«AIUTOOOOOOO!!!!!!!!! GIANNI MORANDIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!»
«Ti sembro Gianni Morandi?» gli domando Morpheus, allontanando la mano dalla spalla del ragazzo.
Intanto, Cimi si mise a strillare più stonato che mai: «STO VOLANDO PREGO NON MI DISTURBAREEEEEE!»
«Ehm... Ah ah... Stavo scherzando...» si difese Biagio con una risata più falsa di quella che fanno gli studenti dopo una battuta del Marchi.
«MI FA VOLAREEEEEEEE! MI FA VOLA-»
L'albanese venne interrotto da uno schiaffo di Morpheus.
Nell'aria echeggiò una standing ovation. Ah, no, scusate. Quella echeggiò solo nella mente della Bianca.
«Volete attirare l'attenzione di mezzo mondo?»
«Ahia! Altro che Gianni Morandi...»
–
I tre stavano ormai proseguendo il loro cammino da svariati minuti.
«Se seguiamo il sole, troveremo di sicuro qualcosa» commentò Cimi con l'aria di chi la sa lunga.
Morpheus mormorò quasi impercettibilmente: «Probabilmente non sai nemmeno distinguere l'est dall'ovest...»
«Sì che lo so! Come diceva il grande letterato Matias Caviglia, l'est è sopra e l'ovest è sotto.»
«...»
«Ah, no, aspetta... forse quelle erano l'Antartide e l'Artide...»
L'unica risposta che ricevette furono dei versi scimmieschi e un urlo femminile.
Inizialmente non ci fece caso, ma poco dopo si voltò per chiedere a Morpheus di ripetere la frase.
Sicuramente aveva solo capito male.La prima cosa che vide furono degli scimpanzé intenti ad assalire l'uomo, che provava inutilmente a respingerli, mentre Biagio strillava come Marion Crane in "Psycho".
Che c'è, vi aspettavate che lo aiutasse? Non sia mai!Morpheus iniziò a correre nella direzione di Cimi e Biagio con le scimmie ancora addosso e loro fuggirono a gambe levate.
«AIUTO!!! MA SEI SCEMO?! STAMMI LONTANO!!!»
«NON TOCCARMI! NON TOCCARMI!!!»
«MMMMMGGGGHHHFFFFFF!!!»
(Indovinello time:
Quale di questi tre è l'urlo di Morpheus? Scrivilo nei commenti e vinci... UN CAZ- ehm... un ca... NE! Sì, un cane. Mi mancherai, Trilli.)Continuarono a correre strillando, come i miei neuroni quando suona la campanella dell'ultima ora, e, dopo un'infinità di tempo (quindi un minuto e mezzo), si gettarono a terra esausti.
Davanti a loro si trovava un'enorme grotta, così buia che era impossibile vedere cosa ci fosse all'interno.
Morpheus scivolò e cadde in ginocchio vicino a loro, poco distante dall'entrata di quella grotta.
Continuava a sbraitare e a lottare contro quelle bestie furiose, ma i due ragazzi erano troppo codardi per dargli una mano.Così ignorarono il compagno sofferente e decisero di attendere l'aiuto divino...
...che non tardò ad arrivare.
Dalla caverna uscì un uomo.
Aveva un'aria esausta e malconcia e sembrava sperduto, come se non vedesse la luce del sole da decenni. Si stupì nel notare la scena che gli si parava davanti.«Anche voi... ce l'avete fatta?» esordì.
L'albanese corrugò la fronte.
«Eh?»«Siete usciti! Complimenti, ragazzi miei, complimenti» sorrise l'uomo, «Pensavo di essere l'unico!»
Fu allora che Biagio citò il grande Yotobi: «Non ho capito.»
«È stata dura, sono inciampato almeno una decina di volte ma, come voi, sono riuscito a liberarmi dalle mie catene, superando le illusioni presenti nella grotta e giungendo infine al Sole, alla luce divina, alla Verità!»
«Ah.»
«Tuttavia... Ci sono ancora delle persone là dentro. DEVO SALVARLE!»
Morpheus ci tenne a ricordare agli altri che anche lui esisteva e che non gli piaceva l'idea di morire con dei primati in faccia, perciò fece la sua entrata in scena con un «MMMMHHHHGGGGGHHHH!!!!!»
Lo sconosciuto lo guardò con pietà, poi prese un respiro profondo. Il suo sguardo si fece determinato e avanzò con coraggio.
«Ehi, scimmie!» esclamò.
Le scimmie si fermarono e volsero lo sguardo verso di lui.
«Fate tanto le sbruffone, ma ricordatevi questo!
Saprete anche cos'è una banana, saprete riconoscere un astuccio. MA NON SAPRETE MAI USARE UNA FRASE CON I VERBI.
MAI! »
A quel punto, le scimmie fuggirono via terrorizzate.
Morpheus si alzò. I "vestiti" ormai ridotti a brandelli e gli occhiali che gli penzolavano da un orecchio. Ringraziò il suo salvatore, ma non prima di aver tirato un ceffone a Cimi e Biagio.
«Non temere, amico mio» lo rassicurò l'eroe, «non è stata dura. Erano solo un po'... rompicoglioni.»
«Un po' tanto» commentò Morpheus.
«Se non vi dispiace, devo andare a soccorrere gli altri e condurli verso la salvezza. È stato un piacere avervi conosciuti.»
Si avviò verso l'entrata, ma Morpheus lo fermò con un'ultima domanda.
«Posso sapere il tuo nome?»
Il misterioso individuo ruotò lievemente la testa e, senza voltarsi indietro, parlò.
«Sesoldi. Chiamami Sesoldi.»
Poi sparì di nuovo dentro la caverna. La Caverna di Platone.
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Biagimi
HumorUn inconsapevole gay di nome Shkelqim (che chiameremo Cimi per comodità) è alle prese con il suo primo amore: l'amico Biagio. Cimi pensa ancora di essere attratto dalle entità femminili e che la banana non gli piaccia... Ma riuscirà mai a capire che...