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In Triplicate

Titolo: In Triplicate
Genere: One-Shot (storia breve)
Scritto da: marauders4evr
Fonte: Tumblr

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In triplice forma

La lettera cascò sul piatto straripante di porridge di Peter, il quale si ritrovò cosparso da quell'intruglio appiccicoso e biancastro nel giro di pochi secondi. Una serie di brontolii irritati si levarono dal tavolo. A metterli a tacere fu poi Remus, che sistemò il disastro con un colpo di bacchetta.

«Di che si tratta?» investigò James, osservando Peter che ripescava la busta dal piatto.

«Non lo so» rispose l'altro, posando la propria attenzione sul sigillo riportato sulla carta, «Ma è da parte del Ministero.»

«È per me» osservò Remus, dalla parte opposta del tavolo. I residui della colazione di Peter avevano coperto gran parte delle scritte, ma non del tutto.

«Certo che il Ministero non è neanche in grado di consegnare la posta al destinatario giusto, eh?» commentò Sirius, ghignando lievemente.

Remus emise un suono a metà tra uno sbuffo e una risata prima di aprire la busta e scoprirne il contenuto. La lettera cadde al suolo e Remus fu costretto a scendere sotto il tavolo per leggerla: un accorgimento apportato dal Ministero per far sì che la sua privacy fosse tutelata e che non fosse, pertanto, tenuto a leggere il foglio attorno agli altri studenti.

Gentile Sig. Remus Lupin,

La informiamo che, secondo il Decreto numero 24426 emanato dall'Ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche, tutti i lupi mannari sono obbligati, con la presente, a registrarsi sotto la voce: MAGHI OSCURI. Attenderemo il suo arrivo al Ministero alle ore tre e trenta di questo pomeriggio per firmare la registrazione in triplice forma.

Cordiali saluti,
Dolores J. Umbridge
Assistente segretaria del Direttore Cornelius Fudge
Ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche
Ministero della Magia

C'erano altre informazioni aggiuntive dopo la firma, ma Remus non fu in grado di leggerle perché la lettera prese a bruciare rapidamente dall'estremità fino a ridursi in cenere.

Ci volle qualche momento prima che Remus realizzasse che i Malandrini erano scesi sotto il tavolo e avevano letto il documento sul suolo insieme a lui.

Si domandò perfino se così facendo avessero attirato l'attenzione di qualcuno, ma poi si ricordò che compivano azioni del genere ogni giorno.

Dopotutto, i primini imparavano ad aspettarsi qualsiasi cosa dai Malandrini a partire dal secondo giorno dell'anno.

Appurato ciò, la mente di Remus si concentrò su una seconda preoccupazione: il fatto che non riuscisse più a respirare.

Sirius gli cinse le spalle con un braccio e James gli strinse prontamente la mano, «Hey, va tutto bene. Non ti preoccupare. Non andrai da nessuna parte.»

«Non firmerai alcuna registrazione» stabilì Sirius, lanciando occhiate d'astio alle ceneri dell'ormai distrutta lettera, «Non c'è niente di oscuro in te.»

Nel frattempo, Peter era riuscito in qualche modo ad afferrare una pila di toast e un broccale di succo di zucca e a condurli sotto il tavolo, dove li spinse in direzione del licantropo, «Mangia qualcosa. Hai un aspetto addirittura più smorto del porridge che stavo mangiando.»

«Ha ragione» convenne James, «Non sarai d'aiuto a nessuno se svieni.»

«Non sono d'aiuto a nessuno in ogni caso» mormorò Remus, «Hai letto, no? Mago oscuro. Vogliono che vada al Ministero per registrarmi come un fottuto mago oscuro!»