8. Doccia

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-"Ahh... che bello il sole, non vedo l'ora che arrivi venerdì così possiamo rilassarci" dissi, con gli occhi chiusi prendendo una boccata d'aria nella quiete del parco.

-"Venerdì pomeriggio c'è la partita di basket Jam" disse Chris molto lentamente, probabilmente anche lui ad occhi chiusi. Alle sue parole saltai sul posto sorpreso.

La partita?? Me ne ero completamente dimenticato!

-"Non starai dicendo sul serio vero Boo? Io non sono per niente bravo! Ho saltato troppi allenamenti queste settimane!"
-"Cosa dici J, tu sei piccolo e per questo molto agile e veloce, te la caverai benissimo" disse lui espirando il fumo della sigaretta dalle sue rosee e morbide labbra.

Quanto avrei voluto poterle assaggiare di nuovo.

Scossi la testa allo stupido pensiero meledicendomi. Dovevo mettere la parola fine a quei pensieri, se non volevo rovinare la nostra amicizia.

Eravamo seduti uno contro la schiena dell'altro, nel solito parchetto sotto casa mia. Ci stavamo godendo un po' di relax ma soprattutto il calore del sole, che quel giorno aveva deciso di far capolino fra le grigie nubi dei temporali precedenti. Il freddo stava quasi per lasciarci donandoci al fresco calore della primavera ed era fantastico sentire per la prima volta le dita delle proprie mani non intorpidite dal gelo.

Sospirai. Ero preoccupato per la partita, non mi ero preparato a sufficienza e, anche se lo avevo trascurato, per me il basket era tutto. L'unico sport che il mio animo nerd ha sempre accolto più volentieri della PlayStation.

Chris sentendomi sospirare si girò verso di me con la sigaretta tra le labbra. In un gesto impulsivo allungai una mano, afferrai la sua sigaretta e me la portai alle labbra inspirando. Era la prima volta che fumavo, perciò inutile dire che subito dopo un senso di bruciore pervase la mia gola facendomi tossire.

-"Piano piano" mi disse Chris battendomi una mano sulla schiena.
Appena mi ripresi feci subito un altro tiro, abbastanza masochista da parte mia, ma non andò male come il primo e dovevo ammettere che mi rilassò abbastanza. Così riconsegnai la sigaretta al proprietario che mi guardava con occhi confusi.

Rimasi a guardare gli alberi davanti a me incurante del suo sguardo che bruciava ogni mia singola cellula del corpo.

-"Jam? Tutto bene?"
Mi chiese un po' titubante.
-"Mai stato meglio." risposi.

Lui mi guardò ancora per qualche momento, poi si riappoggiò alla mia schiena e continuò a fumare come se niente fosse.

Uno dei grandi pregi di Chris era capire quando una persona aveva bisogno del suo momento per pensare, riflettere e stare in silenzio. Era sempre riuscito a capire questi momenti e me li aveva sempre concessi senza fare troppe domande.

-"Jam.."

Anche perché le domande non servivano.

-"..Domani ci alleniamo prima che entrino gli altri in campo."

Lui mi capiva meglio di qualunque altro.

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POV

Ormai la mia stanza si era trasformata in una camera a nebbia. Piena di fumo che ancora una volta espiravo dalle mie labbra.
La canna era quasi finita ma sapevo che probabilmente ne avrei fumate altre.
La mia testa girava che era una meraviglia. Non avevo più nessun pensiero.
Erano passati due anni da quando mi feci per l'ultima volta. Ho sempre avuto un problema di droghe, speravo di averlo superato.
Ma in effetti che problema c'era, era soltanto qualche spinello, di certo non cocaina né crack come ero solita farmi a 15 anni.

2H -DAMN, I'm Straight [boyxboy] (Italiano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora