Lentamente, persero i sensi.
Forse prima avrebbero dovuto chiedere a Morpheus l'effetto delle pillole... Ma si sa, è di Cimi e Biagio che stiamo parlando.«Ma che caz...» Biagio aprì gli occhi, stordito e assonnato.
Si trovava in un luogo sconosciuto.
Si alzò goffamente e si guardò intorno. Nonostante lui stesso si definisse un "GPS umano", non aveva la benché minima idea di dove fosse capitato.
Vedeva solo alberi. Alberi ovunque. Ma che razza di luogo era?Un bosco, forse, razza di imbecille, avrebbe pensato Incitatus se fosse stato lì.
Qualcosa gli saltò all'occhio, poco distante da lui.
Cimi, ancora immerso in un sonno profondo, mormorava parole senza senso: «Mmmh... Kebab... Fafi... Zzzz... Mio padre ha 59 anni...»
Biagio non pensò niente, tanto ormai non si faceva più domande. Così si affrettò dal suo "amico" e lo strattonò lievemente... Senza successo.
Decise allora di darsi al climax, e iniziò a scuoterlo più forte. Ma l'altro era un osso duro.
«Cimi! Svegliati... Dai, cazzo!»
«Mmh... Nooo... Non voglio andare a scuola... Mamma...»
«Ma se fai le Pacinotti! Comunque, non siamo a scuola e io non sono tua madre. Quindi alza il culo, bella addormentata dei poveri!»
Cimi sbuffò ed emise dei versi strani. Quando finalmente decise di darsi una svegliata (in tutti i sensi), mise a fuoco il volto di Biagio che si avvicinava minacciosamente.
«Cos... c-che fai?»
Biagio si scostò.
«Perché, pensavi che volessi baciarti?»
L'albanese si stropicciò gli occhi.
«Beh, mi hai chiamato bella addormentata...»«Oh... Ha senso.»
«Almeno non mi hai morso. Straordinario.»
«Stavo per farlo.»
«Ah...»
«Era per farti reagire, non fare quella faccia indifesa... Altrimenti mi viene davvero voglia di...»
A Cimi sembrò che gli occhi di Biagio si colorassero leggermente di rosso.
«...morderti.»
Porco pio... pensò Cimi, sta succedendo di nuovo...
Gli tirò un ceffone, pregando qualsiasi divinità esistente (eccetto Apollo) che l'altro tornasse alla normalità.
Biagio sbatté le palpebre. Le sue iridi erano di nuovo castane. «Che... Ma sei scemo?»
«Io no, ma lasciamo stare. Piuttosto... Dove minchia siamo?!»
«Bella domanda, fra.»
"Fra" un corno, alla prima occasione cerchi di stuprarmi...
Shkelqim si alzò.
«Siamo finiti in un'altra era, vero?»
"Di Era ce n'è solo una. L'unica e inimitabile!" rimuginò la dea Era, osservandoli dalla TV al plasma presente sull'Olimpo.
«Probabile. Gli altri sono spariti, persino Morpheus...»
«Ma noi cosa dovremmo fare?»
«Lui ci aveva detto che lo avremmo capito da soli.»
«È solo una scusa dell'autrice perché non sa che inventarsi, quella maledetta.»
«Ah. Vabbè. Cerchiamo... Non lo so neanch'io, cosa cercare. Andiamo a fare un giro e basta.»
«Sì, signor capitano.» commentò il protagonista, seguendolo a ruota.
Biagio si voltò di scatto verso di lui.
«NON HO SENTITO BENE!»
«SÌ, SIGNOR CAPITANO!!!»
«OOOOOOOHHHHHH....!!!!»
«WHO LIVES IN A PINEAPPLE UNDER THE SEA?!»
«SPONGEBOB SQUAREP-»
«Che diamine state facendo?»
Morpheus li osservava allibito.
Quand'era arrivato?!
Note dell'autrice:
Ringrazio DianaDeaDellaCaccia che mi ha dato uno spunto per il titolo
Best Llama evah :D
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Biagimi
HumorUn inconsapevole gay di nome Shkelqim (che chiameremo Cimi per comodità) è alle prese con il suo primo amore: l'amico Biagio. Cimi pensa ancora di essere attratto dalle entità femminili e che la banana non gli piaccia... Ma riuscirà mai a capire che...