Rubelia Lestrange e Sirius Black hanno solo una cosa in comune: il sangue puro. In una società dilaniata dalla guerra ciò che conta sono le alleanze, e quale miglior modo per crearne una, di un matrimonio combinato? Lei una fiera serpeverde leale al...
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IL DORMITORIO MASCHILE DEI GRIFONDORO ERA PARECCHIO AFFOLLATO QUELLA SERA. Sirius aveva convocato una riunione di emergenza e ora James, Lily, Peter, Remus, Marlene e persino Dorcas si trovavano appollaiati su letti e poltrone in attesa che lui sputasse il rospo.
«Si può sapere che ti prende? È per lo scherzo?» chiese James spazientito. «È tutto pronto, certo non grazie a te. Sei sparito per due ore! Cos'è il professor Lumacorno ti ha riempito di chiacchiere e hai perso la lingua?»
Sirius sorrise ripensando alle due ore folli passate in compagnia di Rubelia: riavvicinarsi era stato più divertente del previsto.
James sbuffò. «ALLORA?»
Nonostante il buonumore, Sirius temeva la reazione dei suoi amici, soprattutto quella di Ramoso. «Ho una novità.»
«L'attesa mi sta uccidendo.» commentò James in tono piatto.
«Sta' zitto.» lo ammonì Lily.
«Ok... allora, ricordate all'inizio dell'anno quando James ha avuto la brillante idea di spiare i Serpeverde...e, insomma... io...»
«Siamo tornati insieme.»
Sirius restò di sasso e si voltò a guardare Rubelia che in qualche modo aveva fatto il suo ingresso nel dormitorio.
«Cosa?» chiese James scioccato.
«Ho lasciato la mia famiglia. Be', tecnicamente lo farò dopo la fine dell'anno, quando raccoglierò le mie cose e sarò ufficialmente una senzatetto. E io e Sirius stiamo di nuovo insieme.»
Marlene cacciò un urlo talmente acuto da scombussolarli tutti, Sirius passò in rassegna i loro volti: Remus, Dorcas e Lily sembravano contenti per lui, Peter invece era piuttosto confuso, ma era la reazione di James che lui aspettava.
«Come sei entrata?»
Rubelia esitò per un istante e a Sirius sembrò di vedere uno scambio di sguardi tra lei e Peter. «Ho le mie risorse.»
James sembrò farsi andar bene quella risposta. Si alzò in piedi e iniziò ad avvicinarsi a Rubelia mentre parlava. «Vuoi farmi credere che lascerai i tuoi soldi, i tuoi privilegi e le Arti Oscure?»
«Esatto.»
«E che lo fai per lui?» chiese in tono sarcastico indicando con un cenno del capo Sirius.
Rubelia si voltò verso di lui – Sirius – e gli sorrise. «Sì.»
A quel punto furono gli sguardi di Sirius e James ad incontrarsi e Sirius seppe prima di vedere il sorriso sul volto dell'amico quale sarebbe stata la sua risposta. «È completamente folle e ha un pessimo gusto in fatto di uomini, ma chi sono io per giudicare.»
Sirius scoppiò a ridere, in quel suo modo chiassoso e coinvolgente.
James porse la mano a Rubelia. «Benvenuta nel Club.»
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