Imprevedibile come Noi-L'Allieva (#Wattys2019)

CAPITOLO 2

31 AGOSTO

Ultimo giorno in questo paradiso terrestre: è il momento di fare le valigie e riprendere i contatti con il mondo reale. Dopo aver fatto colazione e caricato le valigie in auto decido di accendere il telefono, dopo settimane, che ancora dopo 5 minuti continua ad esplodere per tutte le notifiche.

Tantissimi messaggi dei miei amici, dei miei genitori, di mio fratello, di Yukino e anche di Claudio. Non mi sarei aspettata dei suoi messaggi...forse pensa che io sia andata via con Arthur. Chi lo sa... a lui non ho ancora detto della rottura, sono stata così male che ho deciso di partire quella sera stessa avvertendo solo nonna Amalia: ormai non è più così giovane e non volevo farla stare in pensiero.

Decido di chiamare i miei genitori e i miei amici per primi, poi mi metto in marcia per tornare a Roma: domani comincia un nuovo anno all'Istituto di medicina legale, è il mio 2° anno di specializzazione e sarò, anche quest'anno, l'ALLIEVA del Dott. Conforti. Ammetto di essere terrorizzata all'idea di vederlo, di dovergli spiegare tutto, di sentirlo urlare contro di me...sono certa che comunque mi tratterà da schifo come sempre, figuriamoci se potrà mai perdonare la mia ''scomparsa''.

Nonostante ciò Decido comunque di non chiamarlo, devo affrontarlo di persona.

Ci impiego meno del previsto e quindi decido di deviare per Sacrofano prima di rientrare in casa...così da far sapere a tutti che sono viva e sto bene.

La prima persona che mi viene incontro è mia nonna, con il suo solito sorriso e le braccia spalancate per accogliermi.

''Bambina mia, finalmente!''

''Nonna! Sono contenta di vederti...mi sei mancata.''

''Anche tu tesoro, ti vedo deperita...ma hai mangiato?''

''Sì, nonna si...ho avuto dei pensieri ma adesso sto bene.''

''Sei pronta per ricominciare? Un altro anno a fianco del bel dottorino'' dice tutta sorridente

Nonna Amalia è la fan numero 1 di Claudio...chi glielo dice adesso che l'ho mollato senza fargli sapere niente?

''Sì, sono pronta (in realtà no ma okay), la vacanza è stata rigenerante'' in verità ho avuto così tanti pensieri...ma meglio non farla preoccupare più del dovuto.

''Dai vieni dentro, ci sono i tuoi genitori, ho fatto le lasagne e il tiramisù con caffè e cioccolato come piace a te!'' dice facendomi strada

''Grazie nonna!'' La abbraccio ed entriamo in casa.

Saluto tutti, racconto di questa mini-vacanza e di quanti libri ho letto. Tornare a Sacrofano mi fa sempre bene...è come prendere una boccata d'aria fresca.

Ci gustiamo uno dei soliti deliziosi pranzetti di nonna Amalia, preparati con cura come solo lei sa fare. Come cuoca è imbattile, peccato che io non sia, in questo senso, sua degna erede. So fare poco niente...l'essenziale per poter sopravvivere, ecco.

Dopo pranzo decido di riposarmi per mezz'ora nell'amaca in giardino, con la brezza di quest'agosto che sta finendo. Ripenso a quante cose ho vissuto quest'anno e sono carica per affrontarne un altro. Il problema ''affrontare Claudio'' è sempre presente nella mia mente ma per adesso non voglio pensarci.

Riparto alle 16.30, decido di accendere la radio e la prima canzone che sento è ''Strani Amori'' di Laura Pausini

<<Strani amori, fragili

Prigionieri liberi

Strani amori che non sanno vivere

E si perdono dentro noi