Chapter.15 Tear

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🦋찢다🦋

"You are my tear."

💧

Camminammo per un lungo tratto sull'erba verde appena visibile a causa della luce che era andata via. In un'altra occasione, probabilmente, se non ci fosse stato lui quella situazione sarebbe stata inquietante. Invece la brezza leggera accarezzava i nostri visi e i nostri capelli e nell'aria si sentivano solo il rumore dei nostri passi sul terreno umido o il rumore dei rami che si spezzavano di tanto in tanto. Taehyung camminava davanti a me.
I capelli azzurri erano blu sotto la luce emanata dalla luna e ricadevano morbidi, dando una strana voglia di toccarli. Ma allontanai quel pensiero, come avrebbe reagito se avessi fatto una cosa del genere? Un'altra volta mi tornò Hyungwon in mente e trattenni una risata. Lui avrebbe sicuramente detto; "Non hai proprio imparato nulla da me? Fossi stata in te gliel'avrei direttamente staccati dalla testa per portameli a casa."

Scuotendo la testa, come per allontanare via la sua faccia e la sua voce, mi concentrai su Taehyung e sul posto in cui mi stava portando. Come mai aveva deciso di portarmi nel suo posto preferito? Era una cosa così personale, così sua, eppure aveva deciso di portarmici. Per un po' non vidi altro che piante; lunghe piante che davano l'impressione di trovarsi dentro un bosco o una foresta, infatti, dopo un po', iniziai ad avere paura che da un momento all'altro ci sarebbe spuntato davanti un animale feroce e, quando andai per domandargli dove stavo andando, lui si fermò. Si voltò verso di me e mi guardò avvicinarmi, poi con un sorriso spostò con la mano alcune delle piante che sommergevano quel posto, rivelando un buco abbastanza grande.
Con un sorriso bellissimo mi fece segno con la testa di passare avanti ed io, con il cuore che ormai martellava ogni volta che rivolgeva quel sorriso a me, annuii e lo precedetti dentro quello spazio attraverso la quale vi si poteva passare anche senza piegarsi troppo. Mi ritrovai davanti ad un muretto alto qualche centimetro. Aspettai il ragazzo dai capelli azzurri prima di proseguire, e lui sbucò dopo poco sorridendomi ancora. Mi prese la mano e mi avviò verso il muro, fermandosi poco prima.

"Dobbiamo scavalcarlo. Non ti preoccupare, proprio sotto di noi c'è una panchina di legno." Disse guidandomi dolcemente.

Passai quindi una gamba oltre il muretto e con il piede sentii la panchina proprio sotto di me.
Passai anche l'altra gamba e mi ritrovai in piedi sulla panchina di legno, a guardare uno spettacolo bellissimo. Rimasi a bocca a aperta mentre lui mi fiancheggiava. Era una dimora abbandonata, ma per niente lugubre o mal ridotta. Quello in cui ci trovavamo doveva essere il giardino, poiché davanti a noi si ergeva una casa non troppo grande ma nemmeno piccola, sbarrata da delle assi sulla porta. Era immersa nel verde dell'erba troppo alta. Davanti alla panchina in cui ci trovavamo noi vi era una piccola fontana di marmo bianco spenta, con un po' di piante che anche su di essa era cresciuta, ma con la luce della luna che la illuminava in una maniera strana: pacata, tranquilla, serena. Un'altra panchina era proprio nell'altro lato, sempre di fronte alla fontana bianca. La casa si ergeva sul lato destro, un po' più lontano. Tre gradini separavano il terreno dalla porta principale e un albero di ciliegio era stato piantato lì, spoglio a causa delle temperature troppo alte. Per quanto strano, quel posto era così calmo, dava una strana sensazione di quiete.

"Wow, Taehyung! Come l'hai trovato?" Gli domandai con la bocca ancora aperta, voltandomi a guardarlo.

Taehyung sorrise e con un balzo saltò sull'erba, porgendomi poi una mano, gesto che mi fece trasalire. Con la pelle in fiamme l'afferrai e mi ritrovai a pochi centimetri da lui, che mi guardò sorridendo, facendomi avvampare di più. Con un gesto veloce mi allontanai, concentrando lo sguardo altrove. Ci eravamo trovati così vicini che per un attimo ebbi lo strano input di baciarlo ma non potevo. Come avrebbe reagito?

||Azzurro come il cielo della nostra prima estate||Kim Taehyung🦋 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora