Jimin si dirigeva di nuovo a casa sua,stavolta a piedi,camminó per ore infinite...guardò il suo bar preferito,saettó lo sguardo al parco di fronte ed iniziò a correre piú velocemente possibile verso casa sua quando si accorse del castano,Taehyung ovviamente se ne accorse e ancora,un'altra freccia,lo colpì in pieno petto.
" Cazzo,cazzo,cazzo!" urlava il rosso sotto il portone di casa sua.
Taehyung senza pensare andò verso la direzione di Jimin,doveva parlargli.
Osservò il ragazzo rosso attentamente,in ogni particolare che poteva cogliere da lontano. In quel momento era accasciato per terra,sotto casa sua che piangeva e la colpa era di Taehyung,o magari la sua,incolpandosi di amarlo.
Il castano si avvicinò il più piano possibile,con la gola secca e il vento che gli accarezzava il volto scoperto,si leccó le labbra prima di parlare,aveva paura di un altro rifiuto.
"J-Jimin.." pronunciò flebilmente,il nominato sussultó e si alzò alla svelta dal pavimento rimanendo impietrito. "Jimin,p-puoi ascoltarmi?" A Taehyung batteva il cuore come non aveva mai fatto prima,credeva che potesse fuoriuscirgli a breve,guardava Jimin con occhi languidi e speranzosi,si perdeva in ogni suo tratto a parer suo perfetti. "Che c'è?" Pronunciò Jimin con fare distaccato, "jimin,ho sbagliato..n-non dovevo fare quella scommessa" cercava di trannere le lacrime il più possibile,non pensava ad altro oltre che quanto fosse debole,il ragazzo dai capelli rossi lo guardava negli occhi,ma entrambi erano confusi,chissá se lo stava ascoltando davvero.. "Jimin,ho bisogno di te al mio fianco,non posso starti lontano.." ormai le lacrime sgorgavano imperterrite sul volto di entrambi i ragazzi.
"Ti odio Taehyung! Odio te,ed odio me! Mi odio perché provo qualcosa per te,perché mi hai mosso qualcosa nel cuore,perché mi fai provare sensazioni nuove ed odio il modo in cui mi parli. E il tuo taglio di capelli. Odio il modo in cui guidi la mia macchina. Odio quando mi fissi. Odio i tuoi stupidi anfibi. E il modo in cui leggi la mia mente.
Ti odio talmente tanto che mi fa star male – E mi fa anche scrivere poesie. Odio il modo in cui hai sempre ragione. Odio quando menti. Odio quando mi fai ridere – ancora peggio quando mi fai piangere. Odio quando non ci sei. E il fatto che tu non abbia chiamato. Ma la cosa che odio di più è il fatto che io non riesca a odiarti – nemmeno un po', nemmeno un pochino, nemmeno niente." Ad ogni parola jimin si ritrovó a spingere appena Taehyung fino a che,il castano,lo bloccó in un abbraccio bisognoso. "Quelle parole fanno parte di una citazione di uno dei miei film preferiti.." sussurra Taehyung avvolgendo il corpo singhiozzante del maggiore con le sue braccia.
"Mi dispiace Jimin,mi dispiace per tutto,non so stare senza di te,ti amo e l'ho capito solo adesso,ti ho amato per tutti questi anni"
Jimin strinse due lembi del giacchetto del castano fra le sue piccole dita,i singhiozzi scuotevano le schiene di entrambi che non potevano essere separati,l'amore regnava sovrano sui capi di tutti e due che difficilmente ammettevano. Si completavano,erano tutto,qualcosa di unico,di magico,qualcosa di irripetibile.
Rimasero abbracciati a lungo,incuranti del mondo,esistevano solo loro,era un momento completamente appartenente a loro e a nessun altro,nessuno avrebbe potuto distruggerlo.
~~
Annyeonghaseyo,scusate se è davvero corto~
STAI LEGGENDO
I hate you,but you're my everything. {vmin}
Fanfiction{completa} Park Jimin,un ispettore, Kim Taehyung ,un detective.Si odiano a morte ma la omicidi ha deciso di assegnargli un caso e metterli in squadra insieme e si ritrovano a dover collaborare ogni giorno fianco a fianco. 25/10/18 27/10/18 #32 #vmin...