chapter 24

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Taehyung non resistette più, moriva dalla voglia di assaporare le labbra carnose di Jimin, si staccò dall'abbraccio posando le labbra su quelle del ragazzo più basso coinvolgendolo in un bacio bisognoso e pieno di passione.
Jimin gli sorrise,sorrise nonostante le lacrime,sorrise nel modo che faceva perdere completamente la testa al castano. Gli prese la mano e aprí il cancello alla svelta,salì le scale ancora per mano a Taehyung che era completamente confuso.
Entrarono a casa e Jimin allacciò le piccole dita dietro il collo di Taehyung baciandolo ancora mentre chiudeva la porta con il piede. Taehyung mise le mani sulle guance del rosso e sorrise sulle sue labbra. "Ti amo" dissero all'unisono e ansimanti dai lunghi baci.
Taehyung lo prese in braccio e lo fece adagiare delicatamente sul letto poggiando le sue mani affusolate sotto la maglia sfiorando ogni singolo centimetro della sua pelle fino a togliergli completamente quel pezzo di stoffa che separava i due corpi. Jimin fece lo stesso e si fece cullare dal tocco soffice che gli donava e che lo faceva rabbrividire.
Il castano gli lasció una scia di baci umidi lungo il collo e il petto mordicchiando di tanto in tanto la pelle rosea lasciandogli dei segni che indicavano il fatto che Jimin fosse suo.
Il rosso anche lasciò dei succhiotti all'altro ragazzo che poi lo guardò negli occhi accarezzandogli le guance soffici
"Jimin,ne sei sicuro...?"
"Si,Tae,sicurissimo."

I due ragazzi finirono per fare l'amore,dimenticandosi del mondo intero.

I loro nomi sussurrati dalle loro labbra, i "ti amo" che riempivano la stanza, le loro mani intrecciate, i loro corpi che si amalgamavano alla perfezione, i piccoli gemiti che scappavano incontrollati...era tutto così follemente perfetto. Chi lo avrebbe mai detto tempo fa?

Arrivarono entrambi all'apice del piacere e Taehyung si lasció cadere ansimante accanto a Jimin che non esitó a poggiarsi sul petto del ragazzo più alto disegnando con le piccole dita dei cerchietti immaginari senza smettere nemmeno un secondo di sorridere. Taehyung coprì i corpi nudi di entrambi con le coperte e gli cinse la vita facendo dei grattini sulla sua schiena.
"Non ho bisogno di altri oltre che te,Jimin." Mormorò spostando indietro i capelli leggermente sudati del rosso.
"Sei tutto quello che mi rimane,Taehyung. Non ne avró mai abbastanza di te."
Si coccolarono a lungo fino ad addormentarsi l'uno fra le braccia dell'altro.

Arrivò l'ora di cena e si svegliarono entrambi nello stesso momento,come se in qualche modo potessero essere legati.
"Hey" pronunciò con la voce roca Taehyung,sorridendo caldamente a Jimin che era ancora stretto a lui come se avesse paura di perderlo.
"Hey" sussurró dolcemente Jimin.
"Come ti senti?" Gli chiese preoccupato Tae,non avrebbe voluto fargli troppo male.
"Mi fa un po' male" ridacchiò "ma sto bene,non preoccuparti"
Il ragazzo dai capelli castani guardó l'orologio che segnava le 19:15..
"Jimin,verresti a cena con me questa sera?"
Il nominato si alzó di scatto dal suo petto più felice che mai. "E me lo chiedi anche?! Certo che sì!" Si abbassò di nuovo sbaciucchiandogli il viso.

Più tardi uscirono di casa mano nella mano,come fanno i bambini quando hanno paura di perdersi,salirono nella pregiatissima macchina di Taehyung e andarono in un lussuoso ristorante.
"T-Taehyung...ma io n-non posso permetter-" gli tappó la bocca con un bacio e sussurrò accanto al suo orecchio "sh,pago io. E non pensare nemmeno un secondo di non essere all'altezza di quelle persone lì dentro perché sei centomila volte meglio tu,Jimin." Jimin sorrise a quelle delicate parole ed entrarono nel locale sedendosi ad un tavolo.

Ordinarono da mangiare e qualcosa da bere,come dei vini di classe.
Parlarono del più e del meno mentre Jimin non regolava affatto quanto stesse bevendo,ubriacandosi completamente. Taehyung rise ad ogni stupidaggine che usciva dalla bocca dell'altro.
"Sei completamente andato,eh?"
"Io andato? E andato dove?"
Si mise una mano sulla fronte alla battutaccia ma non potè fare a meno che continuare a ridere,era così carino quanto buffo ai suoi occhi che splendevano solo per lui.
"Vieni,Jimin,andiamo via" gli tese la mano che naturalmente Jimin afferró,pagarono ed andarono via dal ristorante rimanendo un po' a gironzo per il quartiere.

"Oh,Taehyung-ssi sono così stanco di camminare" si lamentava Jimin mentre barcollava.
"Vieni qui,sali sulla mia schiena" si lasciò scappare un sorriso e si abbassò per permetterea Jimin di aggrapparsi a lui.
"Guarda,Tae!! Un fenicottero!!" Indicò un semplice palo con il cartello dello stop sopra. "Si,certo..un fenicottero" scosse la testa e rise ancora.

Camminarono ancora per un po' mentre Jimin cantava e diceva cose assolutamente insensate fino a quando Taehyung si sentì chiamare da una voce possente,roca e piena di orgoglio...

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Annyeong,wow sono viva~
Spero vi piaccia

I hate you,but you're my everything. {vmin}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora