Rue: la Bimba di Panem

4º giorno nell'arena

È di nuovo l'alba a svegliarmi. Devo ammettere che fra le notti gelide e il dolore al braccio non so come io abbaia fatto a dormire. Mangio un po' di bacche e bevo un po' d'acqua.
Poi sento un sussurro soffocato «Rue» Mi faccio vedere da Katniss. Le indico di nuovo il nido. Lei mi fa segno col coltello. Io annuisco e scompaio. Tolgo la cintura d'intorno all'albero. E vado un po' lontano da lì, ma voglio vedere Katniss, così che se le succede qualcosa posso aiutarla.
Gli aghi inseguitori non sono più intontiti dal fumo e inziano pungere Katniss.
"È tutta colpa mia" penso.
Poi l'alveare cade. Lux e la ragazza del distretto 4 sono prese di mira. Lux è impazzita. La ragazza del quattro barcolla, ma riuscirà ad arrivare al lago.
Nella fretta del momento non mi accorgo che una vespa ha punto anche me. Vabbè una sola!
Estraggo il pungiglione. Devo mettermi a cercare le foglie guaritrici.
Aspetto che Katniss se ne sia andata e poi vado all'accampamento. Prendo un po' di tutto: cibo, coltelli e acqua. Metto tutto nello zainetto e poi scappo.
Passando da un albero all'altro arrivo al mio ruscello. Sistemo il mio equipaggio.
Allora ho 3 borraccie piena d'acqua, delle gallette di riso, dei cracker e ora ho 6 coltelli. Già meglio.
Peccato non aver trovato un sacco a pelo. Di notte si muore di freddo.
Non posso fare a meno di sentirmi in colpa per Katniss che è stata punta...
Passo la giornata nel mio nascondiglio, a pensare a dove possa essere Tresh, tanto le telecamere sarranno concentrate sui favoriti che lottano contro il veleno degli aghi inseguitori.
Poi decido di andare a caccia. Prendo due conigli. Accendo il solito fuoco leggero, anche se non credo che i favoriti, mi trovino: sono troppo deboli...
Il braccio mi fa parecchio male, ma potevo essere peggio, come è successo a Katniss.
Poi arriva la notte è con lei l'inno. È morta Lux e pura la ragazza del quattro.
Ora mi sento in colpa anche per loro.