglio segnarmi tutto, come tu stesso avrai notato. È vero, ho diciotto anni, sono maggiorenne e la penso come una bambina. Ma non m'importa, perché quello che sto scrivendo adesso sarà storia per quelli di domani. Ho sempre la speranza che qualcuno oltre me e te possa leggere questo diario. Voglio spargere la mia voce, Smerald. Non importa quanto banale essa sia.
Se mai un giorno dovessi lasciare questo mondo "fatato", voglio che le nostre parole, Caro Smerald, vengano lette dalle persone che più amo. Perché io mi fido di noi. Io mi fido solo di te, adesso. Credimi.
Un giorno, se alla mia memoria bizzarra dovesse accadere qualcosa, vorrei almeno avere un "testimone" che mi spiegasse quanto assurda fosse la mia precedente vita.
Tua,
Venia
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Caro Smerald, ti scrivo ...
Romansa"Voglio ricordare ogni giorno come il più bello e sensazionale di tutti". Venia Giannuzzi aveva solo diciotto anni quando viene uccisa per mano di un attacco terroristico ad un GayPride. Come eredità, lascia ai suoi familiari un diario. Un diario n...