«MA CHE... MADONNA DI FOGGIA! Scusatemi cari, penso che questo assordante rumore, il quale ci ha appena perforato le orecchie, fosse la suoneria del mio cellulare rosa molto trendy. Da quel che deduco osservando lo schermo, credo proprio che mi stia telefonando Alessandro»
«Magno?» chiese Cimi
«Marchi» rispose Brunotto. «Prima o poi gliela demolisco, quella bicicletta...»
Caligola, interdetto, prese la parola da perfetta Drama Queen:
«Bicicletta? E che roba è? (Bianca, cogli la cit.) Nel 40 d.C. non c'erano mica certe diavolerie! Ma comunque...COME OSA COSTUI INTERROMPERTI MENTRE TI TROVI IN MIA PRESENZA?!?!?!?!?!»
«SIGNOR SÌ SIGNOR-
...Ah no, scusami Gaio, stavo ancora pensando alla conversazione del capitolo precedente»«Gaio?»
«È il tuo nome...»
«È VERO!!!! Erano 5 o 6 secoli che non mi chiamavano così! Ma cosa intendevi con "capitolo precedente"?»
«Ehm... Niente...
Adesso perdonatemi un attimo che rispondo al mio collega...
...
...
Ma come diamine si accende sto coso?!
IO CONTINUO A PREMERE SULLA CIRCONFERENZA VERDE PISELLO (Eheh, lei se ne intende prof!) CONTENENTE AL SUO INTERNO LA PROIEZIONE ORTOGONALE ORIZZONTALE DI UN TELEFONO DA CASA DI COLORE BIANCO COME IL MARMO GRECO E OMBREGGIATO CON UN LEGGERO CHIARO-SCURO SUL LATO OCCIDENTALE MA NON SUCCEDE NIENTE!»«Devi trascinarlo verso destra» suggerì Incitatus, dall'alto della sua somma sapienza.
Ma ciò che forse vi chiederete - o magari sono solo io che mi fo ste pippe mentali - è: come fanno i cavalli a rispondere al cellulare se hanno gli zoccoli?
Beh, semplice. Lui è Incitatus.«...Oh, ottimo. I miei ringraziamenti, Senatore»
«Ah, ma si figuri. Dovere!»
«Vediamo se ha funzionato... SANTI NUMI! CI SIAMO, CI SIAMO!»
«Sì, ma gasati un po' di meno» lo apostrofò Dante (di cui ci eravamo momentaneamente dimenticati la presenza)
«Sono pacatissimo, divino poeta!
.....PRONTOOOOH?»«Shhh! ...Salve professore, sono il preside... eheh... Volevo dirle che domani deve entrare a scuola alle 5 del mattino, per tenere una... lezione extra... Ihihihih...»
«Ma se sono in pensione!»
«...»
«Pronto?»
«Ehm... Ecco, io... Ecco, insomma... Io... Insomma, ecco...»
«Alessandro, sei tu?!»
«CAZZO GALLO, CI HA SCOPERTI! MA COME HA FATTO?!»
«C'era il tuo nome scritto in caratteri cubitali sul cellulare...»
«PIERPAOLO, NON HAI MESSO IL PRIVATO, DEFICIENTE!!! STACCA, STACCA, CI STANNO TRACCIANDO!!! ...tuuu, tuuu, tuuu...»
«...»
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Vediamo se mi ricordo come si fa...
Spazio dell'autrice:
O era "Spazio autrice"?
Ehm... Mi sa che non scrivo da troppo tempo.
Devo riprenderci la mano, pardon.
Comunque so che questo capitolo non è il massimo, e che alcuni personaggi li conosce solo la mia bi effeh effeh!1!1! (best facocero forever), ma tanto questa storia se la filano in pochi (ma buoni ♡) quindi... Non so perché mi scervello tanto per scrivere un avviso inutile che non è neanche un avviso. TORNERÒ CON I PROSSIMI CAPITOLI PIÙ FORTE CHE MAI, ESGHEREEEEEEE!Edit: Lo sapevo! Era "Nota dell'autrice"! Ci avevo pensato ma non ne ero sicura.
Avrei potuto correggerlo. Potrei farlo in questo preciso istante... ma preferisco rendermi ridicola e scrivere questa roba inutile per farvi perdere tempo. Ciao!
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Biagimi
HumorUn inconsapevole gay di nome Shkelqim (che chiameremo Cimi per comodità) è alle prese con il suo primo amore: l'amico Biagio. Cimi pensa ancora di essere attratto dalle entità femminili e che la banana non gli piaccia... Ma riuscirà mai a capire che...