13º giorno nell'arena

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«Rue!»
Mi sveglio e trovo Peeta che si tiene le mani sul viso. Sono sudata e respiro a fatica.
«Che è successo?»
«Hai avuto un'altro incubo e mentre provavo a svegliarti mi hai tirato un pugno»
«Scusa!»
«Non ti preoccupare, stai bene?»
Annuisco.
«Okay, be' non è che mi puoi aiutare con Katniss»
Me la indica e la vedo stesa in una pozza di sangue. Corro da lei e le sollevo la testa.
«Ce la fai a passarmi il kit del pronto soccorso?»
Peeta me lo passa e io per prima cosa pulisco la fronte tutta incrostata di sangue di Katniss e poi gliela bendo.
«Dovrebbe essere a posto...» sospiro tirandomi indietro.
Poi non so con quale forza, e con un po' di aiuto da parte di Peeta, la trascino accanto a lui.
«Rue?»
«Cosa è successo al festino?»
Prendo un bel respiro e gli spiego tutto.
«Quindi hai ucciso la tua prima persona?»
Annuisco e abbasso la testa. Mi sento ancora molto in colpa per quanto ho fatto.
«Ehy, guardami» dice alzandomi il viso mettendo due dita sotto il mio mento «Non è colpa tua, chiaro? Katniss ha ragione, sono i giochi. Ci fanno fare cose che non faremmo mai. Ci cambiano»
Ha ragione. So che ce l'ha. Ma ho lo stesso ucciso una persona. Ho ucciso Clove. L'ho fatto a sangue freddo come se niente fosse. Mi sento così in colpa.
«Che ne dici se vai un po' a caccia?» mi chiede Peeta.
Annuisco. Distrarmi mi farà bene, ne sono certa.
«Aspetta Peeta, stai meglio o sbaglio?»
«Sì Katniss mi ha iniettato qualcosa... Il gonfiore alla gamba sta sparendo»
«Oh fantastico» dico io sollevata.
«Cosa c'era poi dentro il tuo zainetto?» mi chiede.
Giusto, me ne ero dimenticata. Scuoto le spalle e raggiungo il mio piccolo zainetto e lo apro. Dentro c'è una scatola. Al suo interno ci sono dei blister con delle pastiglie piccole e azzurre.
«Cosa credi che siano?» mi chiede Peeta.
«Pastiglie contro gli incubi. Per una notte serena.» leggo ad alta dal retro della scatola.
«Mi sa che avevi ragione, Peeta» dico io sorridendo.
Almeno non ho più il problema degli incubi di notte. Spero solo funzionino.
«Sei sicuro che non vuoi che resti?»
«No vai pure» mi dice lui con un sorriso»
Passo solo un'oretta a caccia perché poi diventa buio. Quando torno io e Peeta facciamo cena insieme. Poi io gli dico che farò io il turno di guardia e lui si mette a dormire

Rue: la Bimba di Panem Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora