Erano le due di notte, avevo appena finito il mio turno di lavoro.
Ero stanca da morire e stava diluviando.
"Mi prenderò una polmonite, cazzo." Borbottai mettendomi la giacca.
"Sta mattina c'era un sole da far schiattare." Disse una ragazza accanto a me.
"Qualcuno ha un ombrello da prestarmi?" Chiesi agli altri dipendenti.
"No, io vado in moto." Rispose uno.
"Mi viene a prendere mio marito." Rispose l'altra.
"Un fottuto ombrello, non chiedo altro!" Urlai disperata.
"Io ne ho uno solo." Disse Josh. "Posso accompagnarti a casa."
"Ma poi dovrai fare un giro lunghissimo per andare a casa tua!" Dissi, sentendomi in colpa.
"Non preoccuparti, prenderò la metropolitana poi." Rispose in un sorriso.
"Dici sul serio?"
"Davvero." Confermò.
Sorrisi.
"Grazie mille!"
Uscimmo dalla porta sul retro e ci avviammo verso la strada principale.
Proprio in quel momento, una macchina rossa fiammeggiante si fermò davanti a noi.
"Hey, potevi investirci!" Urlai al guidatore.
Spense il motore ed uscì.
"Okay, forse non dovevo urlare." Mormorai fra me e me.
Fu una sorpresa, quando vidi che era James.
"Che ci fai qui?"
"Lo conosci?" Chiese Josh.
"Ho visto che stava diluviando e sono venuto a prenderti." Disse.
Sembrava arrabbiato per qualcosa.
"Ah, grazie." Risposi semplicemente.
"Sei il ragazzo di Abby? Io sono Josh, piacere." Disse Josh in un sorriso.
"Chi sei?" Chiese James diffidente.
"Lavoro insieme a Abby nel ristorante dietro l'angolo." Spiegò.
"Già, Josh si è offerto di accompagnarmi, visto che era l'unico che aveva un ombrello." Dissi.
"Ah, grazie per esserti offerto ma ora ci sono io." Disse prendendomi per un braccio e tirandomi verso di lui.
"Okay." Rispose Josh.
"Senti James, non è che potresti fare un passaggio anche a lui?" Chiesi, anche se sapevo che non avrei dovuto.
"Non ce n'è bisogno Abby." Disse subito Josh.
"Okay." Rispose James.
"Grazie mille." Dissi felice.
Salimmo tutti in macchina, la quale fortunatamente aveva il riscaldamento.
Io mi sedetti nel sedile davanti e Josh in quello posteriore.
"Bella macchina, amico." Disse Josh, guardandosi attorno.
"Grazie, è un regalo di mio padre." Rispose James, freddamente.
Dopo un quarto d'ora arrivammo a destinazione.
"Grazie mille per il passaggio, a domani Abby!" Disse Josh, aprendo la portiera.
"A domani." Risposi.
Partimmo subito e a grande velocità.
"Mi spieghi cos'hai?" Sbottai.
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Tempeste e Uragani
Romance"Non importa quante battaglie dovrò combattere, finché sarai con me, so che le vincerò tutte." Abby ha 17 anni e frequenta una prestigiosa scuola di New York. Vive con la madre e il fratello in un piccolo appartamento lì vicino. Prima della scuola i...