Capitolo 4

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...Finalmente arrivammo a destinazione.

Tutt'attorno era erba e fiori.

Uno grande chalet si trovava ai nostri piedi.

Restai lì a guardarlo esterrefatta, era immenso, la mia casa non era nemmeno un quarto.

"Ptf, quello che ho io è molto più bello." Disse una ragazza alle mie spalle.

Cercai di ignorarla e mi avviai insieme alla guida, dentro, che era ancor più bello dell'esterno.

Ci divisero due a due per camera, io fui messa insieme a una ragazza che si chiamava Marianne.

Era del mio stesso corso di storia dell'arte ed era un tipo molto silenzioso.

"Vuoi il letto di sopra o quello di sotto?" Chiesi posando per terra la borsa.

"Di sotto, se non ti dispiace.

Soffro di vertigini." Rispose, in un sorriso imbarazzato.

"Davvero? Allora come mai sei venuta in gita?" Domandai sorpresa.

"Mi ha costretta la mia matrigna."

"Mi dispiace."

"Capita."

Salii le scale e mi sdraiai sul letto, il quale si rivelò era molto confortevole.

Chiusi gli occhi per un istante e inspirai profondamente.

"Finalmente un po di relax." Mormorai fra me e me.

"Ah, non mi sono presentata, sono Abby." Dissi affacciandomi di sotto.

"Sì, so chi sei, sei diventata abbastanza famosa a scuola; io sono Marianne." Rispose lei.

Cosa intendeva dire?

"In che senso "sei diventata abbastanza famosa a scuola"?" Chiesi, in confusione totale.

"Tu e quel James."

"Io e quel James cosa?"

"Non siete una specie di coppia?"

"Cosa?!" Fui talmente sconvolta che caddi sul pavimento.

Mi feci abbastanza male ma fortunatamente non mi ruppi nulla.

"Hey, stai bene?" Chiese Marrianne, correndo verso di me.

"Sì... Credo di sì." Mormorai, alzandomi da terra.

"Sei proprio un tipo strano." Disse ridendo.

"Lo so, me lo dicono spesso." Borbottai. "Comunque io e quello scarafaggio non siamo fidanzati, non potrei mai diventare la ragazza di un tipo simile, manco mi pagassero!"

"Ahahah, a me sembrate invece molto intimi."

"Se per te "intimo" significa litigare ogni volta che si inizia un discorso, allora sì, lo siamo."

"Okay, okay, ho capito."

Parlammo del più e del meno.

Venni a scoprire che a scuola girava voce che ero la ragazza di James e inoltre, scoprii che anche Marianne detestava James.

Continuammo a chiacchierare finché non ci chiamarono per la cena.

Io e Marianne mangiammo insieme, fu la prima volta che mangiai insieme a qualcuno a parte quella volta con James.

Fui entusiasta perché forse, avevo trovato un'amica.

Il giorno seguente avremmo fatto un percorso in bici, e io non sapevo come spiegare alla professoressa che io proprio non sapevo andarci su quel coso a due ruote.

Tempeste e UraganiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora