CAPITOLO 18

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PER SEMPRE, FINLEY

Per sempre tu sarai

La stella che lassù

Da guida mi farà

Senti gli occhi pian piano

Chiudersi come se

Fosse il sonno

Ma è un dolore che

Rimarrà legato sempre

Al mio domani

Io spero solo che

Di continuare

Questo lungo viaggio

Non ti deluderò

Mai mi scorderò di te

Per sempre tu sarai

La stella che lassù

Da guida mi farà


CLAUDIO'S POV

Detesto chi mente e odio essere costretto a farlo. Ma questa situazione rischia di diventare pericolosa per Alice, non vorrei che si intromettesse in qualcosa di più grande di lei che anche io faccio fatica a comprendere.

Il professore Franzini mi aveva chiamato qualche giorno fa, chiedendomi di parlare, era abbastanza preoccupato, l'ho percepito dal tono di voce. 

Durante il nostro incontro, una settimana fa, mi è sembrato turbato, cupo, non sembrava più lui. Mi ha chiesto di conservare una cartellina con dentro dei documenti personali e io ho accettato. Lui è stato come un padre per me, glielo dovevo. È grazie a lui se ho iniziato a studiare medicina.

Quando Calligaris mi ha chiamato per un sopralluogo ho sperato fino alla fine che non fosse lui il morto. Avevo una strana sensazione alla bocca dello stomaco dalla sera precedente e speravo di sbagliarmi.

Sensazione giustificata da ciò che mi ha detto durante il nostro incontro: aveva appena scoperto di avere la leucemia, praticamente fulminante. È un duro colpo da accettare, specialmente se sei un medico, vedi sempre gli altri stare male e sai sempre, o quasi, cosa fare ma quando si tratta di te o di chi ti sta vicino ti blocchi perché non riesci  a credere che stia capitando proprio a te e che tu non sia poi così lucido da avere la soluzione giusta. O che non esiste soluzione.

Il suo figliastro non appena ha saputo della malattia, e dunque della morte imminente, gli ha chiesto una buona parte dell'eredità ma lui, nonostante lo considerasse come suo figlio, si è rifiutato. Ha deciso di dividere tutto tra me e lui. Ebbene sì, ha considerato anche me e io mi sono sentito speciale...è difficile da spiegare, è una strana sensazione.

Penso di aver provato questa sensazione solo grazie ad Alice. Quando mi guarda con quel suo sguardo...da Alice! Lei mi guarda come se esistessi solo io, l'ho visto anche questa mattina quando si è imbambolata davanti allo specchio. Lei mi fa sentire speciale, è l'unica che mi guarda e vede me nonostante io sia uno stronzo colossale che tratta tutti di merda -Alice compresa- lei è riuscita a superare questa mia corazza, è entrata nella mia vita come un uragano e l'ha scombussolata. Ha fatto ciò che non credevo possibile. Ma forse il suo segreto è proprio questo...il suo essere imprevedibile mi ha fatto rendere conto che anche io lo sono, così come la vita.

Comunque sia, questa mattina ho appuntamento dal notaio, devo portare la cartellina che il dottor Franzini mi aveva consegnato e lì incontrerò il suo figliastro, Michael. Lui non ha preso molto bene l'idea di dover dividere l'eredità con me. Sia chiaro che a me non importa assolutamente nulla dei soldi ma apprezzo il gesto del mio mentore. Spero che Michael non faccia p abbia fatto qualche cavolata...

Imprevedibile come Noi-L'Allieva (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora