chapter 14

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Jimin pov's
Le strade erano rigorosamente ghiacciate e la giacca di pelle e i jeans strappati non aiutavano a farmi sentire meno freddo ma al momento non mi interessava,pensavo alla sigaretta posta tra le dita e ai demoni che avevo da combattere.

Citofonai ad Hobi,caspita si trattava bene : una piccola villa dai colori raggianti.
Lanciai la sigaretta per terra e chiusi gli occhi per un momento quando sentii il cancello aprirsi,corsi il più in fretta possibile tra le braccia di Hoseok che mi guidó dentro già singhiozzante.
Jungkook quando mi vide mi abbracció insieme ad Hobi Hyung e rimanemmo così a lungo,con me singhiozzante e tremolante al centro.
-che ti prende jiminie?- mi alzó delicatamente il capo Jungkook mentre Hobi passava le dita tra i miei capelli.
-di tutto diamine,di tutto- dissi buttandomi su una delle due poltrone di pelle accanto al divano portandomi le mani sugli occhi scansando gli occhiali.
-spiegati meglio- intervenì la voce dello hyung.
-per tutti gli dei,mi sono ritornati gli incubi,Taehyung che dormirà a casa mia,nel mio letto,per non so quanto e mi ha detto anche di voler ricominciare da capo facendo "amicizia",il lavoro che è diventato insopportabile e quel vuoto allucinante che sento nel petto quando ripenso a quando la mia famiglia mi ha letteralmente sbattuto fuori di casa- dissi gesticolando come un forsennato elencando tutto sulle dita finendo con una risata isterica.-e quegli incubi...cavoli quegli incubi...mi lacerano ogni volta di piú,mi stanno annientando e non chiudo occhio da giorni,io-io sento di stare per impazzire-affermai alzando le spalle.
-Ma sei già pazzo Jiminie!- disse Hobi e lo fulminai con lo sguardo.
-non sto scherzando Hobi,io non so cosa fare...da quando Taehyung è in squadra con me mi sento strano,diverso forse?Credo che anche Tae...Taehyung sia diverso da quello che ho sempre conosciuto fin da bambino.Non ne ho la più pallida idea di cosa mi stia accadendo,ragazzi,ho paura.-
-il nostro jiminie si sta innamorando,il nostro jiminie si sta innamorando!- canticchiarono in coro quei due babbei posti uno sul bracciolo e uno a cavalcioni sulla spalliera del divano. Sgranai gli occhi-No!-urlai-ma che dite?!-ero diventato più rosso dei miei capelli. -ti stai innamorando,mochi,del ragazzo che odi di più al mondo- Hoseok fece le virgolette quando disse l'ultima frase.
-ma non metterti strane idee in testa,hyung...e neanche tu kookie,intesi?-
il più piccolo guardò lo hyung con occhi di malizia ghignando -hai detto che dorme nel tuo stesso letto,come posso non farmi strane idee jimin-ssi?-
-aish- imprecai sottovoce.-dorme nel mio letto perché mi aiuta a non fare frequentemente incubi-dissi in un sussurro che arrivó forte e chiaro ai due mentre torturavo le mani e loro saltavano di gioia di qua e di là.
-per gli incubi jimin,mi dispiace,vedrai che riuscirai a superarli di nuovo.Sei un ragazzo forte e te la cavi su tutto in qualsiasi modo,guardati adesso: sei un bel ragazzo dai capelli rossi come il fuoco che arde,i piercing alle tue piccole orecchie che le rendono graziose,un corpo da far invidia...per diamine,sei perfetto Jiminie! La tua "famiglia" non merita questa bellezza di persona,sia dentro che fuori.-disse il moro con un sorriso contagioso pizzicandomi leggermente le guance paffute.
-e poi,mochi,ricordati di chi ti sta aspettando a casa- ghignó il ragazzo con i capelli dai riflessi viola scuro.
-Jeon Jungkook!-urlai-alla prossima ti prendo a schiaffi!- gli dissi facendolo ridere di gusto.
Il pomeriggio passó con loro che mi consolavano,cibo,tanto cibo,e come se non bastasse una serie di film depressi e di conseguenza un bel po' di lacrime da parte di tutti e tre.
Mi stiracchiai controllando l'orologio sul polso,si era fatto tardi così decisi di salutare quei due ai quali volevo un bene dell'anima.
Tornai a casa e c'era Tae appisolato sul divano abbracciato ad un pupazzo con una delle mie felpe grigie e un cappello rosso,il tutto abbinato a dei jeans attillati.guardai al lato della porta dove erano poste valigie e buste,probabilmente è andato a prendere i vestiti a casa sua.
"Ma perché non abitava con i suoi finchè non trovava un appartamento?"
Mi abbassai accanto a lui e lo svegliai delicatamente,mugugnó e si strofinò gli occhi.
-hai mangiato,Tae?- lui annuì semplicemente.
Scattó seduto e mi prese il viso tra le mani-hai pianto Jiminie,vero?- mi chiese con l'aria ancora un po' assonnata,cercai di non guardarlo negli occhi.
Morsi il labbro e strinsi gli occhi -si,Taehyung- gli risposi. -perché?- mi disse avvicinandosi pericolosamente al mio viso,avvampai-io-io stavo vedendo dei film commoventi- balbettai incollando gli occhi fissi nei suoi. -non mentirmi-sussurró all'orecchio mordendo il lobo dove erano posti gli orecchini e mi tappai la bocca per non far uscire suoni inopportuni,tornó a guardarmi,probabilmente era troppo buio per riuscire a vedere il colorito che avevano preso le guance paffute. Sentii sulle labbra soffici un lieve peso,ci misi un po' a realizzare che Taehyung mi stava baciando ed io non esitai a ricambiare un dolce e leggero bacio.
"e se Hobi e Kookie hanno ragione?" "E se mi sto innamorando davvero?"
Ci guardammo ancora a lungo negli occhi,per quel che si vedeva,con me ancora in ginocchio sul pavimento stupito da ciò che era appena successo e con qualche lacrima che di tanto in tanto rigava il mio viso e Taehyung,seduto sul divano,che le asciugava con le dita affusolate.
Quella notte il castano si addormentó accoccolato a me ma io non riuscii a chiudere occhio,non feci altro che pensare a quel bacio,a quell'attimo solo nostro.

I hate you,but you're my everything. {vmin}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora