Chapter 8. Exit

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🦋출구🦋

"Thank u, next."

"T-ti ha invitato ad uscire?" Chiese Jimin sulla via per il ritorno a casa.

La strada era luminosa nonostante fossero già le sette di pomeriggio.
Il sole caldo colpiva la nostra nuca e un leggero vento soffiava tranquillo tra gli alberi che circondavano le strade.

"Yah, non ha detto che è un appuntamento! Bensì un'uscita di comitiva..." rispose Hyungwon di fianco a noi, camminando a passo lento e con le mani sulle spalliere dello zaino rosso.

Io, in tutta risposta, fiondai la testa verso il terreno sentendo il calore aumentare dal mio collo alla mia faccia.
E non solo a causa del caldo!

"Sì sì, ma l'ha invitata! Insomma, prima nemmeno si parlavano e lui non sapeva forse della sua esistenza..." rispose Jimin sbalordito, facendomi alzare lo sguardo sul suo.

"Senza offesa" aggiunse facendo spallucce.
Ma non ero offesa.
Era vero...
Non sapeva nemmeno della mia esistenza, come mai mi aveva invitata allora?

"Comunque per me non sarebbe male uscire con lui e con i suoi amici. Insomma, avete visto quel suo amico?
Quello scuro di capelli?" Chiese Eun-Mi sognante, con lo sguardo perso tra gli alberi delle strade.

"Chi? Jungkook?" Chiese Jimin spalancando gli occhi scuri, con un sorriso che gli pendeva dalle labbra.

"Si chiama così?" Domandò Eun-Mi lanciando un urletto che era proprio nel mio stile.

Hyungwon rise mettendosi di fianco a lei, camminandole vicino e guardandola con gli occhi grandi.

"Sai che non si metterebbe mai con te, Jeon Jungkook? Cioè, è il tipo più difficile che abbia mai conosciuto." Le disse spostandosi i capelli rosa dalla fronte e facendo una smorfia quando lei lo guardò male.

"Perché? Lo conosci tu?" Gli domadò lei scocciata, dandogli una sberla sulla nuca così forte che per poco non cadde a terra.

Hyungwon, massaggiandosi il punto in cui era stato colpito, si voltò verso di lei e fece spallucce.

"L'anno scorso frequentavamo lo stesso corso di inglese. Fidati di me, non sei il suo tipo." Continuò lui facendo un sospiro, intanto Eun-Mi si arrabbiava con lui.

Si fermò sulla strada e, puntandogli un dito contro, iniziò ad alzare la voce.

"Yah, Hyungwon. Mi hai scocciato! Sei davvero un amico pessimo, ti odio." Disse arrabbiata, girando sui tacchi e prendendo un'altra strada.

"Sai, lo dico per te!" Gli urlò dietro lui, mentre io e Jimin guardavamo perplessi la scena.

"Ma Eun-Mi! Eun-Mi! Ma dove vai?" Urlai dietro di lei, ma non si voltò.
Continuò a camminare per la sua strada senza dire una parola.

"Ma perché se l'è presa tanto?" Domandò Hyungwon confuso, grattandosi la testa e continuando a camminare.
Io e Jimin facemmo lo stesso, sconvolti.
Non si era mai comportata in quel modo... non se l'era mai presa per una battuta di Hyungwon...

Feci spallucce.
La mia testa in quel momento era altrove...

Quando arrivai a casa pranzai velocemente e mi chiusi in camera mia.
Ero stanchissima e non vedevo l'ora di dormire un po'... poi mi sarei portata avanti con il programma, così magari studiando non avrei pensato a Taehyung. Anche se era difficile solo sperarlo...

Fu il mio telefono che vibrava a svegliarmi.
Lamentandomi, ancora assonnata, afferrai il telefono e senza guardare chi fossi risposi scorbutica.

"P-pronto?" Dissi acida, mettendomi a sedere e sbadigliando pesantemente.

"Min-So! Min-So! Non potrai crederci. Mi ha chiamato Taehyung, sta organizzando una serata e mi ha chiesto di chiederlo ai miei amici!" Disse tutto in una volta.

Annuii con gli occhi chiusi, quando intuii cosa aveva detto.

"COSA?!" gridai balzando dal letto e camminando freneticamente per tutta la mia stanza.

Jimin rise.

"Sì! Ci aspettano alle nove in quel locale di ieri sera! Sii puntuale, mi raccomando!" Disse Jimin prima di chiudere la chiamata.
Controllato l'ora buttai il telefono sul letto e mi precipitai fuori dalla mia stanza.

"Min-So stai bene?" Mi chiese Hanbin quando quasi lo travolsi e, passandogli accanto, mi voltai ad urlargli:

"Una meraviglia! Sto benissimo!"

Mi chiusi in bagno e mi precipitai sotto la doccia.
Il cuore mi batteva fortissimo all'idea che sarei stata un'intera serata insieme a lui!

Non potevo crederci! Non potevo!

Dopo aver fatto la doccia mi precipitai in stanza.
Mi asciugai con la tovaglia che avevo avvolto nel corpo ed aprendo l'armadio cercai di prendere i migliori vestiti che avevo.
Alla fine scelsi di indossare una gonna di jeans, una maglia a maniche corte bianca e corta e le Nike dello stesso colore ai piedi.
Mi truccai leggermente, poi mi sistemai i capelli e di nuovo corsi davanti allo specchio.
Presi la borsa nera e la misi in spalla e, controllando l'orologio che avevo il polso, urlai quando notai che erano le nove in punto.
Stavo letteralmente morendo di ansia.

Camminai avanti ed indietro per tutta la mia stanza e quando mi arrivò il messaggio di Jimin che mi diceva di uscire, poiché era davanti casa mia, corsi giù e quasi travolsi di nuovo mio fratello.

"Min Min! Ma che è successo di tanto bello?" Chiese dietro di me, mentre io correvo giù per le scale.

"N-niente! Sto uscendo! Ci vediamo domani!" Urlai aprendo la porta e raggiungendo Jimin.

Lo abbracciai trattenendomi dall'urlare, e lui fece lo stesso contento.

"Non posso crederci!" Dissi mentre camminavamo in direzione della casa di Hyungwon, tremando dalla gioia.
Lui sorrise.

"Speriamo che tutto vada bene. A proposito, ho convinto Eun-Mi per un soffio. Non vuole proprio vedere Hyungwon... ci raggiunge direttamente al locale più tardi, doveva sistemarsi." disse lui facendo spallucce.
Lo guardai sbuffando.

"Non è la prima volta che fa queste battute! Mi chiedo perché se la sia presa tanto..." risposi sorridendo, quando la bella faccia del mio migliore amico Hyungwon sbucò fuori dalla porta.

Sorrise con lo sguardo un po' giù, e ci raggiunse in strada con le mani dentro le tasche dei pantaloni.

Senza dire una parola su Eun-Mi ci incamminammo verso il locale, con l'ansia ad aumentare mano a mano che ci avvicinavamo.

||Azzurro come il cielo della nostra prima estate||Kim Taehyung🦋 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora