Chapter. 20 Weekend

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🦋주말🦋

"È il mio destino. Non sorridermi, illuminami dato che non posso avvicinarmi a te, non c'è un nome con cui tu possa chiamarmi. Lo sai che non posso mostrarmi, darti me. Non posso mostrarti quanto sono patetico... ancora una volta indosso la mia maschera e vengo ad incontrarti... ma ti voglio ancora."

💧

La settimana era finita esattamente come era iniziata: quasi non me n'ero accorta. Il tempo passava così velocemente, era già arrivato il terribile sabato, quella sera avrei visto per la prima volta la ragazza di Taehyung, colui per il quale avevo una cotta.
Quando aprii gli occhi quella mattina e mi accorsi che era il fatidico giorno piagnucolai. Erano stati giorni stancanti. Spiegai ad Eun-Mi di non prenderla a male, che io e Hyungwon non stavamo insieme davvero e lei sorrise dicendo che non le fregava niente di lui, ma mi era sembrata fredda tutta la settimana. Io e Hyungwon iniziammo davvero a fingere di stare insieme quando Taehyung era nei paraggi e lui ci scoccava sguardi curiosi e sorrisi freddi quando ne incontravamo lo sguardo.
Non sapevamo fino a quando avrebbe retto e funzionato quella bugia, ma per il momento dovevamo fare così.

"Taehyung non sospetta niente, non ne ha motivo" esclamò Hyungwon a ricreazione quella mattina.

L'ansia mi stava ormai dividendo in due parti. Ma come mi era venuto in mente di accettare di uscire con lui e la sua ragazza?

"Questo non cambia comunque il fatto che tu sia una masochista, Min-So." Soggiunse Jimin, mescolando annoiato lo zucchero nella tazza di tè che aveva preso. L'involucro bianco e rosso era appoggiato sul tavolo e per pochi secondi pensai a Yoongi e alle sue parole: "Secondo me è solo abituato a stare con lei."
Ma era davvero così? Alle parole del mio migliore amico alzai lo sguardo e feci spallucce. Quanta ragione potevano avere?

"Questo sì, assolutamente!" Esclamò il rosa, scuotendo la testa e sospirando un po' scocciato. Taehyung era di fronte a me, mi fece un cenno della mano ed io ricambiai piagnucolando poco dopo.

"Sei ancora in tempo per disdire." Osservò Jimin mettendo una mano sulla mia, confortandomi appena.

"Tanto possiamo fargli credere che stiamo insieme anche se non usciamo con loro" concordò Hyungwon, ma io agitai la testa.

"No! Ormai gli ho detto che saremmo usciti, lui andrà a prendere la sua ragazza a Busan per questa uscita! Non posso dirgli all'ultimo di no." pronunciare quelle parole mi costò un certo sforzo. Non volevo uscire con lui e Seon-Mi ma allo stesso tempo avevo ormai detto di sì. Non potevo tirarmi indietro.

"Ma Min, significa stare insieme alla persona che sta con il ragazzo che ami. Non è un po' troppo? Hai già dato consigli sulla sua situazione sentimentale, sei uscita con lui perché svagasse a causa di lei e ora esci con loro. Finirà che starai malissimo" continuò Jimin irritato. Lo sapevo che lo faceva per me, ma non capiva che non potevo dire di no. Non capiva che credevo alle parole di Yoongi, che infondo al cuore speravo davvero che fosse solo questione di abitudine, che presto la lasciasse.

"Lascia stare, Jimin. Sopporterò. Non posso dire di no oramai. Vado a prendere qualcosa da mangiare." E così facendo mi alzai dal mio posto e mi avvicinai al bancone del cibo.

Non avevo fame, ma discutere di cose che non sarebbero cambiate non serviva a niente. Ero più che consapevole che mi sarei ferita, e anche tanto. Però vedere ferito lui faceva male a me più di tutto. Si aggiunse anche Eun-Mi a quella situazione: ci evitava, non era stata più molto in nostra compagnia quella settimana ed il fatto era che Jimin aveva ragione; lei moriva ancora per Hyungwon. Sbuffai mentre in fila mi grattavo la testa irritata. Perché in quella situazione dovevo finirci io?

"Congratulazioni per il tuo fidanzamento." Quella voce mi fece quasi urlare. Sobbalzai esterrefatta e mi voltai verso il ragazzo dai capelli color menta che con mezzo sorriso mi fissava annoiato. Voleva farmi prendere un infarto!

"Ma ho motivo di credere che questa sia tutta una messinscena. Pft, masochista." Continuò. Anche lui ci si metteva! Sapevo di esserlo, ma non avevo bisogno che me lo ricordassero continuamente! Non risposi e mi voltai nuovamente. Non sapevo come controbattere, avevano ragione tutti.

"È stato un colpo sentirmi dire 'questa sera sarò a Seoul, con Seon-Mi. Esco con Min e Hyungwon. Oh, stanno insieme! Voi lo sapevate?'
Mi sono quasi strozzato e per un attimo non ho mandato a gambe all'aria il tuo piano. Strano modo di dimostrare i tuoi sentimenti." Sorrise mettendosi accanto a me, irritandomi ancora.

"E chi ti dice che io voglia dimostrargli i miei sentimenti?" Domandai annoiata, tormentando le mie mani.
E se Yoongi si fosse fatto scoprire? Che avrei detto a Taehyung?

"Allora qual è il tuo obbiettivo? Fingere di stare insieme a Hyungwon e aspettare che sia lui a dirti 'sono innamorato di te'? Posso solo dirti che io conosco Taehyung e anche se dovesse ad un certo punto rendersi conto che prova qualcosa per te non te lo direbbe se sa che stai con Hyungwon. Pensaci bene sul fatto di fingere che stai con lui." Fece spallucce.

Morsi con insistenza il labbro inferiore.
Che dovevo fare?

"E poi devi davvero avere una grande forza di volontà, se riesci a stare in compagnia della ragazza di Taehyung. Sono poche le persone che riescono a farsi piacere la ragazza della persona che amano." Aggiunse.

"Sì, sono una masochista. So che vuoi dire questo!" Esclamai furente, sbuffando sonoramente.

"Esattamente. Ti chiamerò così da oggi in poi, masochista." Sorrise. Alzai gli occhi al cielo.

"E io ti chiamo 'Suga'" disegnai delle virgolette in aria e un cipiglio si mostrò sul suo volto.

"Senti, non mi piace l'inglese! E quella parola è così strana." rispose irritato.
Risi della sua espressione. Quella chiacchierata con lui ci voleva!

"Già, c'è qualcuno che è messo peggio di me con l'inglese."

Yoongi prese una bottiglietta d'acqua e mi salutò, augurandomi buona fortuna.
La giornata passò velocemente e l'ansia aumentò quando furono le nove e Hyungwon mi chiamò dicendo "sono qui."

Mi armai di coraggio e presi la borsa.
Il vestitino che indossavo quella sera era uno dei miei preferiti, ma speravo di indossarlo in altre occasioni, magari al primo appuntamento con Taehyung. Allontanai quei pensieri e scesi giù. A casa non c'era nessuno, così chiusi la porta e raggiunsi Hyungwon in strada.
Era bellissimo come sempre; indossava un paio di jeans neri e stretti, strappati sulla gamba destra, una camicia del medesimo colore e un giubbotto di pelle. Sorrise quando fui a pochi centimetri da lui e fece spallucce quando incontrò la mia espressione disperata.

"Min-Min, so per certo che prima o poi ti dirà di lasciami e metterti con lui."

"Oh sì, sicuramente!" Feci sarcastica.

Sorrise mentre ci avvicinavamo al locale. Mi chiesi se Jimin e Eun-Mi fossero usciti, e mi sentii male pensando alla mia migliore amica. Quando arrivammo davanti all'ingresso fermai Hyungwon e iniziai ad agitarmi.

"D-dici che dovremmo prenderci per mano?" Domandai nervosa.
Non sapevo come comportarmi. Il rosa si grattò la testa confuso. Non aveva pensato a quel dettaglio. Senza darmi il tempo di esprimere un altro dubbio lui mi prese la mano e mi trascinò dentro.
Il locale era pieno. Ci incamminammo in ricerca di Taehyung e lo trovammo poco dopo, insieme alla ragazza della foto. Il cuore ebbe un fremito. Volevo tornare a casa! Ma troppo tardi, aveva già alzato una mano verso la nostra direzione e noi ci stavamo avvicinando a loro, quando in uno dei tavoli scorgemmo Eun-Mi in compagnia di un ragazzo dai capelli neri, Jeon Jungkook. Spalancai la bocca. Che ci faceva con lui? E perché non me l'aveva detto? Anche Hyungwon se ne accorse, ma il suo sguardo rimase impassibile. La ragazza di Taehyung aveva l'espressione scocciata e le braccia incrociate sul petto. L'azzurro sorrise ed io ricambiai preparandomi psicologicamente a quella serata.

||Azzurro come il cielo della nostra prima estate||Kim Taehyung🦋 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora