88 ANABELLE

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«Cercherò di essere breve», inizia a dire Anabelle, seduta sulla poltrona posta di fronte al divano sul quale mi trovo io.
L'ho fatta accomodare, perché se Alex vuole davvero la mia fiducia, non deve avere nulla da nascondere, e se lei vuole parlarmi di lui, bene, la ascolterò e poi la caccerò a calci in culo, ché il suo atteggiamento non mi piace affatto.
«Allora fallo», la sprono, non voglio perdere tempo con le sciocchezze di una sconosciuta.
Sono sicura che voglia solo mettere zizzania tra me e Alex, per chissà quale motivo.
Forse è lei ad essere gelosa?
Forse è lei a volerlo per sé?

«Tu devi ripartire, puoi goderti questi ultimi giorni con lui, anzi fallo, ma non illuderti che lui vorrà stare davvero con te, dopo», prende a parlare, e la sua voce riempie tutta la stanza, tutta la mia testa, tutto il mio petto.
«Io e Alex stiamo insieme da quattro anni, ho imparato a conoscerlo e ho imparato a perdonare i suoi sbagli, se così vogliamo chiamarli», è sicura di sé, siede comodamente, rilassata, la gamba destra accavallata sulla sinistra, mostrandomi la coscia definita e scoperta dagli short di jeans, «ho imparato a passare sopra ai suoi tradimenti, perché se c'è una cosa vera, in tutta la nostra relazione, è la sua dipendenza da me. Alex torna sempre», le braccia poggiate sui braccioli della poltrona terminano in delle mani curate, le unghie smaltate di rosa e un anello all'anulare sinistro.
Mi viene da vomitare.
E questa stanza è improvvisamente troppo calda, il cuore ha ormai preso posto in gola, e il corpo si sta vestendo di una schifosa patina di angoscia.
«Ama la libertà, ama piacere, ama sentirsi desiderato, ed io l'ho capito, ma solo con me lui si sente a casa, solo con me lui si sente libero di scopare, solo con me lui si lascia toccare. Non l'hai mai toccato, non è vero?», la sua sicurezza mi sta uccidendo.
Davvero vuole che risponda alla sua domanda?
Quanto cazzo vorrei non darle ragione, eppure non posso, perché no, in fondo io Alex non l'ho mai toccato.
«Non importa», con un gesto della mano mi fa capire che posso anche non parlare, «so che è così, lo so, perché è sempre stato così, ma non con me, ed è questo che ci unisce. Lui ama inventarsi la storia della paura, delle sue insicurezze, ama creare personaggi, ha molta fantasia, devo ammetterlo, ma è quello che mi piace di lui, perché è bello sapere che nonostante tutto, lui tornerà sempre da me. Quindi volevo solo avvertirti, non sperare su di lui, perché finirà per deluderti, lui non vuole che resti, lui vuole solo sapere di averti conquistata, vuole sentirsi importante», e ora mi ha stancata.
Se pensa di poter venire a prendersi gioco di me, a casa mia, si sbaglia di grosso.
«E a me cosa dovrebbe fregare delle intenzioni di Alex? E se sei così sicura che tornerà, cosa te ne frega delle mie decisioni?», il mio tono di voce è controllato tanto quanto il suo, e almeno questo mi da un po' di vantaggio.
«Oh, a me assolutamente nulla, solo che parlando con Sophia ho saputo alcune cose, mi ha detto di averti vista molto attaccata a lui, e nulla, la piccola si preoccupava per te», può davvero essersi inventata tutto?
E a che scopo? Se non è vero che stanno insieme, sarebbe davvero stata così stupida da inventare tutto, sapendo che a me basterebbe chiedere ad Alex? Deve esserci di più...
«Allora le ho detto che ti avrei parlato io, nella speranza che messa di fronte alla verità mi avresti creduto», continua, alzandosi in piedi.
La seguo con lo sguardo, incredula.
«Be', io quello che dovevo fare l'ho fatto, tu sei libera di fare ciò che vuoi, di divertirti con Alex tutto il tempo che vuoi, ma non sperare di poter ottenere qualcosa da lui», ed ora mi alzo anche io, mostrando quanto piccola sia lei, nei miei confronti.
«Sei una stupida nel credere che Alex ti voglia davvero», affermo, allontanandomi da lei, avvicinandomi all'entrata.
Anabelle mi segue.
«No, la stupida sei tu, se non mi ascolti», i suoi occhi sono scuri ma decisi, sembrano terribilmente sinceri.
«La cosa non ti riguarda», ribatto, portando la mano sulla maniglia della porta, «ed ora, se non ti dispiace, ho altre cose da fare, piuttosto che occuparmi della storia disastrata di una ragazza che condivide il proprio fidanzato con tutte le altre donne del mondo», dico, aprendo la porta, desiderosa come non mai che una persona sparisca dalla mia vista.
«Ed è qui che ti sbagli, bella mia. Io, Alex, non lo condivido con nessuna, il suo cazzo è mio. Lo lascio solo libero di sentirsi desiderato anche dalle altre», Anabelle varca la soglia di casa, senza degnarmi di uno sguardo, lasciandomi interdetta, perché è vero, ed il modo sfacciato e sicuro in cui me lo dice è a dir poco irritante.
In fondo, Alex non è mai stato mio.
Magari io sono stata sua, ma lui...
Lui voleva scopare con te, a casa sua! Tu glielo hai impedito. Anabelle non ha ragione!

«E chissà che non ti sbagli anche tu, invece», la seguo in giardino, per aprire il cancello.
«Cos'ha fatto? Ti ha legata? Ti ha bendata? Perché se è così, sappi che fa solo ciò che gli dico io, io gli dico di comportarsi così, non sono così stupida da lasciargli prendere le stesse cose che gli do io, e a lui piace», non voglio sentire la sua voce un minuto in più.
Apro il cancello e la spingo fuori.
«Sparisci», sbatto il cancello e i suoi occhi mi pietrificano.
«Stai attenta, a lui non importa se soffrirai. Sophia tiene a te, dice che l'hai aiutata, e ora vuole aiutare te, se non ti fidi di me, fidati di lei», basta, non voglio più ascoltarla, mi volto e torno in casa.
Il cuore che sta morendo e gli occhi lucidi.
Ho voglia di piangere, di piangere come non ho mai pianto, neanche con la partenza di Cayton.
Possibile che sia tutto vero?
Possibile che Alex mi abbia mentito per tutto questo tempo? Che si sia preso gioco di me, così?
Io...
Io non capisco più nulla, cazzo.
Voglio parlare con lui.
Devo farlo, prima di impazzire.

Ei, ho bisogno di parlarti.

Gli invio il messaggio ed in meno di un minuto mi risponde.

Ciao naughty girl, cosa c'è?

Cosa cazzo gli dico?
Sai, oggi è venuta Anabelle a casa mia, per caso state insieme? È ovvio che mi direbbe di no, se davvero mi stesse mentendo.

Conosci una certa Anabelle?

Invio il messaggio, non sicura di aver fatto la domanda giusta.

La mia vicina di casa? Se è lei ovvio, ci conosciamo praticamente da sempre. Come mai me lo chiedi?

Hai solo dimenticato di dirmi che scopate! Perché è così che stanno le cose? È davvero lei a dirti ciò che puoi o non puoi fare?

È venuta da me, oggi.

Cosa voleva?

Possibile che non lo immagini? Possibile che sappia fingere così? Forse una conversazione del genere sarebbe stato meglio farla di persona...

Sei mai stato a letto con lei?

Forse è questa la domanda più importante.
Forse è questo ciò che non vorrei mai sapere e che invece masochisticamente gli ho chiesto.
Perché no, non sono pronta a leggere la risposta.

Possiamo parlarne a voce? Non è qualcosa di semplice da spiegare...

No cazzo, non dovrebbe essere complicato negare qualcosa di falso, e non dovrebbe neanche essere complicato ammettere di aver scopato, se la cosa non significasse più nulla.

Rispondimi.

Invio il messaggio e Alex visualizza subito, ma altrettanto subito non risponde.

Passano alcuni interminabili secondi, prima che la dicitura sta scrivendo compaia sul mio display, ed infine il messaggio.

Sì, ho scopato con lei, ma te l'ho detto: non ho mai fatto l'amore, Juniper.

Ed io non capisco più nulla.
Cosa significa? Cosa cazzo significa?
È tutto una fottuta scusa?
Perché?
Perché cazzo devo sempre finire in queste situazioni?

Va bene.
Ho bisogno di riflettere, per un po'.
Non farti sentire.

Non so più cosa pensare.
Si può davvero distinguere il sesso dall'amore? E se fosse solo un modo per prendermi in giro? Solo un modo ignobile per giustificare il suo comportamento ingiustificabile?
È vero, anche io l'ho fatto spesso, sesso senza nessun coinvolgimento emotivo, ma ora... ora sembra tutto così assurdo e sbagliato!
Ho bisogno di tranquillità, ho bisogno di lasciar andare tutte le lacrime che non ho più voglia di trattenere, ho bisogno di tante cose, e tra queste, Alex non c'è più.

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Bene! O forse direi male...🤔😅 In ogni caso ecco che arriva l'ennesimo interrogativo.
Anabelle? Può davvero essersi inventata tutto? O dietro le sue parole c'è una base di verità? In fondo Alex non si è mai lasciato andare davvero🤔🙄
Voi cosa ne pensate? Anabelle è gelosa? Ma allora come può sapere tutte quelle cose di lui?🤔😭 E Juniper? Come dovrebbe reagire?

Scatenatevi dreamers! Fatemi sapere cosa bolle nelle vostre pentole, commentate e stellinate, stellinate e commentate👄👄👄⭐⭐⭐

Io intanto vi ringrazio delle letture con un miliardo di baci dreamers😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘
A presto!
Spero con tutto il cuore che la storia vi stia ancora piacendo❤

JUNIPER - [Wattys2020]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora