Imprevedibile come Noi-L'Allieva (#Wattys2019)

CAPITOLO 1

IMPREVEDIBILE, COME NOI

Canzone : STRANI AMORI, LAURA PAUSINI 

Per chi non mi conoscesse...io sono Alice Allevi, una specializzanda di medicina legale, ormai al secondo anno. Pasticciona, sbadata, con la testa tra le nuvole, innamorata dell'idea dell'amore. Amo il mio lavoro, la mia famiglia, mia nonna, le mie amiche, le scarpe, la pizza, il cioccolato, la nutella, le scarpe, i vestiti, i biscotti pan di stelle, il caffè, le scarpe e...ho già detto le scarpe? Ho un'ossessione, lo so!!!

Durante l'ultimo anno ho vissuto momenti magici, altri tristi, altri meravigliosi, altri ancora imbarazzanti e umilianti (come aver perso una salma prima di portarla in sala settoria)!

Sono stata fidanzata con Arthur per un bel po' di mesi ma le cose tra noi non sono andate come speravamo. Lui sempre su un aereo, aveva poco tempo per me e io mi sono lasciata trasportare dai sentimenti che provavo nei confronti di qualcuno che invece era sempre presente nella mia vita, nonostante tutto.

Sto parlando di Claudio Conforti, il dottor Conforti. Affascinante medico legale nonché mio capo, è proprio grazie a lui se ho scelto questa specializzazione.

È un grande maestro per me, ma è stato anche qualcosa di più. La verità è che io ho avuto più di una semplice cotta per lui, ma non sono mai riuscita ad ammetterlo. Ho addirittura tradito Arthur con lui, penserete che sono stata una stronza e forse è così, ma la serata con Claudio mi ha fatta sentire viva, sono stata benissimo...più bene con lui in una sola sera che tante volte con Arthur.

Dopo la fantastica dichiarazione di Claudio (Funzioniamo!) ho deciso di seguire il mio cuore e mi sono lasciata trasportare dalla passione insieme a lui. Rinunciando dunque ad andare a Parigi con Arthur.

Io e Claudio abbiamo trascorso una settimana meravigliosa insieme, a casa sua, tra pizza, sushi e tanto sano sesso! Abbiamo vissuto intensamente quell'amore stregato...inizialmente credevo che fosse pura attrazione ma mi sono subito dovuta ricredere, bastava vedere come mi guardava: come se esistessi solo io.

Ho amato stare insieme a lui, siamo stati complici: in tutto e per tutto. Ma io come donna non mi sentivo a posto con me stessa e con la mia coscienza: così una sera ho scritto ad Arthur dicendogli di chiarire una volta per tutte il nostro rapporto. Lui ha accettato subito, Claudio si è infuriato da morire, non capendo che quello era un atto dovuto sia per stare davvero bene con lui sia per poter stare in pace con me stessa. Mi ha praticamente buttata fuori di casa a suon di ''vaffanculo'' ''sei la solita indecisa'' ''fai solo casini'' ''stavamo così bene'' eccetera eccetera.

***

Con Arthur non è andata benissimo, speravo di poter avere un dialogo civile con lui e invece la nostra rottura è stata a dir poco brutale, ci sono rimasta malissimo per come mi ha trattata: come la peggiore delle sgualdrine!

Abbiamo discusso a lungo, ci siamo detti delle cose tremende, lui per poco non alzava le mani... inutile dire che si è subito pentito ma io non sono più riuscita a guardarlo con gli occhi dell'amore. Mi sono crollate tutte le certezze che riponevo in lui.

Aveva deciso di mollare Parigi per rimanere a Roma con me ma poi, dopo la rottura, ha accettato un altro incarico per il Sud America ...ha deciso di andare il più lontano possibile da me e da tutta la sofferenza che gli ho causato.

Alla fine, ci siamo scusati entrambi, e con le lacrime agli occhi è uscito da casa mia e poi è ripartito. Non ci siamo più sentiti, ho ricevuto solo una scatola con dentro i regali che gli avevo fatto, le lettere, i messaggi, i biglietti aerei fatti solo per vedermi e un suo bigliettino in cui si scusava per come erano andate le cose tra di noi, diceva di amarmi ancora ma che non voleva farmi più male.

Sono stata malissimo dopo quella giornata, motivo per cui Ho scelto di navigare da sola, cerco di trovare la mia rotta senza mai smettere di ascoltare e assecondare i miei sogni.

Ho deciso di porre me al centro del mondo, adesso ciò che conta è che io, Alice Allevi, stia bene: senza ripensamenti, senza confusione e senza paura. In verità la paura c'è sempre ma non voglio che mi devasti come in passato.

***

Ho passato le ultime settimane di agosto ad ignorare il telefono. Le ho trascorse in un agriturismo in Umbria, molto simile a quello in cui io e Claudio siamo stati per il congresso un paio di mesi fa... ma meglio non pensarci.

----Capitolo breve ma serve per fare un po' il recap della situazione e porre le basi della storia!----