La mia visuale viene interrotta da una mano che fa su e giù davanti al mio viso. Alzo lo sguardo, togliendomi le cuffiette."Ehi Namjoon" sorrido, era da un po' che non lo sentivo e mi fa piacere vederlo.
"Yoongi, faresti meglio ad abbassare il volume... lo sento io da qua" mi sgrida, finendo la frase ridendo."Sì lo farò" devio il discorso con un gesto delle mani "comunque, che ci fai qui sopra? questo non si ferma vicino a dove lavori" domando curioso.
Da quel che ricordo, Namjoon lavora nella parte opposta da dove si sta dirigendo l'autobus.
"Oggi è quel giorno..." lascia la frase sospesa, come se volesse lasciarla volare un po' nell'aria prima di continuarla, "sono cinque anni oggi, e mamma ha insistito perché io andassi a trovarlo" i suoi occhi guardano un punto indefinito, lontano da noi e dalle nostre parole.
So che giorno intende.
È l'anniversario della morte di suo padre, e non riesco a capire come abbia fatto a dimenticarmene. Lo guardo, notando ancora il suo sguardo perso.
Namjoon, una sera, mi confidò che non era mai andato a trovare suo padre da quando se ne era andato; un po' perché trovava triste il fatto di andare a visitare una tomba vuota, e un po' perché non aveva voglia di ricordare quella notte.
E forse un pochino potevo anche capire il perché di quella sua scelta. O forse no.
"Oh, ecco la mia fermata" interrompe il silenzio che si era creato intorno a noi, "ti scrivo stasera così organizziamo un'uscita" parlando, si allontana da me, "ti devo presentare una persona!" grida infine, più fuori dall'autobus che dentro.
Lo guardo dal finestrino, salutandolo con un gesto della mano. Lui ricambia.
Il mezzo riparte, e con lui anche la canzone che riprende a fuoriuscire dalle mie cuffiette bianche.
Il viaggio sembra interminabile, ma quando poi mi ritrovo con indosso la mia uniforme a servire un caffè, comincio a pensare che forse non era poi così male.
"Yoongi, è la terza che rompi oggi!" nella voce di Jungkook trasparisce una leggera preoccupazione.
"Solo Nam può permettersi di rompere così tante tazzine nell'arco di dieci minuti" a sentire quel nome mi rabbuio, chissà se aveva trovato il coraggio di varcare la soglia del cimitero per andare da suo padre.
Guardai Jungkook "tranquillo, solo troppi pensieri" dico, "ho bisogno di fumare... mi copri i tavoli cinque e otto mentre sono fuori?" spero in una sua risposta positiva.
"Ma certo, vedi di riprenderti un attimo" sorride, mentre raccoglie i pezzettini di ceramica sparsi sul pavimento.
Per quanto potessi non sopportarlo sul lavoro, gli sarò grato per la vita per tutte le cose che ha fatto per me.
Il nostro rapporto è basato principalmente su odio e amore reciproco, ma a noi va bene così.
Lascio il locale, affollato da studenti che bevono il caffè con la testa china sui libri, ed esco nel giardino del campus.
Mi accendo una sigaretta, perdendomi nei miei pensieri, cosa che ultimamente accade troppo spesso.
Lui è il mio pensiero fisso.
Non riesco a togliermelo dalla testa, continuo a ripetere le frasi della sua lettera a memoria, come un mantra.Sento il cellulare vibrare nella tasca posteriore dei miei jeans neri. Rispondo, una voce che conosco fin troppo bene si fa strada violentemente nel mio orecchio sinistro.
"Yoongi, sono riuscito a prendere i biglietti. Mi devi amare" posso percepire la sua felicità attraverso il cellulare.
"Grande! Sapevo che ce l'avresti fatta" rispondo, "vieni da me alle sette, ti porto a mangiare fuori per festeggiare" sorrido.
"Non me lo farò ripetere due volte" il suo entusiasmo si può paragonare a quello di un bambino a cui hanno appena regalato due chili di caramelle.
"Allora a stasera e, mi raccomando, puntuale" chiudo la chiamata, sottolineando bene l'ultima parte.
Metto via il cellulare, spengo la sigaretta e rientrai nel bar.
Devo trovare J.H.
Ho bisogno di vederlo.
Ho bisogno di dirgli quanto le righe che mi ha scritto si sono incastrate dentro di me.Intanto che rifletto, riprendo a lavorare.
Sono molto più tranquillo rispetto a prima; le mani tengono saldamente gli oggetti ma, ogni volta che penso a quel ragazzo, sento il mio il cuore faticare a stare fermo.
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first love ; yoonseok #wattys2019
Fanfic- non ti ho dimenticato, non ne sarei capace, sei stato il mio primo amore. jung hoseok ♡ min yoongi alrekix ® 29 maggio 2019 ; 13 ottobre 2019