43. Chiarimenti e perdono

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****JAMIE'S POV***

Ho passato ben due intere giornate con Malcom ed era da tanto che non mi divertivo così con qualcuno. Era diventato irriconoscibile rispetto a come lo ricordavo, ma a volte mi era sembrato di scorgere il vecchio Mac tra una sua frase cinica e l'altra e ciò non mi dispiaceva. Quella mattina mi ero svegliato con diverse sensazioni ed emozioni. Avevo le farfalle nello stomaco a causa di Mac di cui sentivo la mancanza e sinceramente ero confuso perchè non mi aspettavo di provare tali emozioni per lui. Dall'altra parte sentivo una fortissima pressione al petto appena pensavo a Chris, un misto fra rabbia e...senso di colpa? Perchè senso di colpa? Probabilmente perchè ero un sottone del cavolo. Mi sentivo come se in qualche modo lo avessi tradito, soprattutto  il provare quelle cose per Malcom. 

-"JAMIE! Guarda che sono le sette passate, Chris sarà già alla porta!"

Presi in fretta lo zaino, diedi un bacio alle gemelline e a mia madre ed aprii la porta titubante ma di Chris non c'era traccia. Tirai un sospiro di sollievo, non volevo vederlo e non volevo nemmeno avere addosso il suo sguardo sprezzante che mi avrebbe giudicato. Rabbrividii al pensiero che da lì a poco avrei dovuto affrontarlo. Il ronzio del mio telefono mi riscosse dai pensieri, lessi il messaggio:

Da Malcom:

Che dire Jam, buona fortuna per oggi, ti servirà ;) PS: se ti rompe troppo le scatole chiamami... o in generale chiamami comunque, mi manca la tua voce

Sorrisi come un ebete a quel messaggio e gli risposi che lo avrei chiamato una volta finiti gli allenamenti. Non me ne accorsi, ma continuai a sorridere finchè non entrai a scuola.

Entrai in classe tutto accaldato per via della corsa che feci per arrivare in tempo, sventolando una mano per farmi aria raggiunsi il mio posto ma con mia estrema sorpresa di fianco al mio banco non c'era Chris ma un altro ragazzo. Mi sedetti comunque e la mia attenzione si spostò dall'altra parte dell'aula dove c'era il mio amico che mi guardava con un'espressione indecifrabile sul viso. Sapevo cosa voleva dirmi, sicuramente mi avrebbe fatto una scenata ma ora non ne avevo proprio voglia. Feci per fargli segno che ne avremmo parlato dopo ma lui girò la testa dall'altra parte ignorandomi. Ah bene, adesso voleva fare lui l'offeso, manco i bambini.

In quel momento una testa riccia entrò dalla porta e si diresse verso il banco libero di fronte a me lanciandomi uno sguardo timido...George.

Appena suonò la campanella di fine ora mi accorsi di essere tra due fuochi. Da una parte il mio migliore amico che mi guardava lanciandomi occhiate sprezzanti e dall'altra George che lentamente metteva il suo materiale nello zaino.
Al diavolo Chris!
-"George! " Ops, non mi ero accorto di averlo urlato. Infatti lui sussultò girandosi verso di me.
-" Ti prego dammi la possibilità di spiegarmi.. E di farmi perdonare ".
Lui si accigliò un attimo ma non sembrava più arrabbiato, infatti annuì ed aspettò che prendessi tutti i libri. Andammo vicino alle scale, in un angolo più appartato del corridoio.
-" Ho l'ora buca quindi possiamo parlare con calma" Mi disse guardando un punto a caso sul muro per non incrociare il mio sguardo.
Io annuii -"Lo so, avrei dovuto dirtelo ed ho sbagliato, mi prendo tutta la colpa e ti chiedo scusa! Sono stato uno stupido e mi sono lasciato convincere da Des che credeva tu fossi innamorato di Spina e non voleva rovinare le cose tra voi." Feci un grosso respiro e continuai -"Mi dispiace per quello che è successo e per come lo sei venuto a sapere... Però mi manchi e ti giuro che non ci saranno mai più segreti tra noi. "
Lo vidi sorridere amaramente e alzare il viso al soffitto con fare pensieroso.
-"Sai Jam, sono stati dei giorni davvero pesanti.. " Disse sfregandosi un dito sotto al mento, poi subito sorrise -"Però avevo già deciso di perdonarti. Alla fine il colpevole di tutta questa storia non sei di certo tu.. "
Mi stava perdonando!
Lo abbracciai di slancio
-"Ahia! E lasciami, mi soffochi" Disse ridendo.
Continuai ad abbracciarlo sentendo le sue continue lamentele e quando lo lasciai mi fece una domanda che probabilmente voleva farmi da tanto tempo:
-"Ascolta Jam, tu ora sai dov'è Des?" Sopirai.
-"No..è come se fosse scomparsa, sicuramente è da qualche parte con quel... col suo compagno. Vorrei tanto saperlo."
Abbassò lo sguardo guardandosi le scarpe. -"Non capisco perché non ce l'ha detto prima, potevamo aiutarla"
-"Non lo so George, in effetti ripensandoci aveva un comportamento molto strano dopo la festa di Spina. E soprattutto voi due litigavate spesso, quindi magari non se la sentiva."
-"Oh quindi è successo alla festa.. In effetti c'eravamo allontanati tanto. Mi ricordo che rispondeva male ogni volta che nominavo Emmett.. Cioè Derrick, reagiva come una pazza" Rise imbarazzato.
Alzai un sopracciglio notando la correzione e lui si fece subito rosso come un pomodoro.
-"Emmett? " Sorrisi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 08, 2023 ⏰

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2H -DAMN, I'm Straight [boyxboy] (Italiano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora