Chapter.26 Aware

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🦋의식이있는🦋

"Fa male dirtelo adesso, ma non so più cosa sento. Se solamente Dio inventasse delle nuove parole potrei dirti che siamo soltanto bagagli, viaggiamo in ordini sparsi. Se solamente Dio inventasse delle nuove parole potrei scrivere per te nuove canzoni d'amore e cantartele qui."

💧

"Cosa ha fatto?!" La voce di Jimin mi fece sospirare amara. Annuii quindi, stanca di tutta quella situazione e feci spallucce camminando di fianco al mio migliore amico.

"Ma non lo pensa davvero! O sì?" Chiese esterrefatto, sistemandosi in spalla lo zaino e guardandomi con gli occhi spalancati.

"Non lo so Jimin-sshi. Conoscendo Hyungwon e le sue reazioni quando si arrabbia sembrerebbe che sia solo stato preso dalla rabbia per essersi di nuovo sentito dire che è un pessimo amico. Ma a Eun-Mi non importerà, questa volta l'ha davvero ferita. Nel vero senso della parola. Questa volta ha esagerato!" Esclamai arrabbiata, stringendo i pugni e preparandomi mentalmente la ramanzina da fare a Hyungwon per quando l'avrei visto.

Jimin sospirò grattandosi la chioma scura, guardando la strada davanti a sé e grattandosi la fronte.

"Va bene, non ne parliamo più per favore! Prima o poi gli farò una bella lezione su come ci si comporta con le donne, soprattutto con qualcuno di cui sai che ha una cotta per te. Ma lasciamo perdere... novità con Taehyung?" Domandò curioso.
Al suono di quel nome la pelle iniziò a riscaldarsi e un sorriso mi si colorò in viso quando alcuni ricordi del giorno prima riaffiorarono nella mia testa.

Jimin si accorse di quei mutamenti improvvisi, si avvicinò quindi a me e mi fiancheggiò di più.

"Perché sei così rossa? Cosa è accaduto?" Domandò con un sorriso malizioso, facendomi imbarazzare di più.

"Ieri un cane mi ha fatto cadere, come al solito ovviamente io sto più a terra che in piedi, e quel cane era di Taehyung..." dissi, e da lì iniziai a raccontare a Jimin tutto quello che era successo quel pomeriggio.

Rimase piuttosto contento e sbalordito quando gli raccontai della promessa che aveva fatto alla sua ragazza e del suo cambiamento di idea. La cosa mi rendeva così felice che a stento mi trattenni dall'urlare. E feci bene! Alle mie spalle c'era il mio vicino di casa Jinyoung, e lui mi aveva già preso per pazza molteplici volte.

"Woah! Questa sì che è bella! Ma perché sta ancora con lei allora?" Chiese pensieroso, quasi più a se stesso che a me.

"Suga dice che è questione di abitudine." Affermai contenta.
Jimin aggrottò le sopracciglia.

"Suga? E chi è? È straniero?" Domandò facendomi ridere. Spiegai velocemente chi fosse e perché lo chiamassi così e lui sorrise imbarazzato per aver pensato che fosse un nome straniero.

"Non saprei" disse dopo un po'.

Feci spallucce raggiante, ancora rossa a causa del fatto che ero caduta due volte quello stesso giorno, entrambi le volte davanti alla mia cotta e mi era anche caduto addosso. Ancora dalla mia mente non era passato neanche il fatto che forse stava per baciarmi. Insomma, si era avvicinato all'improvviso e aveva sorriso. La cosa mi stava rendendo così euforica che non sentii nemmeno Jimin chiamare il mio nome. Mi ripresi quasi subito, scuotendo la testa per allontanare i pensieri e ascoltando il mio migliore amico.

"Min-So! È proprio quello che stavo per dirti! Non essere così euforica, nonostante abbia detto che non la vuole sposare comunque devi tenere conto che stanno ancora insieme! Non voglio che tu ci stia male. Quindi prima di farti certi viaggi mentali sii sicura che lui sia al cento per cento certo che non la ama." Disse mettendo una mano sulla mia spalla.

||Azzurro come il cielo della nostra prima estate||Kim Taehyung🦋 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora