Titolo: Shattered
Genere: One-Shot (storia breve)
Scritto da: marauders4evr
Fonte: Tumblr☾
Distrutto
Il profumo dolce e squisito dei pancakes appena preparati invadeva l'intera casa. La signora Potter, con un sorrisino tra le labbra, se ne stava in piedi davanti ai fornelli, canticchiando distrattamente.
James era seduto al tavolo, attendendo impazientemente di assaggiare le prelibatezze della madre, e nel contempo Sirius si occupava di preparare il tè.
Quando, ad un certo punto...
CRASH!
«Ma porca – »
Sia James che Euphemia sobbalzarono: non a causa del rumore assordate, bensì dell'imprecazione che ne seguì da parte di Sirius, il quale, comunque, fu abbastanza saggio da interrompersi in tempo.
Per terra, ai suoi piedi, vi erano una dozzina di pezzi di ceramica appartenuti, appena un minuto prima, ad una vecchia teiera.
«Attento» si affrettò ad avvertirlo la signora Potter, «Fa' attenzione a non tagliarti.»
«Mi dispiace» fece Sirius, con un filo di voce, «Mi – Mi dispiace tanto...»
La guardò con un misto di rammarico e vergogna, per poi affondare il volto nelle mani.
«Sirius?» s'intromise James, d'un tratto preoccupato, «Stai bene?»
Non ci fu bisogno che l'amico gli rispondesse: il suo corpo tremante parlava già da sé.
La signora Potter sbiancò e, mentre l'ansia cominciava ad avere la meglio su di lei, prese a chiedere con agitazione: «Sirius, che c'è? Hai posato il piede su una delle schegge? Sei ferito?»
Con un colpo di bacchetta, i frammenti della teiera si depositarono sul tavolo, ed Euphemia fu in grado di avvicinarsi al ragazzo, seguita da James.
«Non sono nemmeno capace di preparare un dannatissimo tè!» sbottò poi il corvino.
La donna lo attirò a sé in un abbraccio gentile, e sussurrò: «Via via, non è successo niente. Non preoccuparti.»
«Che succede?» domandò poi la voce del signor Potter, sulla soglia della porta della cucina.
«Sirius è turbato dal fatto che abbia rotto la teiera» spiegò James, confuso per via della reazione dell'amico.
«Non ti sei ferito, vero?» chiese Fleamont, apprensivo.
In tutta risposta, Sirius scosse il capo.
«Allora, che cosa ti turba, ragazzo?»
«Non mi sorprende» prese a dire Sirius, tristemente, «Che la mia famiglia ribadisse in continuazione che razza di... fallimento io fossi... e sia, tutt'ora...»
Gli occhi dell'uomo si spalancarono in sincrono con quelli del figlio. Poi, insieme alla donna, prese a mormorare parole di conforto all'adolescente.
James, da parte sua, rimase in silenzio, incerto su cosa dire.
Tuttavia, dopo qualche minuto, esclamò: «Sì, hai ragione, amico!»
Sirius gli rivolse lo sguardo e l'occhialuto continuò: «È davvero un fallimento, da parte tua. Francamente, penso che dovresti andartene.»
«James ha ragione» s'intromise il signor Potter, «Sei un bravo ragazzo, Sirius, dico sul serio. Ma questa storia che rompi le teiere... non è accettabile. Vai a fare i bagagli.»
Il corvino fece un sorriso tremante, e la signora Potter aggiunse: «Provvederemo il primo possibile a mandare una lettera a Silente e farti espellere dalla scuola.»
«È stato un piacere conoscerti, amico» commentò James, aggrottando le sopracciglia con fare drammatico, «Ma la vergogna ha posto fine alla nostra amicizia una volta per tutte.»
A quel punto, Sirius stava ridendo, la sua risata tanto simile ad un latrato.
«Onestamente, tesoro» fece poi Euphemia, interrompendo quello stupido scherzo, «È solo una teiera. Può essere riparata in pochissimi secondi.»
Il ragazzo annuì, rasserenato. La donna si riavvicinò ai fornelli per controllare i pancakes, mentre James lasciò un colpo affettuoso sulla spalla dell'amico e il signor Potter chiese: «Stai bene, Sirius?»
«Sì» lo rassicurò lui, per poi commentare: «È strano, però. I miei genitori mi avrebbero sgridato per aver rotto la teiera.»
«Be', noi non siamo soliti arrabbiarci per cose di poco conto come queste» gli assicurò la signora Potter, cordialmente, «Certo: se dovessi rompere la caffettiera, in quel caso, ti lasceremmo dormire fuori casa.»
Sirius scoppiò in una risata genuina e sincera.
La donna sorrise, poi puntò la bacchetta contro i pezzetti di ceramica e formulò: «Reparo.»
E la teiera distrutta tornò al suo posto.
Fatto il misfatto
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About The Marauders (ita)
Short StoryUna serie di One-Shots sui Malandrini che meritano d'essere conosciute e che, dunque, mi prendo il piacere di tradurre in italiano. © marauders4evr on tumblr.