Tornai a casa esausto dai mille pensieri che mi affollavano la testa. Un insieme di inutili pippe mentali mastodontiche che Dawson levati proprio. E questa mattina, dopo aver fatto i soliti compiti, era ancora peggio.
Ma come potevo innamorarmi di lui? Anche se in fondo ero convinto che fosse il solito gay represso poteva esserci comunque una alta possibilità che lui fosse al 100% etero.
Ma mettiamo caso che fosse omosessuale, perchè mai dovrebbe piacergli un tipo come me? Troppo alto, capelli a cespuglio e occhiali enormi. Mi vestivo sempre come un enorme sfigato, perchè appunto lo ero. Non avevamo niente in comune a parte forse i videogiochi.
Ma che tipo poteva piacergli a Spina? Un figaccione? Uno sportivo? O... come un flash mi tornò in mente l'immagine di lui che arrossiva ...Daniel?
Sospirai buttandomi sopra il letto, Daniel era lontano anni luce da me, non sarei mai diventato come lui manco a volerlo.
Presi in mano il cellulare e restai a fissarlo per una buona ora indeciso su cosa fare. Poi presi un respiro e scrissi un patetico tentativo di chiedere un appuntamento a Spina.
Messaggio da George a BulloSbruffone:
"Ciao, sono George..Brown. Volevo chiederti se ti andava questo pomeriggio di andare a prendere un gelato assieme?"Ma che diavolo? Un gelato assieme? Cosa avevamo, 5 anni?? Davvero George, stai invitando ad uscire un troglodita bullo pieno di sè e questo messaggio dovrebbe convincerlo?
Feci per cancellarlo quando mia madre aprì la porta.
-"George William Edward II Brown, il tuo amico Jamie Digby Lynwood è venuto a trovarti, lo faccio entrare?" disse in tono solenne mentre indossava la sua solita vestaglia a righe e i bigodini. La guardai stralunato.
-"Mado Ma' non c'è bisogno la dichiarazione ogni volta che qualcuno entra in casa, non siamo nel medioe-" stavo per terminare la frase quando lei venne verso di me iniziando a picchiarmi con uno zoccolo. -"Ahi, ma che ti prende?? Ahi!"
-"Figlio ingrato! Non nominare la Santa Maria invano!" disse continuando a a colpirmi mentre cercavo di bloccarle le mani. -"Ho capito, scusa!". Lei sembrò calmarsi ma non appena posò lo sguardo sui miei piedi ricominciò -"Ahi! Fai male!" esclamai quando mi colpì la nuca.
-"Impari a stare sul letto con le scarpe! Quante volte ti ho detto che devi toglierle prima di entrare in camera!? Poi sul letto le scarpe portano male!!" disse colpendomi di nuovo sulla nuca.
Dopo rimproveri che a me parvero infiniti finalmente dalla porta sbucò Jamie che tutto rosso in faccia entrò nella mia stanza. Appena la mia genitrice chiuse la porta iniziò a ridere come un ossesso.
-"Scusa amico, ma tua madre mi fa scompisciare"
Lo guardai malissimo massaggiandomi la testa indolenzita -"Sì tu ridi, intanto io mi sono preso un sacco di botte..." poi sorrisi di sottecchi e aggiunsi -"Ti conviene togliere le scarpe pure tu, se no potrebbe tornare e di certo non sarò io a fermarla..".
Jamie si fece serio e si affrettò a togliersi le scarpe rimanendo scalzo, certo, rideva rideva ma alla fine anche a lui faceva paura mia mamma.
Gli feci segno di venire e d'un tratto pensieroso si sedette di fianco a me. -"Forse io e Chris diventeremo fratelli"
-"Frena, cosa? I vostri genitori si stanno per sposare?" chiesi completamente colto alla sprovvista.
-"Non ancora, ma si stanno vedendo, prima o poi lo faranno e quello che c'è tra me e Chris dovrà finire"
-"Eddai, non fare il catastrofico magari non succede, vedi come si evolve la situazione. Magari potresti pure dire la verità a tua mamma" dissi posandogli una mano sulla spalla.
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2H -DAMN, I'm Straight [boyxboy] (Italiano)
Teen Fiction"Ti dico solo che mi ha fatto un pompino da paura, penso che lo dovrebbe fare di mestiere." Gli tirai uno schiaffo sulla gamba facendo finta di rimproverarlo, ma lui rise e io rimasi incantato dai suoi occhi. -"Siamo andati in camera sua, lei si è s...