Titolo: Tainted Blood
Genere: One-Shot (storia breve)
Scritto da: marauders4evr
Fonte: Pinterest☾
Sangue infetto
Regulus lo trovò in Biblioteca.
Con aria stoica, il minore dei fratelli Black si avvicinò al ragazzo e gli rivolse un educato sorriso.
Si guardò intorno, accertandosi che nessuno di inappropriato stesse ascoltando, e poi abbandonò definitivamente la sua aria di (finta) nonchalance e, lasciandosi cadere sulla prima sedia che trovò, prese a dire:
«D'accordo» fu la prima cosa che disse, come se i due fossero stati nel bel mezzo di una conversazione.
«Ecco cosa accadrà. Ti dirò una cosa. Tu non la prenderai affatto bene. Ti direi anche di calmarti, ma so che sarebbe inutile. Perciò, ecco. Ti ho portato della cioccolata. Mangiala, dopo aver ricevuto la notizia. Fidati. È quello che mi dà sempre Sirius, in queste occasioni.»
Remus si limitava a fissarlo, perché fare o dire qualsiasi altra cosa sarebbe stato vano.
«Sei pronto?» gli domandò poi Regulus.
L'altro, ancora alla ricerca di qualcosa che sarebbe davvero valso la pena dire, alzò le spalle e annuì.
«So cosa sei.»
E Remus, chiaramente, non la prese affatto bene. Come consigliato da Regulus, dopo essersi calmato, addentò la barretta di cioccolato. Subito dopo, la offrì alla stessa persona che gliel'aveva donata.
Regulus, che accentò volentieri, lo ringraziò e gli sorrise per la seconda volta. Poi, tirò fuori dalla tasca un candido fazzoletto di cotone e si pulì gli angoli della bocca. Proprio come i canoni di comportamento della sua famiglia imponevano di fare.
«È stato Sirius a dirtelo?» sussurrò Remus, dopo un po'.
«No» rispose il ragazzo, «L'abbiamo saputo dai nostri genitori, durante le vacanze. Voglio dire, l'ho saputo. Lui lo sapeva già, ovviamente. Ma io no, fino a quel momento. Pare che tu abbia una sorta di registrazione al Ministero, o qualcosa del genere.»
Remus affondò il volto nelle mani tremanti. Sapeva della registrazione. Sapeva che, prima o poi, qualcuno l'avrebbe scoperta, servendosene contro di lui.
Non si aspettava, però, che sarebbero state proprio le due persone peggiori che conoscesse a scoprirlo, o, tanto meno, che sarebbe stato proprio il figlio a comunicargli quante informazioni sulla faccenda possedesse la sua famiglia.
«Mi dispiace» proruppe Regulus, dopo un po', «Mi dispiace averlo scoperto. Era tuo diritto che rimanesse un segreto. L'unica ragione per la quale sono venuto a dirti che lo so è che... be', volevo rassicurarti che non ha nessuna importanza per me.»
L'altro ragazzo lo guardò di scatto, sorpreso. Poi, piano, chiese: «Perché... perché no?»
«So cosa si prova» rispose il ragazzo, quasi come a non volersi far sentire troppo.
Remus, involontariamente, si lasciò sfuggire una risata che suonò terribilmente ironica, «Sai cosa si prova?»
«Sì» affermò l'altro, con fermezza, «So cosa si prova ad avere del sangue infetto che scorre nelle tue vene. So cosa si prova ad essere guardati dalla società come se tutti si aspettassero solo cose cattive da te, solo il peggio. Essere guardati con paura dalla gente, che è sempre all'erta, perché vieni percepito come qualcosa di pericoloso. So cosa si prova, Remus, a cercare disperatamente di essere normali nonostante il mondo ti veda come un mostro. E so cosa si prova a sentirsi consumati da se stessi, da quello che si è, dal sangue che scorre dentro il proprio corpo. So cosa si prova a combattere per sopravvivere, fidati.»
Remus non si sentì mai tanto a corto di parole quanto in quel momento.
«Comunque» concluse Regulus, «Sarà meglio che ti lasci studiare in santa pace.»
Si alzò e si avviò verso l'uscita, con il mantello della divisa scolastica che assecondava ogni suo movimento in una maniera che solo i Black avrebbero potuto provocare. Remus si domandò perfino se non ci fosse stato una sorta di incantesimo lanciato su di loro dalla nascita, che li rendesse così disinibiti e ipnotizzanti mentre camminavano.
«Reg!» lo richiamò.
Il ragazzo si voltò.
Remus gli sorrise con affetto e disse solo: «Grazie.»
Fatto il misfatto
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About The Marauders (ita)
Short StoryUna serie di One-Shots sui Malandrini che meritano d'essere conosciute e che, dunque, mi prendo il piacere di tradurre in italiano. © marauders4evr on tumblr.