PUREBLOOD [1] | Marauders era ✓

59. L'ultima notte

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LA TESTA BIONDA DI MARLENE ERA POSATA SULLE GAMBE DI REGULUS. Si trovavano nel dormitorio dei Serpeverde ed erano in attesa che l'inchiostro affiorasse sulle loro pergamene.

«Siamo sicuri che funzioni?» chiese Regulus guardando nervosamente l'orologio.

«Ci hanno lavorato quelle due cervellone di Ruby e Lily, tu che dici?»

In quel momento qualcuno tentò di entrare nel dormitorio trovando la porta sbarrata.

«Torna più tardi.» disse Regulus.

«Black, sono due ore che state lì dentro!» protestò la voce di Barty Crouch dall'altra parte della porta. «Capisco che ti scopi una più grande, ma questa non è la tua stanza personale.»

«Che classe i tuoi amici.» commentò Marlene.

«Non è amico mio. E poi, i tuoi non credo sarebbero da meno.»

Marlene scrollò le spalle. «Touché. Certo, una più grande... quanti anni pensa che abbia?»

«Va' al diavolo, Barty!» urlò lui. «La settimana scorsa hai tenuto il dormitorio per te tutto il giorno.»

Barty se ne andò borbottando.

«Guarda! Sta succedendo qualcosa!» esclamò lei mettendosi a sedere sul copriletto sgualcito.

Sui loro fogli di pergamena stavano affiorando delle parole scritte con inchiostro nero:

Campo da Quiddich, stasera.

21:00

Grifondoro VS Serpeverde

La Finale del secolo

* * *

RUBELIA UDIVA IL BRUSIO DEI COMPAGNI TUTTO INTORNO A LEI. Di tanto in tanto qualcuno le veniva addosso o la oltrepassava bofonchiando un «Mi dispiace.», lo stadio era gremito di studenti e questo era certo anche se nessuno riusciva a vedere più in là del proprio naso. Si poteva percepire eccitazione e quel senso di appartenenza che si ha di tanto in tanto nei momenti salienti della vita. L'ultima notte ad Hogwarts era certamente tra quelli, l'ultima – e decisiva – partita di Quiddich anche.

Aspettare fino all'ultimo era stata un'idea di James, sosteneva che in questo modo anche se fossero stati scoperti, cosa molto probabile, sarebbe stato troppo tardi per punirli o per negar loro il diploma. Lui e Regulus si erano occupati dell'organizzazione degli allenamenti clandestini e di tenere sul chi vive le squadre, mentre Rubelia e Lily escogitavano un modo per informare gli studenti della finale al momento opportuno. L'idea delle lettere incantate era stata sua, più o meno. In realtà l'aveva rubata a piene mani all'Oscuro Signore. Quantomeno le sue esperienze di vita le erano state utili. Ma non ce l'avrebbe mai fatta senza l'aiuto di Lily, Lucy e Marlene: Lily era stata in grado di sintetizzare l'inchiostro magico, Lucy era molto brava con gli incantesimi di replicazione – e Salazar sa quanto ne avessero bisogno – e Marlene era l'addetta alle pubbliche relazioni, avrebbe potuto convincere anche il più reticente degli studenti ad essere lì quella sera.