Sanità Mentale Perduta (Come I Bancomat)

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Lo sputo del tenebroso lama-shipper colpì Cimi, ma in un certo modo lo salvò anche dal suo amico rabbioso (letteralmente):

Dopo che Cimi strillò: «KE SKIFOOOOOHHHH!1!1!1!» come una bimbetta isterica, Biagio si distrasse e smise di somigliare ad uno stupratore seriale che aveva perso il senno.
I suoi occhi tornarono al loro colore usuale e dalla sua bocca non fuoriuscì più schiuma (la bava del lama bastava e avanzava... Mi faccio schifo da sola a scrivere sta roba). Si era ripreso da quello stato di Biagio Mannaro, che avveniva nelle rare sere in cui si trovava con ragazzi seks o andava a mangiare un kebab.
Ma la vera domanda era:

CHI AVEVA OSATO FARE UN AFFRONTO SIMILE AL SUO BOY?!?! SOLO LUI POTEVA SBAVARGLI ADDOSSO!

Si voltò in fretta per salvare l'amato da pericoli imminenti (quindi da lui stesso a quanto pare), ma...

Non c'era nulla.

Osservò a lungo e attentamemte il paesaggio in lontananza, da cui era partito l'oltraggioso assalto:

Un albero, una casa in lontanza, un altro albero, un cespuglio, dei fiori, un altro cespuglio, alberi, un uomo vestito da banana che passeggiava, ancora un altro cespuglio in cui era nascosto un lama dall'aria minacciosa...

Probabilmente si era sbagliato.
O forse si era immaginato tutto.
Non c'era niente che non andasse a suo parere...
Cos'era stato allora?

-

Nel frattempo...
              
Vienna, Austria

                           

«Non saprei, Doc... Penso di essere impazzito, mi capisce?! A quanto pare è vero che tutti i più grandi artisti sono fuori di testa...»

«Non metto in dubbio le sue abilità artistiche, ma mi spieghi meglio. Cosa le fa credere di essere diventato pazzo?»

«Sento delle voci... E mi sono successe delle cose strane ultimamente, ma non capisco!»

«Se capisse non sarebbe qui, dico bene? Vada avanti, Bruno.»

«Allora, intanto "Vada avanti, PROFESSOR Bruno"!»

«È venuto qui per mettermi a conoscenza delle citazioni di Masterchef Italia - sì, sono una persona informata - o ha intenzione di parlare di cosa le sta succedendo?»

«Entrambe le cose»

«...»

«...»

«Quindi?»

«...Cosa?»

«Parli!»

«HO CAPITO, HO CAPITO! Ora non faccia tanto il gradasso solamente perché proviene dallo stesso paese di Mozart»

Il dottor Freud si trattenne dal prendere a calci quell'uomo e si ricompose in fretta.

«Vedo che la situazione è grave» commentò, «mi dica cosa le è accaduto e che voci sente di preciso».

Bruno Giovannetti, detto Brunotto Brunotto Onurb Brun Brunetti per gli amici, sospirò ed espresse finalmente le sue preoccupazioni allo psicanalista.

«È come se provenissero dalla mia testa! Capisce, buon uomo?»

«Sì.»

«Ecco, almeno quello. Mi hanno parlato bene di lei, non mi deluda!»

«Affatto, professor Bruno. Mi faccia una descrizione.»

«Ah, giusto. Sento in continuazione la parola "Pensione" da ormai più di 10 anni... E continuano a non darmela! La pensione dico, non la patata. Tanto sono gay. Lei è single?»

«Siamo qui per parlare di lei, non di me.»

«Mh... Come vuole. Comunque, la sento spesso. E me la sogno anche la notte.»

«Davvero? Benissimo!»

«Ma mi prende in giro?»

«No, scusi, ma mi ritengo abbastanza esperto di sogni. La faccenda si fa molto interessante. Me ne parli.»

«Sogno i miei colleghi più anziani, Pierpaolo e Alessandro, che ottengono la pensione prima di me e me la sbattono in faccia facendomi soffrire. E a volte sogno i bancomat.»

«Mh, penso di aver capit- ...I bancomat?»

«Esatto, ma non mi crederà mai quando glielo dirò. Io non ho parole.»

«Mi racconti, allora»

«È successo due volte. Non una, DUE! Come i voti che dà il mio collega Zampony...»

«Temo che stia divagando.»

«Calmino eh. Guardi che sono più anziano di lei, un po' di rispetto!»

«Veramente dubito che lei sia nato prima del 1856.»

«....Cos-»

«Niente. Eravamo ai bancomat. Cosa è successo di tanto incredibile?»

«AH, SÌ! Li ho utilizzati per andare a parcheggiare la mia auto, dovevo fare la spesa. C'erano le camicie rosa al 50% di sconto.»

«Notevole.»

«Le A-DO-RO!»

«Non posso dire lo stesso, ma da quella che sta indossando oggi mi pare che siano adatte a lei.»

«Oh, che galantuomo, così mi lusinga! Ieri ho comprato un paio di...
Sì sì, non mi guardi così, ho capito, continuo con l'aneddoto.

Quindi, una volta utilizzati i bancomat, quell'aggeggio infernale li ha risputati fuori, un po' come un lama che ti sputa in faccia! E il secondo dopo... Erano spariti. Svaniti nel nulla, letteralmente. Li ho cercati per secoli ma non li ho mai trovati, mai! E stamattina avevo paura di usare il parcheggio della Conad...
Ma se ne rende conto?!»

-

Continua...

-

Nota dell'autrice:

Proprio così, è arrivato anche lui!
Riuscirà a curare le malattie mentali dei nostri amici?
Le sorprese con Freud non sono finite, tranquilli.
Colpi di scena sempre più ridicoli vi aspettano dietro l'angolo...

BiagimiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora