9. La tua stella

10.3K 714 224
                                    


-"Senti Chris.."
Stavamo camminando con la borsa e lo zaino in spalla diretti alle nostre case.
Ormai il sole stava scomparendo lasciando spazio alla fredda notte invernale. Maledette giornate corte.

Lui si girò per guardarmi mentre fumava la solita sigaretta. Sentendomi in soggezione, a causa del suo sguardo, mi innervosii e cominciai a mettere a posto distrattamente il cappello sulla mia testa.

-"Si?" mi esortò lui
-"Mh, prima hai detto che me ne hai procurate tre..."
-"Tre cosa?" mi chiese lui.
-"Tre di quelle...dai" mi feci rosso in viso.
-"Non riesco a capirti"disse alzando un sopracciglio ma appena lo vidi sghignazzare lo spinsi via dandogli del cretino. Mi stava mettendo solo in difficoltà.

-"Comunque sì, tre: una sul divano, una qui e una sul letto, mi sembra, prima di addormentarci"

Lo guardai con gli occhi spalancati, ma allora si ricordava! Che si sia preso gioco di me?
-"Sul letto? Allora ti ricordi!"
-"Beh certo che sì, è stata la prima volta"
Lo guardai confuso.
-"Stavamo guardando un porno Jam, in camera tua, alle medie.."
All'improvviso mi ricordai. E io che pensavo si ricordasse...
-"Giusto" sbiascicai.
Ricordandomi anche il vero motivo di quell'erezione, e di certo non era il porno...

**Piccolo extra/ricordo smut, se volete leggerlo andate nella mia storia dove ho raccolto tutte le scene (la trovate nel mio profilo)**

-"Cosa dovevo ricordarmi? È successo qualcos'altro che non so Jam?"

Lo guardai confuso e perso nei ricordi, appena compresi la domanda scossi la testa rispondendo con un no secco.

Accesi il cellulare e fu in quel momento che mi resi conto dell'ora -"Merda"- era tardissimo, avrei avuto l'appuntamento con Alex tra meno di due ore.
Vedendomi improvvisamente agitato Chris mi chiese cosa avessi.
-"Appuntamento con Alex" risposi
Lo sentii irrigidirsi al mio fianco ma il tono con cui parlò era calmo, almeno stava cercando di contenersi.
-"Dove andate di bello?"
-"Non saprei, mi porta lui in un posto a cena, non molto lontano in teoria"
-"Vai in un posto a caso con un tizio a caso che ti potrebbe portare ovunque per violentarti?" Anche se cercava di contenersi questo sembrava proprio un rimprovero.
-"Chris non ricominciare"
Lui sospirò
-"Va bene hai ragione, divertiti Sweety"
Detto ciò mi schioccò un bacio sulla guancia e mi lasciò davanti casa mia.
-"Oh, ricordati di non fare troppo tardi stasera!" mi urlò dal fondo della strada. Gli mostrai il pollice in su non prestando troppa attenzione alle sue parole.

Per quella sera optai per una camicia blu e dei jeans scuri. Cercai di spostare i capelli all'indietro con del gel e mi spruzzai un po' di profumo addosso.
Uscii cosi dalla porta mentre Zia Jen mi chiese dove stessi andando, ovviamente inventai una scusa al momento dicendo che Chris voleva mangiare fuori per prepararci alla partita di domani. Mi spiaceva averlo messo in mezzo ma non potevo certo citare l'appuntamento o Alex. Ormai lui era la mia scusa perfetta per tutto.

***

-"Buonasera" disse mentre stavo entrando nella sua macchina.
-"Ehi"
Dopo le solite domande seguì un silenzio imbarazzante, probabilmente eravamo entrambi emozionati e agitati.
-"Stai bene vestito così"
Lo ringraziai arrossendo per il complimento.
-"Finalmente non ti vedo con quell'orribile berretto" continuò ridendo.
Io amavo il mio orrendo berretto, anche perché me l'aveva regalato Chris.
Feci una risatina completamente falsa consapevole che quella frase gli aveva già tolto qualche punto.

Arrivammo in un ristorante, piccolo ma piuttosto carino.
Incominciammo a parlare di tutto, gli raccontai del basket, dei videogiochi, lui mi ascoltò con interesse anche se non era un amante della Play Station.

