Il Rintocco Della Morte

16 2 20
                                    

Vienna, Austria

«Finalmente mi sono sbarazzato di quegli idioti!» esclamò esausto Freud, per poi lasciarsi cadere sulla sua poltrona.

Petrarca lo guardò sbigottito (termine che può essere sostituito con "triggered" per i più acculturati).
«Aveva Light Yagami e Darth Vader nel suo studio... e li ha cacciati via senza nemmeno un selfie!»

«E lei sta per fare la stessa fine»

Il poeta aprì bocca per dissare Freud, quando venne interrotto dal suo telefono che cominciò a squillare (eh sì, le telefonate inutili non bastano mai in questa storia).
«Boccaccio? Ma che vuole adesso?»

«Se non lo sa lei»

«Mh... Vediamo...

PRONTOH?!... Oh, ciao Giova!... Sì dai, non mi lamento, si va avanti. E tu?... Ah, capisco, sono felice per te!... No aspetta, penso di non aver sentito bene. Puoi ripetere?... COSA?!?!?!?!?   Non posso crederci, non è da te!!! Ma ti rendi conto di quello che hai fatto?! SACRILEGIO!... No, non sei più lo stesso! Ti hanno fatto il lavaggio del cervello per caso?!?!... Santissimo Giovanni Colonna, sei seriamente andato fuori di testa! Da quand'è che scrivi in volgare invece che in latino?!?!?!?!?! DA QUANDO?!?!...  Io non-... Senti... Va bene, va bene... Ne riparliamo dopo... A più tardi».

Petrarca riattaccò, per poi guardare Freud con aria profondamente ferita ed incredula.

«...»

«...»

«Non voglio saperlo»

«Ma è il suo lavoro!»

«E allora mi dica cosa è appena succ-»

«HA SCRITTO UN'OPERA COMPOSTA DA BEN 100 NOVELLE... IN VOLGARE!»

«Non vedo quale sia il problema, dato che siamo nel 2019 d.C.»

«...Come, scusi?»

«Mi ha sentito»

«Nel... 2019?»

«Ovviamente... Qual è il problema?»

«Io sono morto nel 1374...».

In quel preciso istante, la porta del buon vecchio Sigmund venne sfondata, e la stanza fu invasa... di nuovo.

«Proprio così, Francesco Petrarca».

I due si voltarono di scatto, colti di sorpresa.

Il nuovo arrivato stava immobile sulla porta (sempre se possiamo ancora chiamarla così dopo che è stata ridotta in mille pezzi).
Era incappucciato. Il suo volto coperto nell'ombra era impossibile da distinguere.

Dopo pochi secondi di terrificante silenzio, fece un passo avanti.
Poi ne fece un altro, poi un altro ancora...

Fino a che non si fermò al centro della stanza...

...e si tolse il cappuccio.

Lui era...

«TENEBRA?!?!» gridò Petrarca.

«In carne ed ossa, amico mio»

«Ehm...»

«Anzi, no, hai ragione. Solo in ossa. Direttamente da Billy & Mandy»

«Ma... non dovresti essere inesistente?»

«E tu non dovresti essere morto?»

————————
Nota dell'autrice:

Che cringe.
Sì, lo so, lo so. La situazione mi sta sfuggendo di mano e questa storia non sta andando da nessuna parte... Ma non è questo che la rende trash? :)

BiagimiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora