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«AVANTI, BLACK! NON DIRMI CHE NON CE LA FAI GIÀ PIÙ!» rise Rabastan.
Sirius sorrise, in quel suo modo sfrontato, e rispose «Ma per favore! Ho appena iniziato.» e buttò giù un altro bicchiere di Whisky. Si trovava nella Sala Comune dei Serpeverde, precisamente in una parte riservata ai prefetti, adibita ad area divertimenti. In quel momento stavano giocando a whiskypong. Era stata un'idea di Sirius, ovviamente, ma Rabastan aveva accolto volentieri la sfida. Rubelia li osservava scherzare e sfidarsi, entrambi competitivi, entrambi permalosi: poteva finire in un bagno di sangue.
«Pensa che bello se diventano amici...» commentò Lucy con un sorrisetto.
«Non dirlo nemmeno per scherzo.» rispose lei seria mentre finiva il compito di antiche rune.
«Be', io vado a fare ripetizioni.» disse allegra Lucy «Augurami buona fortuna.»
Rubelia fece un verso divertito: la sua amica aveva preso a fare ripetizioni con un giovane Corvonero molto attraente e i suoi obiettivi si erano rapidamente spostati da "scolastici" a "romantici". Era determinata a dimenticare Rabastan e mai come in quel momento Rubelia supportava la sua scelta «Buona fortuna.» le disse.
Nella stanza insieme a loro c'erano anche Evan e Avery, mentre di Mulciber e Severus nessuna traccia. Rubelia era contenta di non averli tra i piedi, ed avrebbe volentieri fatto a meno anche della presenza di Evan e pesino di quella di suo fratello. Lui, tra tutti, era quello che la faceva infuriare di più: non riusciva a perdonargli quella sera, non poteva. Come aveva potuto appoggiarli? Come aveva potuto permettere che accadesse? E soprattutto come aveva potuto abbandonarla, restando fuori da quella stanza maledetta come un vile? Non riusciva a guardarlo o a stargli vicina, ma non era la giornata giusta per starsene in disparte, quella notte ci sarebbe stata la luna piena e questo voleva dire solo una cosa: Arti Oscure, tutti insieme.
«Mi annoio.» commentò Evan, ciondolando la testa oltre il bracciolo del divano «Vado a cercare gli altri.» disse poi con voce annoiata.
«Ho vinto! Whoo! Whoo!» esultò Sirius, poi con aria soddisfatta puntò un dito contro il suo avversario «Ti ho stracciato! Bevi!»
Rabastan rimase impassibile, con un leggero sorriso divertito sul volto, ma Rubelia sapeva che dentro di lui rodeva l'umiliazione della sconfitta, soprattutto perché Sirius non era esattamente un ragazzo che sapeva vincere con classe.
La ragazza era sovrappensiero e i suoi occhi scivolarono inavvertitamente in direzione del fratello, che colse l'occasione per lanciarle un'occhiata eloquente: doveva parlarle. I due si allontanarono verso il dormitorio maschile.
* * *
SIRIUS ERA RIMASTO IL SOLO NELLA STANZA, OLTRE AD AVERY. Era in leggero imbarazzo, non tanto per le circostanze del loro ultimo incontro, quanto per il nervosismo del ragazzo: continuava a muoversi sul divano come se fosse seduto su un branco di Schiopodi Sparacoda ed evitava il suo sguardo, fissando ostinato le fiamme del camino. Sirius decise di prendere in mano la situazione. Se non ora, quando?
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PUREBLOOD [1] | Marauders era ✓
FanfictionRubelia Lestrange e Sirius Black hanno solo una cosa in comune: il sangue puro. In una società dilaniata dalla guerra ciò che conta sono le alleanze, e quale miglior modo per crearne una, di un matrimonio combinato? Lei una fiera serpeverde leale al...