Poi lui decise di raccontarmi come aveva scoperto di essere gay.
Mi disse che aveva avuto molte ragazze ma non riusciva mai ad innamorarsi di nessuna, così si era iscritto ad una chat di incontri ed ha conosciuto questo ragazzo. E da lì ha scoperto di essere gay.
-"Sì sai, a mia mamma l'ho detto quasi subito ed è stata abbastanza felice per me, mentre per mio padre è stata parecchio dura da digerire."
-"Immagino"
-"E tu?"
-"Beh io non ho fatto ancora abbastanza esperienze per sapere esattamente cosa voglio..non sono mai stato fidanzato."
Lui mi guardò attentamente.
-"Insomma i ragazzi non mi stanno indifferenti, questo è ovvio, ma non sono sicuro al 100%"
Lui annuì sorridendomi.
-"Nessuno ti ha mai detto quanto sei bello Jamie?"
Io sorrisi e scossi la testa, pensando che l'unico che a volte me lo diceva (a suo modo) era Chris.
Lui allungò una mano sopra il tavolo raggiungendo la mia.
-"Sei veramente bello, hai degli occhi meravigliosi e quelle labbra, santo cielo, mi fanno impazzire da quando sei entrato nella mia macchina"
Io sorrisi abbassando lo sguardo, ma appena lo alzai trovai il moro a cinque centimetri dal mio viso.
Mi resi conto di quanto i suoi occhi assomigliassero a quelli del mio migliore amico. Mi alzò il mento con la sua mano e mi baciò.
In realtà non volevo baciarlo al primo appuntamento ma alla fine poco aveva senso dato che ci eravamo già baciati alla festa.Fu un bacio piuttosto casto, non durò tanto.
Finita la cena mi prese per mano accompagnandomi alla macchina.
Restammo in silenzio per tutto il viaggio di ritorno riempiendolo però con sguardi e carezze. Sembravamo una giovane coppia innamorata e quelle sensazioni non le avevo mai provate prima. O almeno, non potei fare a meno di paragonarlo con Christopher:
Chris era fuoco, passione, malizia, mi faceva ridere e lo avrei protetto da qualunque cosa potesse fargli male. Ma era anche troppo impetuoso, un uragano, cambiava idea spesso, non si fermava mai.
Alex era dolcezza, tenerezza e affetto. Con lui c'era sicurezza, stabilità. Erano due persone completamente diverse e forse proprio a causa dell'essere così impulsivo di Chris mi faceva bene stare con una persona tranquilla e romantica come Alex.

Verso le 11 arrivammo a casa e lui si fermò un isolato prima ad ammirare il cielo.

-"Vedi quelle stelle Jamie? Quelle tre in fila"
Io annuii
-"Se guardi attentamente compongono il Grande Carro"- si fermò -"Adesso guarda più in su, vedi quella stella? È luminosa ma non troppo, sembra illuminarsi ad intermittenza. Modesta, timida, inserita nel firmamento per insegnare all'uomo che le persone più interessanti sono quelle con più sfumature. Quelle che si differenziano nelle piccole cose. Quelle che sono destinate a brillare ma non consumano tutta la loro bellezza in una volta offrendo solo vari piccoli assaggi. Quella stella assomiglia a te Jamie. Sei bello uguale e fantastico allo stesso modo" mi strinse la mano nella sua.
Erano le parole più belle che avessi mai sentito. Lo guardai con le gote rosse, gli presi il viso e lo baciai.

***

Appena salii in camera mi buttai sul letto pensando solo ad una persona. Ad Alex.

Poi notai un biglietto sul comodino: era la scrittura di Chris.

"Ehi piccolo, divertito questa sera?
Probabilmente sì dato che non sono riuscito a vederti. Ti ho lasciato qualche film di là sul tavolo, volevo aspettarti ma ho compreso che saresti arrivato troppo tardi. Non ti preoccupare lo so che non ti sei dimenticato. Rimedieremo settimana prossima. XX"

Presi il cellulare...oggi era venerdì. Merda.
Ricordai le sue parole quel pomeriggio: -"Oh, ricordati di non fare troppo tardi stasera"

Era la nostra serata cinema e me ne ero completamente dimenticato. Mi sentii uno schifo ma soprattutto un pessimo migliore amico.
Gli scrissi un messaggio di scuse augurandogli la buona notte.
Quella giornata per noi era sacra, una specie di tradizione che mandavano avanti da anni.

Messaggio da: Alex
Ciao Jamie, è stata una serata fantastica, fai sogni d'oro e ricordati che sei la stella più bella fra tutte.

Sorrisi leggendo il messaggio.
Forse era meglio così, forse avrei dovuto dare più spazio ad altre persone in modo da riuscire ad allontanarmi da Chris. Non volevo più essere l'ombra di nessuno, volevo splendere finalmente.

2H -DAMN, I'm Straight [boyxboy] (Italiano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora