Titolo: Truce
Genere: One-Shot (storia breve)
Scritto da: marauders4evr
Fonte: Pinterest☾
Tregua
{Natale in trincea.}N.d.A.: Questa storia è basata su una serie di tregue che furono stabilite durante la Prima Guerra Mondiale.
[La canzone utilizzata è un riadattamento di God Rest Ye Merry, Gentlemen.
Si tratta, inoltre, di un elemento canon: è presente in Harry Potter e l'Ordine della Fenice.]*
Gli incantesimi volavano sopra le teste dei membri dell'Ordine, i quali, ormai da un po', erano appostati nella trincea opposta a quella occupata dai Mangiamorte.
Sirius si rese conto del basso grado di concentrazione che aveva quella notte solo quando Remus controllò l'orologio da polso, e comunicò agli altri che era appena scoccata la mezzanotte. Dunque, era ufficialmente Natale.
Fu un'azione quasi inconsapevole, quella che seguì subito dopo.
Il maggiore dei fratelli Black cominciò a cantare, dolcemente:
God rest ye, merry hippogriffs
Let nothing you dismay
For Sirius will protect you
On this Christmas Day
Poi s'interruppe, con la stessa rapidità con cui aveva cominciato a cantare, e sospirò. Aveva cantato quella canzone a Regulus ogni anno, a Natale. I loro genitori, d'altro canto, non potevano certo definirsi delle persone festaiole.
Così, anno dopo anno, Sirius era stato solito abbracciare il fratellino e sussurrargli dolcemente quella canzone, così che la sua voce avesse potuto coprire le urla che quotidianamente – senza alcuna eccezione, nemmeno a Natale – si sentivano in quella casa.
Invece, in quel momento, il ragazzo era seduto contro il muro di una trincea.
Ad un tratto, sbarrò gli occhi, raddrizzò la schiena e tese le orecchie.
Il vento stava trasportando le parole di una voce lieve, ma talvolta decisa, dall'altra parte del campo di battaglia:
So pass around a Butterbeer
And take the time to say
Sirius riconobbe immediatamente quella voce.
E, sebbene in quel momento avvertisse un fastidioso nodo alla gola, si sforzò di continuare la canzone:
Oh, good tidings of comfort and joy
E la voce di Regulus, prontamente, si unì alla sua:
Comfort and joy
A quel punto, cantavano all'unisono:
Oh, good tidings of comfort and joy!
Sirius scattò in piedi e si accorse che il fratello, dall'altra trincea, aveva fatto esattamente la stessa cosa. E senza nemmeno riflettere sui rischi che avrebbe corso, il maggiore dei due fratelli scavalcò la barriera difensiva del suo appostamento, ignorando completamente i richiami di James.
Regulus, da parte sua, prese coraggio ed emulò il fratello.
Camminarono l'uno in direzione dell'altro, guardandosi negli occhi, e continuando a intonare le parole:
God rest ye, merry hippogriffs
Let nothing you dismay
For Sirius will protect you
On this Christmas Day
So pass around a Butterbeer
And take the time to say
Oh, good tidings of comfort and joy
Comfort and joy
Oh, good tidings of comfort and joy!
Si abbracciarono come se in quel momento non avessero avuto bisogno d'altro.
«Buon Natale, Sirius.»
«Buon Natale, Reg.»
Furono costretti a distaccarsi l'uno dall'altro, dal momento che si resero conto che, a discapito della situazione, non erano affatto soli. Un gruppo ingente di Mangiamorte si avvicinava Regulus, mentre i membri dell'Ordine cercavano di allontanare Sirius dalla zona di pericolo.
«Sirius» sibilò Moody, «Non puoi allontanarti dalla base ed invadere il suolo nemico come se niente fosse!»
«Davvero?» fece lui, «Eppure, l'ho appena fatto.»
L'Auror lo rimproverò con lo sguardo. Il ragazzo, per tutta risposta, gli rivolse un sorriso beffardo.
«Regulus» lo salutò James, educatamente.
«Potter» rispose l'altro, «Lupin, Pettigrew.»
«Come stai, Regulus?» gli domandò Remus.
«Bene. Tu?»
«Non mi lamento.»
«Stiamo tutti una meraviglia» s'intromise Moody, ringhiando, «Ora, se non vi dispiace, saremmo nel bel mezzo di una battaglia.»
«Riguardo a questo» proruppe Sirius, «Io proporrei una piccola tregua, che dite?»
Poi rise, mentre Malocchio quasi non si fece venire un infarto.
«Non puoi stabilire una tregua così, dal nulla!»
«Posso e lo farò» ribatté il ragazzo, «Che ne pensi, Reg? Puoi dire ai tuoi di ritirarsi e io posso dirlo ai miei. Celebreremo il Natale come merita d'essere celebrato. Poi possiamo tornare a lanciarci incantesimi a vicenda, ognuno per le proprie ragioni.»
«Io ci sono se tu ci sei» sussurrò il fratello.
In sottofondo, erano udibili i borbottii concitati di Moody riguardanti la mancanza di responsabilità e la morte che sarebbe derivata dalla celebrazione di una stramaledettissima festa.
«Hey, Moody» lo rimbeccò Sirius, «Modera il linguaggio. Babbo Natale ti sente, lo sai?»
Subito dopo, riuscì a schivare l'incantesimo che l'Auror gli lanciò.
Poi estrasse la bacchetta dalla tasca della divisa e la sollevò per aria. Questa si illuminò e, poi accompagnata da quella di Regulus, lanciò per aria la comunicazione per entrambi i fronti: una tregua era stata dichiarata.
«Bene, allora» fece James, «Abbiamo del pollo, nell'appostamento.»
«Noi abbiamo della Burrobirra» s'aggiunse un Mangiamorte, «E un po' di pane.»
Non ci volle molto prima che i guerrieri si unissero tra loro, in quella landa selvatica, e cominciassero a condividere cibo e bevande.
Perfino Moody, alla fine, cedette (ma continuò, imperterrito, a guardare il nemico con astio.)
Sirius passò un braccio intorno alle spalle di suo fratello. E, insieme, cantarono:
God rest ye, merry hippogriffs
Let nothing you dismay
For Sirius will protect you
On this Christmas Day
So pass around a Butterbeer
And take the time to say
Oh, good tidings of comfort and joy
Comfort and joy
Oh, good tidings of comfort and joy!
Fatto il misfatto
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About The Marauders (ita)
Short StoryUna serie di One-Shots sui Malandrini che meritano d'essere conosciute e che, dunque, mi prendo il piacere di tradurre in italiano. © marauders4evr on tumblr.