CAPITOLO 22

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MOGOL BATTISTI, Mina

''Se ti senti solo, solo come me
chiudi gli occhi per un attimo conta fino a tre
Lascia che un sospiro vada fino in fondo
e se ti prende la malinconia che male c'è

E io ringrazio il cielo, fortuna che tu esisti
sei come il sole che cancella i giorni più tristi.
Sotto questo cielo solo tu resisti
sei come una canzone di Mogol e Battisti.

Penso mentre guido chissà che cosa fai
Mentre lavoro a volte io sorrido e gli altri non sapranno mai
Nel mondo tutto cambia in fretta e fa paura
ma è solo il brivido di un attimo e dopo penso a te

Ed io ringrazio il cielo, fortuna che tu esisti
sei come il sole che cancella i giorni più tristi.
Sotto questo cielo solo tu resisti
sei come una canzone di Mogol e Battisti.

Io sto bene se stai bene tu, sono felice.
Vorrei fare qualche cosa di più, ma il cuore glielo dice.
Ma tra le mie mani c'è solo il tuo amore
e penso al domani, la speranza e il dolore.

Se ti senti sola, sola come me
chiudi gli occhi per un attimo e son vicino a te
Al mondo tutto cambia in fretta e fa paura
è solo il brivido di un attimo e dopo penso a te..."

È passata una settimana dall'aggressione a Claudio. È uscito dall'ospedale ma dovrà stare a casa a riposo per altri 3 giorni, mi sono offerta di fargli da infermiera...inutile dirvi che ha colto solo il doppio senso di questa ''mansione''. Ma mi va bene anche così, mi è mancato e anche io sono mancata a lui.

Stiamo ritornando ad essere complici come una volta...mi chiedo se potremo esserlo anche al lavoro o fuori oltre che dentro le mura di casa sua.

Non gli ho ancora parlato della lettera minatoria o dei messaggi. Me ne sono arrivati altri nel corso di questa settimana. Calligaris è riuscito a rintracciare il primo numero ma poi ne ha perso traccia. Dico primo numero perché ogni nuovo messaggio è stato mandato con un numero diverso. Secondo Calligaris chi mi sta facendo questo vuole solo intimidirmi ma è un esperto in ciò che fa. Io sono spaventata, non lo nego. Non poterne parlare con Claudio poi...mi fa stare malissimo. Ma lui non si è ancora ripreso e le ricerche su Michael procedono a rilento. Sembra essere sparito nel nulla e Claudio è incazzatissimo, sia con sé stesso che con la polizia oltre che, ovviamente, con Michael.

Non mi sembra il caso di aggiungere altra carne sul fuoco.

Tra le buone notizie comunque c'è la fine definitiva del mio trasloco. Ho anche consegnato le chiavi del vecchio appartamento al proprietario. Adesso sono ufficialmente la coinquilina di Cordelia Malcomess, inutile dirvi che questa cosa mi mette un po' d'ansia perché so per certo che potrei incontrare Arthur da un momento all'altro dati i suoi ritorni improvvisi. Ma Cordelia è un'ottima coinquilina, sono convinta che staremo bene insieme!

***

Come ogni mattina sono passata da Claudio a portargli la colazione, è un momento tutto nostro in cui mi sembra di vivere la storia d'amore più bella di sempre.

Io arrivo, porto caffè e cornetti in cucina, lui si presenta con la tuta (si, ha sconvolto anche me!) e il petto nudo. Mangiamo e poi io lo aiuto a medicare la ferita. Non ne avrebbe bisogno in realtà ma un po' di pratica non mi fa male e lui, stranamente, mi lascia fare. Non senza qualche rimprovero o brutta parola di mezzo...ma va bene anche così, non sarebbe Claudio Conforti se nò!

''Potrei abituarmi ad averti tra i piedi, sai?'' esclama ad un certo punto mentre sto finendo di pulire la ferita.

Mi blocco a sentirgli pronunciare queste parole perché non pensavo che lui stesse pensando a noi in quel senso. Ma è troppo presto per una convivenza, stiamo insieme ma non lo sa nessuno a parte le mie amiche e nonna Amalia a cui in queste settimane ho confidato ogni cosa, omettendo qualche particolare troppo personale!

Imprevedibile come Noi-L'Allieva (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora