Come Morire In Un Horror

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«Si può sapere dove stiamo andando?» Biagio seguiva gli altri due svogliatamente: avevano appena iniziato il loro viaggio, ma già non ne poteva più.

«Intanto, a cercare un riparo. Mi sembra ovvio» fu la risposta di Morpheus.

Al ragazzo diede l'impressione che li ritenesse entrambi dei ritardati, da come replicava ogni volta.

A cErCaRe Un RiPaRo!1!1! Mi SeMbRa OvViO!1!1!1!1!, lo imitò mentalmente.

«Ma poi cosa dovremmo farci nella Preistoria, scusa? Non c'è una sega!» domandò di nuovo, senza aspettarsi alcuna risposta soddisfacente.

«Questa dev'essere stata la prima tappa del colpevole, altrimenti non ci saremmo giunti. Dobbiamo trovarlo prima che si sposti.»

«Ma se c'è già stato!»
Ora stava perdendo la pazienza. Quel tizio, che tra l'altro avevano conosciuto poche ore fa (o che conosceranno fra tanti millenni, dipende dai punti di vista), continuava a parlare in modo enigmatico. Cos'era, il Professor Layton?!

«Ti ricordo che in questo momento ci troviamo in una linea temporale passata, in cui lui - o lei - non ha ancora agito» lo distolse dai suoi pensieri la voce del Professor Lay- di Morpheus

(This reminds me of a puzzle...)

Cimi smise di pensare alla role su Percy Jackson e si interessò al dialogo. «Stai dicendo che adesso è qui? Che ha appena iniziato a viaggiare nel tempo, come noi?»

L'uomo annuì. «Esattamente. Le pillole ci consentiranno di seguire il suo percorso.»

«Ottimo, quindi gli staremo attaccati al culo tutto il tempo» sintetizzò Biagio.

Morpheus non gli rispose.

«E io che volevo solo mangiare un kebab...» bofonchiò amaramente l'albanese, dopo alcuni secondi di silenzio.

Prima che gli altri potessero anche solo aprir bocca (uno per rassicurarlo e l'altro per lamentarsi di nuovo), in lontananza si udirono delle strane grida, che colsero di sorpresa il trio.

«Eh no, eh» cominciò Biagio, «non voglio rotture di coglioni, grazie. Facciamo finta di nulla e andiamo avan-»

«Dobbiamo scoprire di cosa si tratta» stabilì l'uomo, e in fretta si diresse verso l'origine del rumore.

«...Io lo ammazzo» dissero i ragazzi in coro dopo averlo guardato filare via.

Presto, però, si arresero anche loro.
Ma solamente perché senza di lui non avrebbero saputo cosa fare.

Una volta avvicinatosi, il nostro kebabbomane decise di rallegrare l'atmosfera con un pensiero adatto alla situazione.
«Ecco come si muore negli horror...»

Morpheus si mise un dito sulle labbra, facendogli segno di chetarsi, e si appostò dietro un albero.
Chiunque avesse urlato, poco fa, doveva ancora essere nei dintorni...

Cimi si accovacciò vicino all'uomo (esibendosi in una brillante imitazione di L), seguito a ruota da un Biagio esasperato, il cui unico commento fu "sembriamo dei coglioni".

Stettero all'erta per un po' di tempo, senza notare alcunché di strano...

Fino a quando qualcosa non si mosse alle loro spalle.

Note dell'autrice:
Il capitolo non sarà un'opera d'arte, ma mi sono impegnata
E niende, sono arrivata a 700 letture...
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