first love ; yoonseok #wattys2019

실망

Hoseok's pov

"Namjoon?" chiedo, siccome ho risposto al telefono senza guardare chi mi stesse chiamando. "Sì, sono io. Disturbo?"
"No, tranquillo, dimmi pure", sono in camera, mancano ancora quaranta minuti prima dell'inizio delle prove mattutine.

"Ecco..." la sua voce è titubante, come se all'improvviso avesse deciso di non dirmi più nulla, ma alla fine si arrende.

"Si tratta di Yoongi e Jimin. Loro due... insomma, hai capito"
"Sì, ho capito. Adesso vado, ti chiamo poi io" lo saluto, chiudendo la chiamata.

Guardo lo schermo del mio cellulare, sul quale iniziano a caderci sopra alcune lacrime provenienti dai miei occhi.

Un'improvvisa rabbia inizia a crearsi dentro di me. Prendo il telefono e lo lancio contro al muro, sul quale si schianta con un rumore sordo, prima di cadere a terra rovinosamente.

Mi lascio scivolare in ginocchio sul tappeto, mi infilo le dita fra i capelli ed inizio a tirargli con violenza. Non riesco più a distinguere se le mie lacrime sono causate dalla tristezza e dal dolore, o se sono causate dal dolore che sto provando.

Dentro di me è come se si fosse rotto qualcosa, come se le mie convinzioni si fossero rivelate di colpo errate, ogni mia decisione presa sbagliata.

Il cellulare davanti a me inizia a vibrare.
Namjoon mi sta chiamando, ma lo ignoro.

Qualcuno bussa alla porta, considerando l'ora dovrebbe essere Kino.
"Hoseok?" è lui. Mi alzo da terra e mi avvicino alla porta per aprirla, non curandomi del mio aspetto disastrato.

"Hoseok, è ora che... cos'è successo?" senza rendermene contro, inizio a piangere. "È stato Yoongi, vero? mi ha lasciato un messaggio dove dice che se ne sarebbe andato. Ma non pensavo l'avrebbe fatto sul serio"

"E invece l'ha fatto"
"Dovevo capirlo fin da subito che era uno stronzo"
"Kino, io non mi sento bene" non che ci voglia molto per capirlo, insomma, basta guardarmi.

"Lo so, immagino, ma lo sai che non ci è permesso saltare o spostare le date del tour" il suo tono è triste, io lo so che se potesse lo farebbe per me.

"Il massimo che posso fare è farti saltare le prove di adesso e farti andare a quelle del pomeriggio, va bene?" annuisco, gli sono grato per tutto quello che fa per me.

"Perfetto, allora lasciami fare una chiamata" si allontana un attimo, per poi ritornare alcuni minuti dopo.
"Ok, fatto, andiamo oggi alle due" dice entrando, e andandosi a sedere sul mio letto.

"Ti va di parlare un... oh, ti è arrivato un messaggio" con il dito indica il mio cellulare a terra, lo schermo illuminato a mostrare una notifica.

"È Namjoon, un amico di Yoongi"
"E che cosa dice?"
"Che secondo lui Yoongi mi ama ancora, e che ha uno sguardo spento nonostante affermi di essere finalmente felice"

Appoggio il telefono sul comodino.

"Tsk, glielo do io lo sguardo spento" dico, mentre mi avvicino a Kino, il quale si sposta come se avesse già capito le mie intenzioni.

Mi siedo accanto a lui, appoggiandogli una mano sulla coscia, per poi sporgermi verso di lui.

"Hoseok, sai che non dovremmo farlo" lo faccio stendere sotto di me, "shh, si che possiamo, non ce lo vieta nessuno"
"Lo vieta il fatto che lo vuoi fare solo perché sei incazzato con Yoongi, e non perché tu lo voglia fare con me"

Lo guardo, ha ragione; lui non mi è mai interessato da quel punto di vista. Ma adesso l'unica cosa che voglio è lasciarmi andare, dimenticarmi per un attimo di quella pelle lattea, di quei capelli azzurri e di quel piccolo sorriso.

"Scusami, Kino, ma in questo momento mi è venuta voglia di fotterti, e lo farò"
"Hoseok smettila, non sei in te"

Questa sua frase mi blocca, ma che cosa sto facendo? Cosa sto cercando di ottenere in questo modo?

"Sì, è vero... hai visto come mi ha ridotto quel ragazzo?" dico, mentre mi sposto da sopra di lui, coricandomi al suo fianco.

"Hoseok, lo sai che mi piaci dagli inizi della tua carriera. Mi sei sempre piaciuto, non ti avrei mai respinto come ho fatto adesso, anzi" un leggero sorriso fa la sua comparsa sul suo viso, "ma la verità è che tu ami lui, l'hai sempre fatto"
Capisco che si sta riferendo a Yoongi.

"Hoseok, tu gli appartieni. E lui appartiene a te. Non cercare di rimpiazzarlo, è inutile, non ci riuscirai mai" dice, mettendosi seduto.

Io rimango coricato, gli fisso la schiena, prima che lui si rigiri verso di me.

"Hoseok, è impossibile rimpiazzare una persona che ti ha dato così tanto"