21/2/19

13 5 0
                                    


Oggi verso la fine della ricreazione zia Carola è uscita dall'auletta e  si è avvicinata, l'ho salutata abbracciandola e mentre facevamo due passi verso l'atrio mi ha chiesto come fosse andata la simulazione della prima prova. Le ho risposto: penso bene.

Z:C:pensi bene...

io: si...

Z:C:sei agitata?

io:  sembro agitata?

Subito dopo averglielo chiesto mi sono allontanata di poco cosi che potesse guardarmi bene in faccia.

Silenzio _per un paio di secondi

io: nahh neanche poco

Z:C: non devi è una cavolata

Mi sono riavvicinata abbracciandola, ricambiando ha detto :oh, ecco _nome dell'assistente_

C'è stato uno scambio di battute fra loro ma prima di quello mi ha detto che da domani fino a Martedì sta a Budapest con la scuola...

io :ok, mi ripete i giorni cosi non mi apposto...

Z:C: da domani fino a martedì incluso

l'assistente: quindi non ti possiamo cercare in questi giorni..

Z:C:solo via whatsapp

l'assistente: ti cerco solo se è urgente

Suona la campanella

Abbraccio la mia zia Carola, lei ricambia, mi stacco, prendo la sua mano e la lascio scivolare poco dopo e me ne vado in classe.

A sesta ora è entrata in classe per parlare con la prof inglese e Luce le si è avvicinata dicendole:  ciao Carola.  ha ricambiato il saluto, per un attimo ho incrociato il suo sguardo, quando aveva finito di parlare con la prof l'ora della materia più odiata da me è iniziata.

un'amicizia inaspettata _completata_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora