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Order

Titolo: Order
Genere: One-Shot (storia breve)
Scritto da: marauders4evr
Fonte: Tumblr

☾

L'Ordine

Contrariamente a quello che molta gente avrebbe potuto pensare, James era, più di tutti, la persona che riusciva a comprendere l'animo di Remus.

Così quando, quel giorno, Remus rientrò in Sala Comune, James si alzò immediatamente, riuscendo a dire solo: «Moony–...», prima che quest'ultimo scaraventasse con veemenza la borsa che aveva tenuto sulle spalle contro il muro di pietra.

Gli altri tre poterono giurare che mai gli occhi dell'amico erano sembrati così lugubri – funerei, addirittura – come in quell'occasione.

James e Sirius si scambiarono uno sguardo eloquente e, nel giro di pochi secondi, quella che all'apparenza sembrava una Caccabomba venne fatta esplodere: invece di ricavare i soliti risultati da quell'azione, però, i ragazzi ottennero che nella stanza si diffondesse un insolito fumo dorato, che spinse tutti i Grifondoro fuori dalla Sala... tutti, eccetto i Malandrini, che erano diventati immuni alla sostanza.

Così, mentre James e Sirius presero a spingere Remus verso il posto a sedere più vicino, Peter esordì: «Parla.»

«Riguarda Silente» ringhiò il licantropo, «Sempre la solita storia. Mi invita nel suo ufficio, mi chiede se ho voglia di un "Lemon Drop"–...»

«Non hai accettato, vero?» chiese Sirius, leggermente ansioso.

«Certo che no! Non sono un idiota» rispose l'altro, «E poi, dubito che mi sarei calmato, a prescindere dalle sue stupide pozioni. Comunque, comincia a vaneggiare, come al solito, e dice qualcosa del tipo: "Non ho nemmeno tentato di abbattere la Tentacula Velenosa, quest'anno". Ma io avevo già perso la pazienza. Così ho esclamato: "Arrivi subito al punto!" Come previsto, dice: "Mio caro ragazzo, hai preso in considerazione l'opportunità che ti ho posto davanti?" Opportunità! Ah!»

Peter, che cominciava a sembrare intimorito dall'aspetto furente di Remus, si allontanò per preparare del tè. James e Sirius, invece, presero posto sui due braccioli della poltrona su cui l'amico si era seduto.

«E tu cos'hai risposto?» l'occhialuto lo incoraggiò a continuare.

«Ho detto che non mi sentivo tanto bene» fece l'altro, «Il che non era affatto una menzogna: uscito dall'ufficio, ho vomitato in corridoio. Il tutto in presenza di Mrs. Norris.»

I quattro, in sincrono, fecero una smorfia.

«Non riesco ancora a credere che si ostini a reclutare lupi mannari» commentò James, a bassa voce.

«Fare affidamento non ha niente a che vedere con il reclutare» ribatté Sirius, «Ha a che vedere con l'assicurarsi che non sia Voldemort a reclutare.»

«È pazzo» tagliò corto Remus, «Come se combatterei sul serio, in quel suo stupido esercito! Sapete come lo chiama? Il maledetto Ordine della Fenice!»

«L'Ordine è maledetto?»

«No. Io sono seccato, ecco tutto. Si chiama solo "Ordine della Fenice".»

«Il maledetto Ordine della Fenice suona meglio.»

Remus rise, ma durò poco. L'adrenalina nel suo corpo andava scemando, così come il colorito dal suo viso. Ad un certo punto si alzò per avvicinarsi alla finestra, e da lì osservò il Lago Nero distendersi nel paesaggio.

La tazza di tè che Peter aveva preparato venne afferrata da Sirius, che subito dopo diede una gomitata a James, il quale rivolse ad entrambi un'occhiata prima di raggiungere Remus.