Un Arrivo Divino

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«ED ORA» continuò euforico l'Imperatore, «PREPARATEVI A COMBATTERE! Dato che sono un uomo clemente e dall'animo nobile (certo Caligola), VI DARÒ LA POSSIBILITÀ DI SCEGLIERE LA VOSTRA ARMA!
Però muovetevi che dopo devo dichiarare di nuovo guerra a Nettuno insieme al mio esercito. Mica si combatte da soli, il mare».

«Verissimo amico» concordò Incitatus, «sarebbe come fare un buco nell'acqua».

Caligola guardò il suo orologio con i numeri romani e riprese la parola: «Proprio così, mio adorato compare. E ADESSO DATEVI UNA MOSSA, PERCHÉ TANTO FINIRETE PER MORIRE COMUNQUE!»

Cimi era confuso (come il suo orientamento sessuale) e andò nel panico, compiendo la scelta più intelligente mai fatta nel corso della sua vita:
«Cos...ehm...io... BIAGIO, SCELGO TE!!!!! USA MORSO!!!».

Quest'ultimo si preparò all'attacco, e dopo un rapido calcolo dei giusti movimenti da compiere si lanciò eroicamente sulla preda.

«CAZZO FAI?!?!?!» urlò l'albanese impanicato, «DEVI MORDERE LUI E NON ME, STUPIDO BUFU- AHIA!!»

Caligola ammirò l'orizzonte con sguardo fiero e maestoso, per poi pronunciare la sua sentenza.
«Perfetto» disse. «Il mio lavoro qui è terminato»
«Ma non hai fatto nulla» gli rispose il cavallo che in teoria doveva smettere di parlare per non sembrare sospetto.
«Zitto, Incitatus. Zitto. Godiamoci il momento prima di congedarci».

I due osservarono questa nuova versione della Caccia Infernale presente nella novella di Nastagio Degli Onesti (ringrazio Boccaccio per questi spunti) fino a che non udirono dei passi avvicinarsi alla scena del crimine.

«...E questi due che si stanno ammazzando a vicenda fanno parte dei sodomiti. I gay, insomma. I violenti contro Dio, poiché vanno contro la natura. È così che vengono considerati».

«A me sembrano violenti e basta. Detto ciò, non pensavo che la società odierna fosse ancora così bigotta, Virgilio.
E poi... cosa ci fa una kebabberia nell'Inferno? E perché c'è Caligola che ci sta fissando? Cosa ci fa qui?» chiese Dante.

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